Il teatro come inclusione sociale, in scena Peter Pan & Special Friends
Appuntamento domani a partire dalle 19:00 presso il teatro Polifunzionale, tra gli obiettivi del progetto facilitare la padronanza di strumenti creativi
Andrà in scena il prossimo 18aprile, alle 19:30, presso il teatro polifunzionale “Peter Pan & special friends”, progetto ideato dalla Cooperativa 12 Stelle San Michele che vede come responsabili e coordinatori la dr.ssa Cristina Rontino, la dr.ssa Antonietta Verde e il dr. Francesco Impagliazzo, con la partecipazione di tutto lo staff della cooperativa, dei ragazzi dell’istituto Alberghiero E ragazzi del liceo Statale di Ischia. Sono loro, infatti, i protagonisti assoluti di questo musical davvero molto speciale.
“La sfida che ci si è proposti – ha dichiarato Cristina Rontino – è stata di costruire un percorso di durata di circa 6mesi con rappresentazione finale, coinvolgendo ragazzi Speciali e come tutors i loro coetanei”. Ogni settimana, infatti, si è svolto un incontro di circa due ore di educazione teatrale, “ogni volta – ha continuato la ROntino – ne siamo usciti sempre più arricchiti ed emozionati. I nostri ragazzi ci hanno fatto tornare bambini. E ci hanno aiutato a trovare le chiavi giuste per poter aprire i loro mondi.Ricordandoci che solo chi sogna può volare”. La cooperativa ha scelto di mettere in scena una versione “speciale” ispirata al musical di Peter Pan, partendo dalla teatralità spontanea ,istintiva, naturale, sotto la guida degli insegnanti e dell’equipe tecnica , che hanno cercato di metterla in luce, di arricchirla, valorizzarla, farla “venir fuori” (maieutica…), ma anche di contenerla e canalizzarla verso vie proficue. “In ogni classe c’è un teatro, in cui i ragazzi si stanno raccontando: ci si è proposti di andare alla ricerca di questi teatri, senza dare per scontato i modelli culturali e andando oltre le proprie risposte, ovvie e risapute.
Il segreto per arrivare a questo è l’atteggiamento ludico verso la vita, in modo che il pensiero divergente e creativo abbia l’opportunità di venir fuori”. Tra gli obiettivi, quello di facilitare l’apprendimento e la padronanza di strumenti creativi, nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio scolastico/sociale. Incentivare la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la conoscenza. Sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi, apprendere le diverse metodologie del rilassarsi, autoconcentrarsi, autogestirsi e l’utilizzo di diverse modalità espressive per le diverse situazioni. Padroneggiare strumenti e modalità di espressione verbale e non-verbale, attraverso l’espressione corporea, la danza creativa e la danza collettiva, il canto, la produzione sonora.
E ancora, sviluppare le diverse capacità motorie e relazionali, liberandosi dagli stereotipi motori, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente, esplorare le potenzialità espressive nella elaborazione e soluzione dei problemi e promuovere lo sviluppo della capacità “metarappresentativa”, attraverso l’uso del linguaggio teatrale complesso e pluridisciplinare: corpo, movimento, suono, ritmo, gesto, parola e immagine. “Il risultato di tutto il nostro percorso potrete viverlo con noi il prossimo 18 aprile”.