DI ANNA DI MEGLIO COPERTINO
Spiaggia dei Pescatori. Notte di Ferragosto. Una nutrita banda di ragazzetti balordi accende un falò. Il rogo viene alimentato anche da quanto reperiscano sul lido: sedie, sdraio… Le lingue di fuoco si levano altissime. La plastica diffonde una nube per nulla salutare. In seguito, con una pala, gli oggetti preda del falò vengono, ancora in fiamme, lanciati in mare. Il fuoco degli eccessi nutre evidentemente l’anima e i comportamenti dei ragazzi. Qualcuno del luogo tace intimorito. Una signora più coraggiosa interviene ed è minacciata che le venga bruciato tutto… Si chiede inutilmente l’ intervento di forze dell’ ordine anche da parte di una guardia giurata presente… Il sabba si protrae fino alle sei del mattino. Tutto questo mi viene raccontato quando mi reco di buon’ora in zona. I netturbini hanno appena portato via i resti di quanto vandalicamente arso. Scatto qualche foto. Un ragazzino milanese mi suggerisce con aria compunta:”Io penso che voi locali dovreste riunirvi, formare un gruppo e protestare”. Lo guardo con tenerezza. Poco più di un bimbo ed ha una sua saggia opinione.
Tuttavia non sa che qui a Ischia questi eventi ci colgono impreparati poiché mai si verificano. A Ischia le notti estive sono serene e lo svago sempre nei limiti della decenza. A Ischia nei decenni non si conoscono violenze e volgarità diffuse. Pulizia, ordine, elevata qualità di attività commerciali e sociali caratterizzano da sempre il nostro vivere quotidiano. Attraggono così turisti civili e raffinati. Di ogni età: perché l’educazione non caratterizza solo gli anziani, ma anche i giovani, fin da piccoli istruiti sulla semplice differenza che intercorre fra lecito e sopraffattorio. D’ altronde han tutto: una terra meravigliosa, con pinete lidi e un clima abbastanza temperato. Possono esercitare attività sportive, godere di input culturali stimolanti, di svaghi di ogni genere. Tutto ciò grazie a un minimo di oculatezza nella gestione. Con un fazzoletto di terra così limitato come potrebbe essere diversamente! Coerenza, attenzione, mancanza di equivoci compromessi… Il ragazzino milanese non sa che brutture come quella di stanotte son episodi pressoché sconosciuti qui da noi. Caos e malcostume ad Ischia? Ma vogliamo scherzare? Poi però torno indietro. Raggiungo il ragazzino pensieroso che continua a scrutare i tizzoni di quel micro inferno scatenato durante la notte del 15 Agosto, quando si celebra l’Assunzione al cielo della Vergine. “Tesoro, scusa. Mi dicevi del formare un gruppo per protestare… Mi spiegheresti come si fa…?”.