Il sentiero della Pietra dell’acqua, uno spettacolo made in Ischia
Percorsi per appassionati che sono un tuffo non soltanto nella natura ma anche in un passato che resta ancora vivo in tutti noi
L’isola d’Ischia possiede ricchezze inestimabili sia culturali che ambientali. Questo scoglio in mezzo al mare offre non solo spiagge e sole ma anche montagna e escursioni. Infatti già da anni Ischia è diventata meta di escursionisti che sbarcano sull’isola proprio per cimentarsi nel sano trekking sui sentieri e mulattiere isclane.
Tra questi sentieri ve ne sono alcuni molto antichi utilizzati dai contadini per giungere al mare partendo dalla collina. Al giorno d’oggi questa mulattiere ci testimoniano un passato non molto lontano che è ancora vivo in tutti noi. Nel percorrere questi sentieri si può scorgere la vera essenza di Ischia, un’essenza intrisa di semplicità e di genuinità che pian piano va scomparendo. Oggi, tra i vari percorsi presenti sull’isola, vogliamo parlarvi del sentiero della Pietra dell’acqua. Quest’ultimo parte dal Ristorante il Bracconiere a Serrara Fontana e arriva fino alla Cima del Monte Epomeo. Il sentiero è bellissimo e in più punti presenta luoghi dove si possono scorgere dei panorami incredibili. La prima tappa (di notevole importanza) di questa escursione è il crocefisso e la lapide che ricordano l’aereo britannico che il 9 marzo 1947 precipitò li sopra. Questo aereo era partito dall’Egitto e doveva arrivare in Inghilterra ma purtroppo per cause a noi sconosciute cadde e tutte le persone a bordo morirono in questo tragico incidente. Come abbiamo scritto qualche riga sopra al giorno d’oggi in quel luogo sono presenti una croce e una lapide che ricordano il terribile accaduto. Questo posto però, oltre alla terribile vicenda, ha anche una vista strepitosa, infatti si possono ammirare benissimo Panza e Forio dall’alto. Sicuramente questa posizione sarà stata utilizzata in passato per avvistare le navi dei saraceni che stavano per arrivare sull’isola (ricordiamo soprattutto nella zona di Forio). Continuando questa escursione si arriva fino alla famosa pietra dell’acqua.
Quest’ultima è una grande roccia tufacea diventata, grazie alla mano dell’uomo, una grande cisterna per contenere l’acqua piovana. I contadini raccoglievano quest’acqua e la utilizzavano per irrigare i campi coltivati nei dintorni. La pietra dell’acqua presenta in più punti dei solchi che permettono (ancora oggi) all’acqua piovana di entrare nella cisterna. Questa immensa roccia ci fa comprendere come l’uomo per sopravvivere si ingegni e sfrutti al meglio la propria terra per procurarsi gli alimenti necessari. Proseguendo lungo il sentiero si arriva fino alla cima del Monte Epomeo il cui nome vuol dire “luogo dove si scorge bene intorno”, infatti dai suoi 789 metri si possono ammirare i comuni di Forio, Lacco Ameno e Casamicciola inoltre da altre angolature si possono vedere anche Barano e Ischia. Data la sua altezza, il monte, è stato utilizzato in passato come punto di avvistamento delle navi saracene. Sulla cima dell’Epomeo troviamo anche la bellissima chiesa rupestre di San Nicola del XV secolo e l’eremo del XVI secolo. Queste due antiche strutture sono un’importantissima testimonianza dell’antica storia ischitana. Infatti molti turisti (soprattutto tedeschi) vanno ad ammirare la chiesa e l’eremo ed ovviamente lo stupendo panorama che si può scorgere dalla cima del monte. Questa escursione che abbiamo descritto rappresenta un’isola d’Ischia che va scomparendo, un luogo quasi del tutto incontaminato che ti fa riallacciare quel legame stretto che ogni ischitano dovrebbe avere con la propria terra. Consigliamo agli isolani di visitare posti del genere per capire la vera essenza della nostra isola. Queste visite però devono essere condotte in modo appropriato rispettando la natura e l’ambiente circostante. Invitiamo inoltre tutte le amministrazioni isolane a prendersi cura dei sentieri e di questi luoghi magnifici per mantenere intatta la vera essenza dell’isola d’Ischia.