CRONACAINCHIESTE

Il giudice di pace annulla le prime multe ad Angelica De Giovanni

Il Giudice del Tribunale di Ischia accoglie i primi ricorsi proposti dalla signora Angelica de Giovanni, titolare di un contrassegno invalido che aveva transitato nella zona a traffico limitato. È il figlio della signora Angelica, Eugenio D’Orio a raccontare a Il Golfo, com’è andata. “Il giudice – ha detto – ha accolto i ricorsi presentati per le multe erogate a mia madre, invalida al 100%, per il transito in zona a traffico limitato nel Comune di Ischia”. Eugenio nel rigettare le contravvenzioni ha “citato sul punto la più recente sentenza della Cassazione che conferma questo diritto”. “Per onestà intellettuale – spiega ancora Eugenio – devo sottolineare che sia l’avvocato del Comune di Ischia, che gli ufficiali della polizia locale presenti, non si sono opposti al mio ricorso. Questo è un buon segno di cooperazione tra Istituzioni e cittadini”.

IL CASO

Lo scorso settembre alla signora Angelica sono state notificate ben 12 multe dal Comune di Ischia per un totale di circa mille euro, per aver attraversato la zona a traffico limitato, a loro dire, senza permesso. Ma non ci sono solo le multe per il transito nella zona a traffico limitato. Lo scorso luglio, Eugenio D’Orio e sua madre Angelica De Giovanni denunciarono il Comune di Ischia per “la mancanza di un parcheggio per i disabili nei pressi dell’unico stabilimento balneare presente sull’isola attrezzato per i diversamente abili”. L’auto della signora De Giovanni venne multata per “Divieto di sosta in zona a traffico limitato senza autorizzazione” e pochi giorni dopo annullata dal comandante della municipale Chiara Boccanfuso. Malgrado la contravvenzione sia stata prontamente eliminata la signora De Giovanni e suo figlio Eugenio hanno denunciato il Comune. “Secondo l’articolo 1, comma 251, della legge 296 del 2006 è fatto obbligo alle Amministrazioni comunali di creare parcheggi nelle adiacenze degli stabilimenti balneari attrezzati per disabili”.

LA POLEMICA CON IL SINDACO ENZO FERRANDINO

Da questi due episodi scaturì un dibattito tra Eugenio D’Orio, ovvero il figlio di Angelica De Giovanni ed il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino.  Per Eugenio ed Angelica: “Sarebbe bastato un controllo per evitare l’invio delle contravvenzioni”. Per il sindaco, invece, “È evidente che la signora De Giovanni ha diritto ad attraversare la zona a traffico limitato e su questo non c’è alcun dubbio. Ma il sistema funziona così: c’è l’ordinanza che disciplina i divieti di accesso alla ztl e ci sono delle deroghe tra cui quelle per i portatoti di handicap.  Sappiamo bene che la signora De Giovanni ha diritto a quel pass e nessuno di noi vuole negarglielo, ma perché non ha avvisato il Comando? In questo modo non le sarebbe arrivato alcun verbale”. Ed ancora il sindaco: “La telecamera fotografa chi attraversa il varco. Dobbiamo ben tener presente che la telecamera, per quanto possa essere intelligente, è sempre una macchina. E per questo dobbiamo dirle che determinate auto non devono essere multate. Se la signora De Giovanni o suo figlio ci avesse segnalato, entro 72 ore dal passaggio del varco, la sua vicenda, le multe non le sarebbero mai arrivate. In questo modo avrebbe evitato lavoro al Comando vigili di Ischia e soprattutto delle spese per il Comune di Ischia”. 

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L’EPILOGO DELLA VICENDA

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Oggi queste polemiche sono state messe alle spalle. “Sono certo che, con questo momento di chiarimento – ha detto Eugenio D’Orio appena terminata l’udienza presso il giudice di pace – non ricapiteranno più simili casi, anzi si potrà positivizzare il tutto con una rinnovata unione tra il cittadino, specie se disabile, e le Istituzioni”. E ha concluso: “Questa è l’Ischia che mi piace, queste sono le Istituzioni che, da cittadino, approvo”.

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