Il monito di De Luca: «Occhio alle aperture: ci giochiamo l’estate»
Il presidente della Regione lancia : «C’è chi tra gli ultra 60enni non si presenta, non possiamo perdere tempo»
«L’anno scolastico è ormai saltato. Io farei andare le prime classi delle medie e delle superiori perché ormai manca un mese». Vincenzo De Luca esordisce nella tradizionale diretta del venerdì dicendo la sua sulla riapertura delle scuole in Italia, spiegando il perché della nuova ordinanza firmata in giornata che lo ha spinto a bloccare al 50% la presenza in classe. «Si ha la sensazione che si affrontino i problemi solo per motivi ideologici. Nelle classi e nei trasporti non è cambiato nulla. Se non ci sono condizioni di sicurezza, nelle scuole non si va in presenza oltre il 50%». Il presidente della Regione Campania dice la sua anche sull’apertura dei ristoranti a cena da lunedì 26 aprile (in zona gialla).
«Si può dire apriamo di sera fino alle 22 parlando anche ai ristoratori? È una presa in giro. La mia idea è mantenere il coprifuoco alle 22 quanto vogliamo noi, ma se non vogliamo prendere in giro i ristoratori, ferme restando le misure di contenimento del contagio, mi pare ragionevole consentire l’apertura fino alle 23 e il rientro fino alle 23:30». De Luca alza l’asticella del pericolo anche sulle nuove aperture decise dal governo. «Se non ci muoviamo con attenzione ci giochiamo anche l’estate. Se non ci muoviamo con intelligenza, faremo finta di aprire e poi saremo costretti di nuovo a chiudere tutto». Sul fronte vaccini «abbiamo completato ultra 80, ma poi apriremo giornata di vaccinazione libera» che potrà essere organizzata dalle singole Asl «perché non possiamo rischiare di perdere tempo visto che c’è chi, soprattutto ultra 60, non si presenta».
Del resto, questa strada è stata messa nero su bianco nell’ordinanza numero 16 firmata oggi nella quale si legge: «Tutte le aziende sanitarie della Campania sono autorizzate a realizzare nei territori di competenza, nell’ambito delle categorie/fasce di età attive secondo il Piano vaccinale vigente, sedute/giornate vaccinali ad accesso libero, al fine di offrire la maggiore offerta possibile di somministrazione di vaccino ai soggetti aventi diritto, con obbligo di assicurare la contestuale registrazione dei relativi dati di adesione e avvenuta vaccinazione sulla piattaforma regionale Sinfonia». Sulla situazione attuale della pandemia, De Luca ha chiarito: «Il dato che certifica il contagio in una regione è quello dell’occupazione delle terapie intensive. Gli altri dati sono gestiti a come capita. Noi ci stiamo muovendo con rigore assoluto, anche per quanto riguarda i dati. Siamo la regione che ha il livello più basso, in base alla popolazione, di occupazione delle terapie intensive e dei decessi. Siamo all’avanguardia, così come sulla vaccinazione degli ultraottantenni», ha precisato.