Il RITORNO DI GAETANO MASCHIO SABATO SANTO IN PIAZZA A FORIO COL DRAMMA DELLA PASSIONE: “ALLOR CHE NEL SEPOLCRO GESU’ FU RINSERRATO”, L’OPERA IN MUSICA ITINERANTE IN COSTUME DEDICATA AI DOLORI E ALLE SOFFERENZE DELLA VERGINE MARIA
IL PENSIERO DI GAETANO MASCHIO IDEATORE INTERPRETE, REGISTA E CANTORE DEL DRAMMA TEATRALE DELL’ADDOLORATA E DEL CRISTO CROCIFISSO - “GIÀ DALLO SCORSO ANNO – CI HA RIVELATO GAETANO MASCHIO – EBBI LA PERCEZIONE DI AVER DONATO AL CUORE DEGLI ASTANTI LA STESSA EMOZIONE, CHE AVEVA PERVASO IL MIO CUORE ED IL CUORE DELLA GRANDE FAMIGLIA DI PROFESSIONISTI ED AMICI, CON CUI NORMALMENTE COLLABORO, NEL MOMENTO IN CUI AVEVO ESPOSTO IL PROGETTO PER LA PRIMA VOLTA…LA SECONDA EDIZIONE VUOLE ESSERE L’INIZIO DI UN CAMMINO, CHE SPERO POSSA CONFERMARSI NEL TEMPO CON IL SOSTEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CUI VA IL NOSTRO GRAZIE, RENDENDO OMAGGIO AL MAESTRO LAVITRANO, CHE DALLA LONTANA ANNABA IN ALGERIA, DOVE RIPOSA, NON EBBE PIÙ A TORNARE ALLA SUA FORIO, SENZA PERÒ DIMENTICARLA. HO GUARDATO LE IMMAGINI DELLO SCORSO ANNO, SPESSO LE LACRIME RIGANO I NOSTRI VOLTI, NON SONO SOLO “LACRIME DI SCENA”, SONO ESPRESSIONE DI QUEL SENTIMENTO CHE MUOVE I PASSI DEL NOSTRO ARTISTICO DIRE, CERTI DI STAR TRAMANDANDO AL FUTURO UNA BELLA PAGINA DI ARTE, FEDE E TRADIZIONE, CHE VIENE DA UN ILLUSTRE PASSATO…”. LA PROCESSIONE DI VENERDI’ SCORO A FORIO CON LA STORICA STATUA SOFFERENTE DELL’ ADDOLORATA VISTA ANCHE JN UNA SUA OPERA DALL’ARTISTA ROBERTA LEVATO
Mattinata solenne e di festa quella di venerdi scorso 23 marzo a Forio per l’omaggio alla venerata immagine dell’Addolorata in processione per le vie del paese dove prima del suo rientro in chiesa lo scorso anno accompagnò il Cristo Morto ed i fratelli della Congrega dei Turchini fino alla banchina del porto da dove gli speciali “ospiti” partirono per fare ritorno alla loro Procida lasciando scritto nella storia di Forio un evento di fede storico che rimarrà sxolpito per sempre nei cuori dei foriani: il Cristo Morto del Venerdi Santo di Procida in visita a Forio d’Ischia ove vi rimase tre giorni e tre notti.
Forio atraverso l’arte dei suoi figli talentuosi tiene molto alle tradizione rappresentative della Pasqua, dimostrando di saperle vivere alla grande con spirito di fede ed interpretazione di atti rievocativi del messaggio evangelico del calvario di Gesù Cristo e del dolore straziante di sua Madre Maria che la storia cristiana la indicherà col nome pietoso dell’Addolorata. Via Crucis, Tragicus Actus, La Corsa dell’Angelo e Gaetano Maschio con l’Opera in Musica seconda edizione “La Desolata” sono gli appuntamenti tutti da seguire delle rievocazioni pasquali in arte scenica ed interpretativa che riempiranno di voci, di gesti e di sospiri i giorni intensi e particolari della Settimana Santa che ci si apprestiamo a vivere. L’attenzione sarà rivolta soprattutto a Gaetano Maschio ed il suo gruppo che glorificheranno il prossimo sabato santo con l’opera in musica “La desolata” del maestro Giacinto Lavitrano un foriano doc dell’’800 che emigrò in Algeria senza più rivedere la sua Forio con cui si manteneva in contatto con parenti ivi residenti e col parroco locale. Nel contesto della “Decimana Santa” a Forio, il Sabato Santo costituisce per lo più momento della riflessione e delle umane sensazioni. Infatti, dopo il successo dello scorso anno, il 30 marzo 2024, Sabato Santo, a Forio sarà rappresentata, con il Patrocinio del Comune di Forio, la seconda edizione dell’Opera in musica “Allor che nel Sepolcro Gesù fu rinserrato”, nata da un’idea di Gaetano Maschio, prendendo spunto dalla “Desolata” del M° Giacinto Lavitrano, illustre figura della storia di Forio.
L’azione scenica ripartirà, in perfetta consecutio temporum, dai tristi momenti in cui si era fermata il Venerdì Santo. Gli Attori dell’Associazione Fantasynapoli aps ed i cantanti della “Schola Cantorum Lauretana – M. Cav. Giuseppe Colella” alterneranno momenti di recitazione in costumi d’epoca a momenti di canto conducendo gli astanti ad emotiva riflessione sull’immenso dolore della Vergine Maria dopo la morte di Cristo. L’opera in musica, infatti, va ad innestarsi cronologicamente in quelle ore, che segnarono le acute sofferenze della Vergine Maria di ritorno dal Calvario, elemento che ne sottolinea l’originalità. La “Decimana Santa” del Comune all’ombra del Torrione, iniziata proprio con la Memoria dell’ Addolorata, completerà il suo percorso tra Fede ed Arte, prima dell’apoteosi pasquale, soffermandosi sulla figura di Maria. Il carattere delle musiche è di sublime bellezza. Si avrà l’impressione di avvertire “l’affanno del cuore” della Vergine, in un’osmosi di emozioni e sentimento tra protagonisti e pubblico. Ricordiamo, come già detto, che gli Attori saranno dell’Associazione Fantasynapoli aps, il Coro ed i Solisti della “Schola Cantorum Lauretana –M° Cav. Giuseppe Colella”, l’Orchestra la “Pithecusa Brass”. L’esecuzione dei brani di Lavitrano e Iacono, la direzione musicale di Orchestra, solisti e coro sarà affidata al M° Peppino Iacono mentre il disegno delle atmosfere musicali sarà curato dal M° Silvano Trani. Voci narranti Giovanni Castagliuolo, Lucia Penza e Luciano Iacono. Il mixing & editing del DM Studio del M. Gianvito Di Maio.
I testi originali e la regia sono di Gaetano Maschio. “Già dallo scorso anno – ci ha rivelato Gaetano Maschio – ebbi la percezione di aver donato al cuore degli astanti la stessa emozione, che aveva pervaso il mio cuore ed il cuore della grande Famiglia di Professionisti ed Amici, con cui normalmente collaboro, nel momento in cui avevo esposto il progetto per la prima volta. Le musiche ed i versi del M. Giacinto Lavitrano, unite aitesti ed all’actio scenica presentata, avevano commosso, fatto riflettere, colmato di profonde sensazioni le ore antecedenti la Gioia pasquale. La seconda edizione vuole essere l’inizio di un cammino, che spero possa confermarsi nel tempo con il sostegno dell’Amministrazione comunale, cui va il nostro grazie, rendendo omaggio al Maestro Lavitrano, che dalla lontana Annaba in Algeria, dove riposa, non ebbe più a tornare alla sua Forio, senza però dimenticarla. Ho guardato le immagini dello scorso anno, spesso le lacrime rigano i nostri volti, non sono solo “lacrime di scena”, sono espressione di quel Sentimento che muove i passi del nostro artistico dire, certi di star tramandando al futuro una bella pagina di Arte, Fede e Tradizione, che viene da un illustre Passato. In ogni nota, in ogni verso c’è il palpito della nostra Storia. Invito i Foriani, gli Isolani ed i Turisti ad essere con noi per emozionarci insieme”. Appuntamento, dunque, Sabato Santo 30 marzo 2024 alle 16.30 sul Sagrato della Chiesa del Soccorso a Forio. (Foto edizione 2023 di Vito Colella e del compianto Gerardo Calise).
Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
Collaborazione: Gaetano Maschio
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