Il “pressing” delle Forze dell’ordine sulla movida foriana
Giovedì notte Carabinieri e Polizia hanno monitorato con attenzione i locali dell’area portuale, letteralmente presi d’assalto, per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale che prevedeva l’utilizzo della mascherina
Siamo ormai nel pieno dei giorni in cui vige l’ordinanza varata dal sindaco Del Deo: nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica è infatti stabilito l’obbligo di indossare correttamente la mascherina facciale a chiunque sia presente all’esterno degli esercizi della cosiddetta “Movida” dalle ore 18 alle ore 4 del mattino. Naturalmente le forze dell’ordine si sono subito attivate per garantire il rispetto del provvedimento. I controlli sono iniziati nella sera di giovedì, giorno in cui la movida a Forio raggiunge tradizionalmente l’apice, con grande concentrazione di avventori nei pressi dei vari locali e delle tradizionali piazze dello “struscio”, dove convergono anche residenti degli altri Comuni isolani e turisti altrove alloggiati.
Carabinieri e Polizia hanno dato il via alle ispezioni, pur con quell’elasticità e quel minimo di comprensione dovuta al fatto che l’ordinanza era appena entrata in vigore e quindi dando il tempo a tutti per adeguarsi alla nuova misura. Tuttavia hanno monitorato con attenzione i locali dell’area portuale, letteralmente presi d’assalto, per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale che prevedeva l’utilizzo della mascherina, e in alcuni locali le forze dell’ordine sono intervenute per obbligare diverse persone a uscire, in quanto non erano state rispettate le quantità massime di avventori previste dalle normative vigenti. I controlli continueranno anche stasera: verosimilmente la zona che sarà più “affollata” e quindi maggiormente soggetta ai controlli è quella dei baretti, dei ristoranti e dei locali sul porto, laddove è ubicata anche la sede comunale nell’ex Green Flash, ma naturalmente sarà oggetto di monitoraggio anche la zona del corso principale, con la piazza intitolata a Giacomo Matteotti dove sorge la fontana e dove si affacciano numerosi bar e ristoranti costantemente affollati nelle ore serali.
C’è da chiedersi se e come reagirà l’eterogeneo popolo della movida, visto che coloro che sono insofferenti all’uso della mascherina di protezione potrebbero decidere di radunarsi in altri tradizionali luoghi della vita notturna dell’isola, come Piazzetta dei pini o la Riva Destra a Ischia, dove l’amministrazione locale non ha varato un provvedimento analogo a quello foriano: in tal caso, contribuendo a “intasare” ulteriormente quelle aree che già normalmente sono ultra-affollate, anche per una specifica conformazione del territorio, si pensi alla Riva destra dove è molto difficile mantenere le distanze. In ogni caso, il venerdì e il sabato sono i giorni in cui normalmente si verifica la maggior affluenza di turisti, anche di quelli “mordi e fuggi”, quindi queste ultime serate costituiranno il banco di prova per verificare l’impatto reale dell’ordinanza sulla vita notturna foriana.
Foto Franco Trani