“Il libro e la rosa”, l’ iniziativa alla Scotti per celebrare la giornata mondiale del libro
di Isabella Puca
Ischia – Una rosa in cambio di un libro. È stata celebrata così, sabato mattina, in alcune classi della scuola media Scotti la giornata mondiale del libro un evento che vuole rendere omaggio al libro e al suo importantissimo ruolo nello sviluppo di una società sempre migliore. L’iniziativa denominata “Il libro e la rosa” prende spunto da una leggenda di origini spagnole, quella di San Giorgio e del drago. Si racconta che un drago uccidesse tutte le giovani donne e che, quando fu il momento della figlia del re, un cavaliere, dopo aver infitto al drago un colpo mortale, regalò alla principessa una rosa. Tale fu la gratitudine che la giovane gli regalò un libro che gli avrebbe tenuto compagnia durante il viaggio. E così sabato mattina, dopo le 10:00, alcuni studenti della Scotti hanno dato vita al “Minuetto del libro e della rosa”, danzando nell’androne della scuola; eleganti i maschietti nelle loro cravatte e papillon e le femminucce, con una rosa di stoffa annodata al polso. Ad assistere al flash mob anche la preside Lucia Monti che ha ricordato ai ragazzi l’importanza di questa splendida iniziativa che la scuola media Scotti porta ormai avanti da tanti anni. «Vogliamo dare risalto a qualcosa di meraviglioso che è la carta stampata, il libro. Non è solo un oggetto che si sfoglia, è qualcosa di estremamente importante, che ci fa crescere; il libro ha dei contenuti e qualsiasi essi siano, sono importanti e degni di nota». La preside si è poi rivolta a quanti scrivono poesie, racconti e diari senza però condividerli con gli altri, magari per timidezza o per paura di essere presi in giro. «Chiunque può essere capace di scrivere un libro, anche voi, ed è una cosa bella che trasferiamo a qualche altro perché il libro nasce da tanti nostri sentimenti. Cosa vuol dire dare un libro in cambio di una rosa? Significa donare qualcosa di bello in cambio di qualcosa che ci riempie l’anima, il libro ci dà sempre qualcosa, ci riempie di gioia. Quante volte leggiamo e con la mente vaghiamo con la fantasia? Attraverso il libro abbiamo l’opportunità di fare viaggi interiori e di condividerne il messaggio con gli altri. Vi induco a essere portatori di messaggi, a scrivere; mettere su carta quanto abbiamo dentro è bello. Se avete storie portatele, leggetele ai vostri compagni; scrivete tanto, la scrittura è una cosa meravigliosa». Gli studenti, dopo aver donato una rosa alla loro preside, sono poi rientrati nelle loro aule dove hanno continuato le attività. Ciascuna ragazza ha donato un libro a un compagno di classe in cambio di una rosa che a loro volta, i maschietti, hanno consegnato non senza timidezza. In un’altra classe lo scambio dei libri è stato, invece, virtuale; per loro anche un bell’elenco di titoli da appuntare e acquistare a seconda del proprio interesse. E così, nell’era del social network, degli e-book e dei videogames, nella scuola ischitana viene data nuova importanza alla carta stampata, un oggetto di una bellezza intramontabile che, oggi come allora, continua a trasmettere l’idea che ogni sogno sia possibile.