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Il Gufo Jonny torna a casa: era diventato la mascotte di Casamicciola

Alimentato da chi lo incontrava con cibo non adatto e nocivo per i gufi, poteva essere catturato da chiunque. Di qui la decisione di prenderlo e restituirlo ai suoi padroncini

Un Gufo, chiamato Jonny dai suoi padroncini, nei mesi scorsi si è allontanato dalla casa in cui viveva nel Comune di Barano, sull’isola d’Ischia, e dopo aver vagato per tanto tempo senza meta, nello scorso mese di ottobre si è stabilito nella cittadina termale di Casamicciola. In piazza Bagni per la precisione dove ogni sera scendeva dalle folte chiome dei pini dove dormiva e si sedeva sulle panchine presenti tra le giostrine dei bambini quasi a volersi godere il fresco e la tranquillità della zona. Poi sul tardi si faceva il giro delle case di Casamicciola in cerca di cibo, passando da un balcone all’altro nella speranza di poter mangiare qualcosa.

E i casamicciolesi si erano talmente affezionati a questo dolcissimo volatile, che la sera lo aspettavano sui terrazzi di casa dove con i suoi versi rispondeva a coloro che lo chiamavano o gli fischiavano. Nei giorni scorsi, poi, preoccupati che il suo stato di salute potesse subire pericolose alterazioni, i volontari isolani del WWF fecero un appello pubblico in cui invitavano gli isolani a non dare nel modo più assoluto cibo al bellissimo gufo. Appello evidentemente caduto nel vuoto e considerato che ormai chiunque avrebbe potuto catturarlo visto anche la eco mediatica che ha avuto il suo soggiorno casamicciolese, si è deciso di sottrarlo alla strada. A riportarlo a casa, alla presenza di Roberta Marchetti volontaria del WWF Campania da sempre con amore e passione al fianco degli amici a quattro zampe, ci hanno pensato i volontari delle Guardie Ambientali, Nello Trani e il fratello Domenico Trani, falconiere, il quale ci ha raccontato com’è riuscito a prenderlo. “Alla fine – ha raccontato Domenico – è stato emozionante prenderlo perché comunque, anche se in buona fede, c’è chi gli dava del cibo sbagliato. Infatti stava a pancia piena ed è stato complicato riuscire a recuperarlo. Alla fine ci siamo riusciti ed ora potrà riprendere ad alimentarsi col cibo per lui più adatto”.


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