Il murale di Jorit “vive” ufficialmente al Liceo “G. Buchner”
La formidabile opera “Santa” è ormai finita e venerdì pomeriggio c’è stata la presentazione ufficiale con tanto di benemerenza civica allo street artist di Quarto
Quelli che abbiamo vissuto sono stati giorni intensi, non solo per l’onoredi avere avuto a Ischia un artista di fama internazionale come Jorit, ma anche perché abbiamo compreso una delle funzioni dell’arte: fare comunità attorno a un’opera e porre al centro dell’attenzione temi sociali di grande rilevanza. Il murale, risulta utile ricordarlo, è stato realizzato nell’ambito del progetto «RIGHT BETWEEN THE EYES»finanziato, insieme ad altri interventi in altri cinque istituti del territorio regionale, dall’assessorato alla Scuola della Regione Campania in collaborazione con la fondazione Jorit.“Santa”, così come è stata definita dallo stesso Jorit, è stata inaugurata ufficialmente venerdì presso la sede di Ischia del Liceo “G. Buchner” alla presenza della Dott.ssa Lucia Fortini, assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, del Sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino e del dirigente del Liceo, Assunta Barbieri. All’evento sono accorsi studenti e cittadini che hanno voluto far sentire il proprio affetto all’artista tant’è che alcuni ragazzi del Liceo lo hanno omaggiato con una ceramica che lo raffigura. Jorit, visivamente emozionato, si è detto felice di aver portato a termine l’opera, di aver ricevuto l’onorificenza civica dal sindaco Ferrandino e di aver avuto attestati di stima da parte degli isolani: «Ritengo che la mia esperienza qui a Ischia sia stata molto positiva e stimolante. Per me è il massimo quando una mia opera diventa un’occasione per riflettere, parlare e confrontarsi. Credo fortemente nella funzione civica dell’arte e, a tal proposito, ci tengo a ringraziare tutta la comunità ischitana che è accorsa oggi a questa inaugurazione e che nei giorni scorsi ha seguito con passione l’evolversi del murale. Un ringraziamento particolare va alla preside Assunta Barbieri e ai giovani studenti di questo istituto che mi hanno regalato una bellissima ceramica e che mi sono sempre stati accanto». Lo street artist ha fatto una chiosa circa il messaggio del murale: «Il messaggio che voglio lasciare deve essere ricercato nell’opera stessa perché sintetizzare un lavoro di quindici giorni non è semplice. Alle parole preferisco far parlare le immagini che, come si sa, sono sempre immediate e di grande impatto visivo. Mi piace però porre l’attenzione sugli occhi di ‘Santa’, in particolare quello a sinistra di chi guarda l’opera. In esso sono raffigurate le bandiere del Sudafrica e della Palestina perché mi ha sempre colpito una celebre frase di Nelson Mandela il quale diceva che ‘La nostra battaglia non sarà completa senza la libertà del popolo palestinese’. Ecco, questo è un aspetto che volevo mettere in risalto».Lucia Fortini, assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, ha parlato agli studenti, facendo loro notare l’importanza di avere una scuola che può fregiarsi di un’opera così rivoluzionaria: «In pochi anni il Liceo ‘Buchner’ è diventato un istituto con personalità. L’arrivo di Jorit, la nascita di due nuovi indirizzi, la ritinteggiatura degli ambienti e altre novità hanno decretato la rinascita di questo plesso che adesso vive una seconda vita. Il merito, mi sia consentito dirlo, è di chi si prende cura di tutto ciò, ovvero i ragazzi, in primis, e la dirigente Assunta Barbieri che ci mette l’anima per il benessere dei suoi studenti. Un plauso, poi, va al sindaco Enzo Ferrandino che lavora indefessamente per la sua comunità, cercando di venire incontro alle esigenze di tutti. Per quanto riguarda Jorit, posso solo dire che il murale è emozionante e che lui è davvero un bravo ragazzo. Deve essere un modello positivo per i nostri giovani ai quali dobbiamo continuare a parlare di integrazione e di tematiche sociali che si ricollegano alla strettissima attualità. Oggi si chiude un cerchio con questa bellissima opera e posso solo augurare altre fortune al Liceo ‘Buchner’ di Ischia». Anche il sindaco Enzo Ferrandino ha voluto sottolineare come gli spazi del Polifunzionale siano stati progressivamente oggetto di miglioramenti e di come il murale sia il punto apicale di un lungo percorso: «L’avventura del Liceo in questo plesso è cominciata nel 2010 quando l’amministrazione dell’epoca decise di scommettere su questa struttura per creare una comunità scolastica viva e attiva. Da allora si è innescato un processo virtuoso di valorizzazione degli ambienti, sia dal punto di vista estetico che sociale. Grazie al significativo intervento di Jorit, come ha detto Lucia Fortini, si è chiuso un cerchio che ha dato al Liceo ‘Buchner’ una sua identità. Il murale, poi, è stupendo, non solo per la superba tecnica pittorica, ma anche per il messaggio che vuole trasmettere. Parliamo di un messaggio di inclusione e di accoglienza, termini che oggi sono estremamente attuali così come lo erano al tempo della nostra patrona Santa Restituta. Con grande soddisfazione e gioia conferisco l’onorificenza civica a Jorit per meriti artistici e per la sua voglia di costruire un mondo più giusto attraverso i suoi murales». Assunta Barbieri, dirigente del Liceo ha posto l’attenzione sulla bellezza del murale e sull’aspetto emozionale che ne scaturisce: «Non poteva esserci un’immagine più bella di questa perché racchiude in sé una serie di aspetti ricchi di spunti di riflessione. In quest’opera possiamo leggervi la forza delle donne, l’autodeterminazione dei popoli, l’inclusione, l’integrazione, la pace e l’amore. Sono molto contenta del risultato e ci tengo a ringraziare Jorit che, giorno dopo giorno, ha dato vita a questo capolavoro. Inoltre, vorrei rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti a tutti quelli che hanno creduto fortemente in questo progetto così ambizioso e che oggi, finalmente, è realtà». All’inaugurazione del murale “Santa” era presente anche Don Marco Trani che ha voluto complimentarsi con Jorit per quello che ha fatto: «Credo che uno degli obiettivi di tutti noi sia quello di elevare il nostro spirito e la nostra natura.Quest’opera, così forieradi cambiamento, ci aiuta a imboccare un percorso di avvicinamento a Dio e a tutto quello che è trascendente. Nel murale, oltre a bearci della qualità pittorica, possiamo e dobbiamo vedere il messaggio di inclusione. Tanti secoli fa anche Santa Restituta, la nostra patrona, è venuta dal mare. Per questo motivo è necessario fare nostri i concetti di uguaglianza e fraternità affinché siano alla base della società contemporanea». Una volta terminata l’inaugurazione, Jorit si è intrattenuto con i tanti cittadini e studenti che lo hanno aspettato per una foto, un autografo o semplicemente per scambiare qualche parola. E così, giunge al termine un’esperienza altamente qualificante per l’isola che in circa due settimane ha visto all’opera uno dei più importanti street artist in circolazione. Il lavoro di Jorit a Ischia si è concluso, adesso tocca a noi, come comunità, rinnovare continuamente il messaggio di “Santa”, cercando di costruire un mondo migliore per le future generazioni.
Foto Franco Trani