Il “manifesto” di Progetto Ischia per il rilancio dell’isola
Le proposte dell’associazione indirizzate ai sindaci ischitani ai quali viene chiesta coesione e soprattutto una strategia unitaria per garantire un futuro roseo al territorio
Progetto Ischia con lo stesso senso di responsabilità e la volontà di contribuire con idee e proposte, nel periodo più buio della crisi Covid-19 che ha colpito anche la nostra Isola, ribadisce ora l’urgenza di attivarsi sull’isola di Ischia, in maniera concreta a qualsiasi livello per rendere meno dolorosa l’uscita dalla crisi economica e sociale che si manifesterà soprattutto nel prossimo autunno. Agire in tempo non è solo una necessità ma un obbligo. Le proposte di Progetto Ischia in tal senso possono essere uno stimolo e un’opportunità che va colto soprattutto dalle Amministrazioni locali e dalle rappresentanze dalle categorie economiche e sociali. In ogni caso si faccia qualcosa. Rimanere fermi ad aspettare non fa altro che aggravare le aspettative future e perdere anche la speranza. Con questo spirito Progetto Ischia ribadisce l’invito a fare presto ricordando le proposte che sono già sul tavolo di confronto e che avevano come riferimento azioni funzionali per la gestione di una ripartenza con il fine di tutelare la salute e la sicurezza di lavoratori, cittadini e turisti nella complessa coordinazione della Fase 2. Sarebbe stato necessario un protocollo isolano sulla sicurezza sanitaria. PROGETTO ISCHIA lo ha redatto, con il grosso contributo dell’ing. Giuseppe Arturo e dell’ing. Angelo D’Abundo e lo ha donato alle amministrazioni isolane. Il piano sarebbe stato utile per riavviare l’economia e sostenere i redditi delle famiglie. Prima di ciò PROGETTO ISCHIA ha più volte invitato nel periodo di isolamento gli Enti locali e gli organi preposti, ad adottare misure idonee, ed inserirle in un piano strategico volto al contrasto della diffusione del covid-19 o integrarle a favore del rilancio dell’economia e del sistema turistico delle isole. Numerose sono state le comunicazioni che l’associazione di professionisti ha indirizzato alle amministrazioni, locali e regionali, allo scopo di stimolarne le attività.
PROGETTO ISCHIA nel periodo di isolamento ha inoltre trasmesso i documenti alle testate giornalistiche e via Pec alle amministrazioni dell’isola comprese ASL NA 2 e Regione Campania, mostrando di essere vicina alla collettività isolana mediante solleciti e suggerimenti, utili per limitare i disagi sociali e gli shock economici. In data 19/03/2020, infatti, le proposte sono state condivise nel documento avente ad oggetto “AZIONI DI CONTRASTO PER LA TRASMISSIONE DEL COVID-19 SULLE ISOLE DI ISCHIA E PROCIDA” con il quale PROGETTO ISCHIA ha invitato le autorità sanitarie e le amministrazioni a realizzare un piano strategico comune ad azione IMMEDIATA, per intervenire con misure utili al contenimento. Nel documento sono state suggerite: a) Azioni tese al confronto tra comuni ed autorità sanitarie locali per comprendere la fattibilità e le modalità per la realizzazione dei tamponi al personale sanitario, i funzionari pubblici (Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia etc.) e tutti i lavoratori (personale di uffici e supermercati etc.); b) Dotare le popolazioni isolane di mascherine ed utilizzare gel sanificanti e guanti monouso per raggiungere luoghi pubblici come supermercati ed uffici;
Identificare un immobile da dedicare ad un eventuale emergenza sanitaria ed esigenze di quarantena per chi si fosse trovato nella condizione di raggiungere le isole d’Ischia e Procida dalla terraferma;
c) Attivare i vigili urbani dei sei comuni dell’isola d’Ischia e del comune di Procida, e le altre forze dell’ordine allo scopo di operare in maniera sinergica sul territorio isolano;
d) Creare un team di esperti e un call center per l’isola d’Ischia e di Procida, dedicato a contattare telefonicamente le persone, per comprendere se avessero sintomi e rendendosi disponibile per informazioni h24;
e) Instaurare un percorso “Merci Protette” che fossero arrivate dalla terraferma, sanificando furgoni e camion da parte di un’azienda di servizi del territorio;
f) Sospensione dei tributi comunali sino al 30/09/2020;
g) Incaricare un team per il monitoraggio della geo localizzazione dei contagi e dei soggetti posti in quarantena;
h) Allestire in tempi rapidi un corpo di volontari da affiancare alle forze di polizia su tutto territorio isolano, funzionante h24.
Circa un mese dopo, alcune mozioni presentate da PROGETTO ISCHIA, quali l’acquisto di mascherine, dispositivi e tamponi da parte delle Istituzioni, sono state adottate dalle amministrazioni per il contenimento del virus COVID-19.
Il 18/04/2020 PROGETTO ISCHIA ha trasmesso un documento alla Regione Campania avente ad oggetto “PROPOSTE PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NELLA FASE 2 COVID-19”. Nella Pec indirizzata alla amministrazione regionale si è consigliato di riprendere i punti che non avevano trovato seguito a livello locale e per pensare a una ripartenza sarebbe stata necessaria attività di programmazione. Allo scopo di circoscrivere la diffusione del SARS/COV-2 e prevenire nuove escalation del virus i professionisti che compongono PROGETTO ISCHIA si auguravano la costruzione di un protocollo condiviso tra la Regione, le altre Istituzioni locali ed i rappresentanti di categoria per consentire l’avvio della Fase 2.
a) Nel documento PROGETTO ISCHIA ha indicato alcuni punti, quali il rispetto delle distanze di sicurezza, dispositivi di protezione individuale, tracciamento, test sierologici e tamponi; attivazione di un piano di sicurezza aziendale e l’individuazione di un Covid-Manager o Responsabile della sicurezza aziendale per l’igienizzazione e sanificazione degli ambienti di lavoro con informazione e formazione del personale;
b) Raccomandava un uso razionale dei test diagnostici e monitoraggio dei dipendenti ogni 15 giorni per un “percorso virtuoso per la difesa della salute”, invitando i lavoratori a segnalare, qualunque sintomo influenzale o aumento della temperatura corporea superiore ai 37.5°;
c) Tutela dei lavoratori e rilevazione giornaliera della temperatura e redazione di un sub-protocollo per la gestione degli eventuali casi di positività;
d) Inoltre suggeriva all’amministrazione regionale di prendere in esame le specificità̀ di differenti categorie di attività̀, quali:
1) scuole e università̀; attività̀ commerciali (al dettaglio), 2) attività̀ sociali (ristoranti, bar, ecc.) e che sarebbe stato indispensabile suggerire al Governo di inserire tra le misure per uscire dall’emergenza economica da Covid-19 l’approvazione in Parlamento, insieme agli interventi economici necessari a superare l’emergenza economica, norme utili a superare la quarantennale vicenda dei condoni edilizi e la contemporanea apertura di cantieri necessari a migliorare la compatibilità paesaggistica e ambientale e di redigere un protocollo per l’apertura di attività balneari; nautica; edilizia; attività agricole.
Durante il periodo di lockdown PROGETTO ISCHIA ha organizzato una serie di call conference cui hanno partecipato: i sindaci dei comuni di Ischia, Barano, Casamicciola, Forio, Serrara Fontana; l’Europarlamentare Giosi Ferrandino, il Senatore Domenico De Siano, il Consigliere Regionale Maria Grazia Di Scala; i presidenti delle associazioni di categoria, Confesercenti, Confcommercio, Unione degli Industriali; i delegati dei comuni di Capri e Anacapri.
Le conversazioni, chiuse, sulla piattaforma Zoom erano finalizzate a trovare soluzioni praticabili nel minor tempo possibile, sia in vista della redazione di un documento di sicurezza sanitaria e sia in tema di rilancio del comparto turistico ed economico. In questo ultimo caso, in uno degli incontri organizzati, è stata utile la partecipazione del Professor Matteo Caroli, ordinario presso la LUISS di Roma, docente in Impresa e Management e Marketing Territoriale, da cui sono arrivate valide proposte per il rilancio del turismo sulle isole. A seguito, tuttavia, degli incontri tra i vari nodi da sciogliere si è evidenziata la mancanza di un piano di sicurezza sanitaria per il territorio isolano. PROGETTO ISCHIA si è preoccupata della sua redazione e in data 14/05/2020 in un incontro ad hoc ha donato gratuitamente alle amministrazioni le “PROPOSTE PER LA GESTIONE DELLA FASE 2 SULL’ISOLA D’ISCHIA” per consentire ai sindaci di poter dialogare con l’Ente Regionale e la Direzione della ASL NA 2 su un piano realizzato sul tracciato delle evidenze scientifiche. Accanto all’ing. Angelo D’Abundo e Giuseppe Arturo, è stato redatto con il supporto dei medici Santo Delle Grottaglie e Nicola Farese. Ad oggi il piano inter comunale per la messa in sicurezza dell’isola come della sua applicazione non si ha conoscenza.
L’associazione PROGETTO ISCHIA nei documenti inviati ha sempre messo a disposizione le proprie competenze per sostenere le amministrazioni e per la realizzazione delle misure proposte come di quelle che ne avrebbero potuto integrarne l’efficacia. A questo punto, non possiamo fare altro che ribadire quanto già proposto, invitando tutte le parti in causa ad agire con celerità non solo per affrontare il presente ma soprattutto un futuro che si prevede sempre più incerto. Si faccia perciò propria la MISSIONE di Progetto Ischia ossia di promuovere e sostenere idee e progetti di sviluppo sostenibili che diano priorità alle Comunità isolane, alle risorse ed ai talenti che abitano l’Isola d’Ischia, si eserciti la propria autonomia intesa come autogoverno e si decida il proprio futuro senza rassegnarsi e subirlo passivamente.