Il diktat di Giovanni De Siano: mai col Senatore
Il diktat di Giovanni De Siano: mai col Senatore
Nel Comune del Fungo è ancora lungi dallo spegnersi il clamore per la caduta dell’amministrazione e il successivo inevitabile insediamento del Commissario prefettizio. Giacomo Pascale ha parlato molto, organizzando anche un comizio dove ha illustrato i quattro anni e quattro mesi trascorsi come sindaco, e rispondendo anche alla lettera aperta di Michele De Siano, fratello del senatore e componente della stessa maggioranza del Barone, ma poi firmatario del documento che assieme ad altri otto consiglieri ha provocato lo scioglimento del civico consesso con sette mesi di anticipo.
E stavolta, nel silenzio degli altri consiglieri d’opposizione, primo fra tutti Carmine Monti, a parlare è Giovanni De Siano, con una nota che mette in chiaro la sua posizione e ribadisce con fermezza la sua collocazione nel panorama politico lacchese, soprattutto in prospettiva futura: «A 15 giorni dal commissariamento del Comune di Lacco Ameno – dichiara Giovanni De Siano – per evitare equivoci su possibili “apparentamenti” ritengo opportuno chiarire la mia posizione di consigliere comunale di minoranza eletto con la lista “Lacco Ameno c’è”. Da subito coerentemente con il mio mandato ho sempre svolto il ruolo di ‘controllore’ e, per quanto possibile, ove necessario ho sempre contestato, anche con forza, l’operato della maggioranza, non condividendone le scelte e il modo con cui venivano poste in essere. In questo modo ho rispettato il mandato dei cittadini che hanno creduto in me, senza compromessi e mettendoci sempre la faccia. Oggi abbiamo assistito alla deflagrazione della maggioranza e quindi coerentemente ho sottoscritto per lo scioglimento del consiglio comunale. Una storia si è chiusa ora si volta pagina!».
Si tratta di una presa di posizione netta e, anche se l’ex consigliere ha evitato di fare nomi, tra le righe si può intendere il fermo rifiuto all’ipotesi di far parte nel prossimo futuro di una formazione politica che comprenda anche il senatore Domenico De Siano o il fratello Michele. Non che vi fosse bisogno di precisazioni sul punto, visto che Giovanni De Siano ha sempre dichiarato in maniera palese il suo essere completamente agli antipodi rispetto al Senatore, ma questa dichiarazione spazza via i pur residui dubbi di coloro che ipotizzavano una sua possibile futura convergenza in una lista di “larghe intese”. Quest’ultima era stata preconizzata da Carmine Monti due mesi fa in una intervista al nostro giornale, comprendendo in essa tutti i nomi dell’opposizione, dunque anche quello di Giovanni De Siano. Invece quest’ultimo con la nota sopra riportata ha sostanzialmente ribadito che, laddove c’è Domenico o Michele De Siano, lui non ci sarà. Una scelta di coerenza e di assoluta alternativa, che l’ex consigliere intende continuare a perseguire, anche se ciò dovesse costargli la possibile rielezione in Consiglio. La circostanza induce a pensare che tra Carmine Monti e Giovanni De Siano sia forse venuta a mancare l’armonia di un tempo. Naturalmente è troppo presto per pensare ai posizionamenti dei vari attori per le elezioni comunali del prossimo maggio, ma il lungo inverno pre-elettorale di Lacco Ameno è già iniziato: nonostante il silenzio serbato da alcuni, non è difficile immaginare che, mentre certi accordi siano già operanti, altri “grandi elettori” si stiano attivando per capire le reali possibilità di costruire una seria e competitiva alternativa alla compagine che vedrà nel Senatore il suo abituale punto di riferimento.