Il sottosegretario al terremoto Vito Crimi a Casamicciola il 28 giugno
Il pentastellato incontrerà i sindaci dei Comuni del cratere ed il commissario per la ricostruzione Schilardi
Lo scorso febbraio in un’intervista a Il Golfo, aveva detto che presto sarebbe arrivato sull’isola. La promessa la manterrà tra tre settimane: il 28 e 29 giugno. Si tratta Vito Crimi, già capogruppo MSS al Senato, attualmente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con le roventi deleghe all’editoria e alla ricostruzione post terremoto.
Crimi sarà sull’isola per un doppio appuntamento. Parteciperà alla 40esima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo e visiterà la zona rossa di Casamicciola ed i luoghi del terremoto del 21 agosto 2019. Nel corso della due giorni Crimi incontrerà i sindaci di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio nonché il commissario per la ricostruzione Carlo Schilardi. La sua visita sarà l’occasione per fare il punto sulla ricostruzione. Lo scorso febbraio è stato il sottosegretario del Movimento 5 stelle a dichiarare cessata la fase dell’emergenza unendo la struttura preesistente con il commissariato per la ricostruzione. “L’emergenza é stata dichiarata cessata, ma i cittadini continuano ad essere garantiti. Il Governo non abbandona i terremotati di Ischia”, ci confermò alla vigilia del provvedimento. E tranquillizzando la popolazione: “L’emergenza è un periodo nel quale vengono fatte alcune attività per mettere in sicurezza le persone, in primis, e le cose, poi. la fine dell’emergenza significa che tutti i cittadini hanno trovato una collocazione temporanea: chi in albergo, chi in una struttura abitativa, chi in affitto con il contributo dello Stato.
E non solo. Significa anche mettere in sicurezza quei luoghi che avrebbero potuto causare un ulteriore danno. Avviate queste procedure, poi, possiamo dire che l’emergenza è finita. Ma senza nessun timore. Queste procedure proseguono anche con il commissario straordinario. L’assistenza alla popolazione è garantita dal commissario straordinario Schilardi che continuerà ad erogare il contributo regolarmente. Per ciò che riguarda gli interventi alle cose, anche in questo caso, il commissario straordinario ha facoltà di intervenire in tutte le emergenze che dovessero sopravvenire. In pratica se domani si scopre che un edificio ha bisogno di un intervento urgente che precedentemente non era stato segnalato, anche in quel caso il commissario straordinario ha facoltà di intervenire con carattere di urgenza e con tutti i poteri che gli sono stati attribuiti. Sia chiara una cosa: non ci sarà alcun problema per la popolazione anzi la fine dell’emergenza può essere un’occasione per avere tempi più brevi per la ricostruzione”.
Crimi ha difeso a spada tratta Ischia quando è stata accostata a livello nazione all’abusivismo. “L’assioma Ischia abusivismo ha rappresentato la narrazione delle opposizioni che hanno così contrastato il nostro operato ed hanno utilizzato queste argomentazioni per provare a demolire ciò che abbiamo fatto. Ischia è un patrimonio per il nostro Paese. Ma è chiaro che bisogna fare degli interventi di mitigazione laddove ci sono degli eccessi. Per altro le popolazioni colpite sono sotto condono, quello relativo al 1985. Con il nostro decreto abbiamo previsto che finalmente siano definite le procedure di condono”. La presenza del sottosegretario Vito Crimi a Casamicciola sarà il momento per toccare con mano quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare dopo il sisma. Sarà l’occasione, per gli amministratori comunali e per il Commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi di mettere sul tavolo delle proposte concrete per dare celerità alla ricostruzione. Lo scorso gennaio Crimi e Schilardi hanno avuto un incontro. “Ho trovato un grande ascolto e piena conoscenza delle problematiche esistenti – confermava Schilardi – con volontà di non tirarsi indietro ma di arrivare a risultati utili”. Il commissario per la ricostruzione ed il sottosegretario Crimi hanno discusso dello stato dei lavori post sisma. “Il Prefetto – ha spiegato Crimi- mi ha rappresentato un quadro completo della situazione relativa sia alla ricostruzione pubblica (scuole e chiese) che a quella privata”. Il commissario Schilardi, alla guida della struttura commissariale da agosto anche se poi in realtà la nomina effettiva è arrivata solo a novembre, “ha già le idee chiare su quali passi è necessario compiere affinché i cittadini colpiti dal terremoto possano tornare a vivere in una propria abitazione al più presto”, continua Crimi che, prosegue, con una critica nei confronti di chi ha gestito in passato il sisma. “Su Ischia – continua il sottosegretario alla presidenza del Consiglio – si sono spesi fiumi di parole, eppure ad oggi ci sono ancora migliaia di persone lontane dalle proprie case. Persone in sofferenza, totalmente dimenticate dai governi precedenti. Per ridar loro dignità e nuova linfa alle comunità colpite, nel Decreto Emergenze abbiamo dovuto prevedere misure straordinarie volte a ripristinare la realtà preesistente”. Con la visita di Crimi sui luoghi del sisma la ricostruzione potrebbe avere lo slancio necessario.
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