Di Isabella Puca
Foto Sara Silvestri|
FORIO – Un’idea vincente così come vincente è stato, ancora una volta, il connubio Uomini di Mondo – Associazione ActusTragicus. Avevano già fatto parlare di sé con la passione di Cristo 2015, da lì, il piacere di lavorare insieme per il paese ha portato a “Scarium” una visita teatralizzata tenutasi lo scorso 11, 12 e 13 settembre che ha riscosso davvero un enorme successo. Tre date sold out e la richiesta di replicare non solo da parte di non è riuscito ad assistervi ma anche da parte del comune di Forio che ha riconosciuto l’importanza culturale di questa iniziativa. «Scarium– ha dichiarato Corrado Visone che ha curato i testi e ha interpretato uno dei personaggi – è stata la prova che quando c’è sinergia tra le associazioni si può creare qualcosa di bello e grande, cogliamo l’occasione per ringraziare le associazioni che con noi Uomini di mondo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: l’associazione ActusTragicus, la Banda Giovanni XXIII di Forio, l’associazione Radici, l’associazione Le Carucce e naturalmente l’amministrazione del Comune di Forio che ci è stata vicina e ha supportato in maniera determinante l’iniziativa». Il vico del Torrione è diventato per tre sere un set teatrale creando una forte suggestione in chi aveva deciso di andare a conoscere qualcosa in più di quel comune, Forio, ricco di storia per i personaggi che vi abitarono. A fare da Cicerone, o meglio, da moderno Virgilio è stato Pierpaolo Mandl che ha accompagnato, insieme a una fanfara bohemienne la banda Giovanni XXIII, il gruppo di visitatori alla ricerca di ciò che resta e di ciò che non c’è più. D’un tratto, ha fatto la sua comparsa il poeta ribelle Giovanni Maltese interpretato da Valerio Buono che dello spettacolo ha curato la regia; poi ancora a vendicativa Caterina D’Ambra interpretata dalla voce graffiante di Valentina Lucilla Di Genio, la seppellitrice di cadaveri Tolla, interpretata dall’allucinata Alessandra Criscuolo, una commovente donna Rachele Mussolini interpretata da Sara Migliaccio. In pochi erano infatti informati del fatto che Rachele Guidi Mussolini, consorte di Benito, visse proprio a Forio nel Palazzo Covatta. Tra i personaggi anche un disperato Don Pietro Regine, interpretato dallo stesso Visone, mentre era alla ricerca della sua omonima cappella. Ad affollare il vicolo del Torrione sono state più di trecento persone assistendo, in una sola sera, a un connubio di arte, storia, cultura, teatro e musica; un’operazione culturale di grande impatto emotivo alla portata di tutti come poche organizzate sull’isola. «Abbiamo fatto riscoprire la storia di Forio – ha dichiarato Valerio Buono regista dello spettacolo – attraverso un percorso che è storico ed emozionale, artistico e teatrale, uno spettacolo che è stato premiato da un pubblico attento e commosso che ha seguito le sorti dei personaggi e le informazioni della guida. A tal proposito , devo fare i miei complimenti alla guida Pierpaolo Mandl, attento preparato e mai noioso, e alle interpretazioni magnifiche di Sara Migliaccio, Valentina Lucilla Di Genio e Alessandra Criscuolo». La storia di Forio, dagli anni delle incursioni piratesche a quelli del dopoguerra, è rivissuta in quello che un tempo era un cantiere navale così come indicato dal suo nome “Scarium”. Restiamo in attesa delle repliche che, probabilmente, verranno organizzate nel periodo natalizio.