Particolare clima di festa domenica mattina scorsa in Cattedrale nella messa solenne delle 10.00 celebrata dal Vescovo di Ischia Sua Ecc. Mons. Gennaro Pascarella nel corso della quale il prelato della Diocesi isolana ha benedetto gli anniversari di professione religiosa di tre suore Figlie della Chiesa: 50° di Suor Esperanza di Mater Ecclesiae, 60° di Suor Bernardetta Lombardi della chiesa di San Girolamo a Ischia e il 70° di Suor Assunta Iacono ischitana con professione religiosa presso la Comunià Santa Maria in Via-Lata a Roma.
Suor Assunta è figlia dello storico organista della chiesa dello Spirito Santo di Ischia Luigi Iacono, sorella del compianto maestro-organista Francesco Iacono e zia di Luca Iacono apprezzato maestro-organista erede e figlio d’arte. La cerimonia che ha prodotto non poche emozioni fra i presenti, è stata solennizzata dalle musiche e canti del coro parrocchiale ed in speciale modo dalla voce divina di Suor Alice Callegari Comunità Religiosa di Foggia canterina per l’occasione, a cui è toccato il compito a nome della Comunità Religiosa Figlie della Chiesa di esporre i sentimenti di gratitudine e di ringraziamento con le seguenti dolci parole: “ Oggi celebriamo i 70 anni di professione religiosa di Suor Assunta, i 60 anni di Suor Bernardetta e i 50 di Suor Esperanza. Infatti siamo qui insieme per celebrare questa Eucarestia presieduta dal nostro Vescovo Gennaro- Ed è molto bello ! – Ringraziamo Dio per questi meravigliosi traguardi raggiuni dalle nostre consorelle Assunta, Esperanza e Bernardetta. E per entrare in questa bella Cattedrale siamo passati attraverso una porta…! E di porte ne attraversiamo tutti i giorni: automatiche, scorrevoli, a soffietto, antincendio, nuove, vecchie… Ma la porta più importante è quella stretta che ci indica il Signore con la sua parola in questa XXI domenica del Tempo Ordinario. Questa porta stretta ci ricorda che il nostro io se è troppo ingombrante non ci permette di entrare nella casa del fratello… non ci permette di essere in relazione con Dio, con gli altri… non ci permette di donarci senza riserve.
In questa Eucarestia desideriamo ringraziare Dio per la vita donata senza riserve di queste tre sorelle . ringraziamo Dio per le loro porte strette, i loro Si, per il loro amore alla Chiesa. ringraziamo Dio per il Carisma delle Figlie della Chiesa che ha donato alla nostra Fondatrice Maria Oliva Bonaldo . Ringraziamo questa Chiesa locale bella, vivace, accogliente. Ma ringraziamo Dio soprattutto per la sua infinita fedeltà, il suo farsi ultimo fra gli ultimi, per la sua infinita misericordia”. Oggi circa 300 Figlie della Chiesa sparse in tutto il mondo sono presenza viva di Maria Oliva e del suo carisma. La passione per la Chiesa e per l’umanità da lei ereditata è il seme dal quale la Famiglia religiosa ha tratto vita, la radice dell’ essere ovunque Chiesa, il punto di riferimento per una fedeltà creativa al carisma che unisce la Chiesa e il mondo, la gloria di Dio e la salvezza dell’uomo. Ogni comunità di Figlie dell Chiesa nella sua missione ecclesiale si ispira a Maria, per questo è a Lei dedicata.
A Ischia le Suore Figlie della Chiesa hanno il loro riferimento locale nel Tempietto dedicato a San Girolamo in piazzetta ad angolo con il Corso Vittoria Colonna e Via Edgardo Cortese. Un riferimento caro agli ischitani per la sua storia e presenza spirituale. La chiesetta di San Girolamo è una tra le più piccole ed antiche chiese dell’isola. La Cappellina è dedicata alla Madonna della Pace ma meglio conosciuta come di “San Girolamo” al quale santo anticamente era consacrata. Oggi costituisce la Cappella del Centro Eucaristico delle Suore Figlie della Chiesa. Costruita dopo la tremenda eruzione dell’arso del 1301 durante il Regno di Carlo II. Verso il 1543 l’Università di Ischia la donò ai frati Agostiniani del convento di S. Maria della Scala. Fino al secolo XIX è stato un eremo. In un angolo esterno, una lapide posta il 15 agosto del 1909 dettata dal vescovo del tempo Mons. Mario Palladino ricorda il IV centenario delle nozze di Vittoria Colonna con Ferrante D’Avalos avvenute nel 1509 sul Castello d’Ischia. Entrati in chiesa, un’ unica navata dal soffitto basso porta alla zona dell’abside dove un mosaico prezioso sormontato da lucernaio avvolge l’altare. L’interno della chiesa, umile e semplice, non presenta particolari opere , salvo un dipinto della Madonna della Pace a cui è dedicata la chiesa. Questa piccola chiesa abitata dalle suore fu di ispirazione per molti artisti che ne ripresero l’umile aspetto sulle loro tele. Tra questi il pittore Hachert che nel ‘700 la immagina come luogo di eremiti e devozione, disegnandola isolata fra rocce laviche.
Speciale Reportage Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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