IL PROCESSO Furbetti del Cas, arrivederci al 2023
Nulla di fatto per quella che avrebbe dovuto essere l’udienza di avvio nel processo relativo alle presunte indebite percezioni del “contributo di autonoma sistemazione” da parte di alcuni cittadini isolani. Dopo il rinvio di settembre per consentire di rinnovare le notifiche a due imputati, il difensore di una delle parti ha presentato un certificato medico chiedendo un ulteriore rinvio.
La settima sezione, collegio c, del Tribunale di Napoli ha preso atto rinviando al 19 gennaio il processo. Il dibattimento è chiamato a chiarire le eventuali responsabilità dei nove imputati, che sono accusati di reati quali la truffa ai danni dello Stato, falsità ideologica e indebita percezione di erogazioni pubbliche, dopo le indagini coordinate dalla Procura di Napoli: 220mila euro furono sequestrati preventivamente nello scorso autunno in esecuzione di un decreto del Gip del Tribunale di Napoli. Secondo gli indizi raccolti, gli inquirenti ipotizzano che i soggetti in questione avrebbero indebitamente percepito il sussidio economico del contributo di autonoma sistemazione stabilito dallo Stato a favore dei cittadini residenti nei Comuni di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno colpiti dal sisma del 2017, in seguito al quale molte abitazioni erano diventate inagibili. Gli importi che secondo gli investigatori sarebbero stati indebitamente percepiti variano da poche migliaia fino a diverse decine di migliaia di euro, in anni tra il 2017 e il 2021.