LE OPINIONI

IL COMMENTO Quel disinteresse verso la musica

In questa occasione voglio trattare un argomento più leggero, quantomeno più umano, quasi una scappatoia dalle brutture e dalle guerre che abbiamo intorno. Qualche sera fa stavo sul Comune per la presentazione di un libro (non il mio) e mi si è avvicinata una signora, mia vecchia e cara assistita di un tempo e mi fa: “Perché non scrivi un libro sulla musica? Io ricordo che quando venivo al tuo studio tu avevi sempre musica classica in sottofondo. Ricordo un violino che era bellissimo”: E’ vero, quando facevo lo studio avevo sempre musica classica che mi accompagnava, Ricordo che ogni tanto qualcuno rimaneva come incantato nell’ascoltarla. Chissà oerché la musica è così poco conosciuta e così poco ascoltata! L’Italia è il paese europeo dove si segue meno la musica classica. E dire che siamo stati i primi nel mondo nella sua produzione. Diceva Mozart che conveniva rappresentare un’opera a Napoli perché un successo in questa città era superiore a quello di altre tre o quattro città europee. E Mozart la sapeva lunga… Napoli ha il teatro San Carlo che è il più antico d’Europa (173737 e di sicuro forse il più bello del mondo. La gente viene da ogni angolo della terra per ammirarlo e noi, che stiamo quà, a stento ce ne ricordiamo . 

Ma cos’è la musica? Ne sono state date tante definizioni, ma non ce n’è una che la definisca e basta. La musica non esprime concetti. La Essa è un insieme di sentimenti, di sensazioni, di stati d’animo, di moti di gioia e di dolore. La musica non si può definire. si deve ascoltare e basta! L’obbiezione più frequente da parte della gente è che essa è difficile ad essere seguita e capita. Non è vero! E’ solo questione di allenamento. Una volta superata la prima fase, diventa una consuetudine ascoltarla. Dopo un po’ si arriva al punto di sentirne il bisogno. Se non si riesce a sentirla dopo un poco è come se ci mancasse qualcosa. Esiste un brano musicale per ogni nostro stato d’animo. Siete allegri? E allora cosa c’è di meglio della sinfonia del “Barbiere di Siviglia? Vi sentite “cerebrali”?E allora la nona di Beethoven fa per voi. Vi sentite un po’ tristi, quasi in fase mistica? deliziatevi col Requiem di Verdi. State riflettendo sulla Passione di Cristo?Lasciatevi trasportare dalle melodie della “Passione secondo San Matteo di J. S. Bach. E’ una cattedrale della musica! Non so se queste quattro parole che ho scritto siano servite a farvi venire per lo meno un poco di curiostà intorno alla musica. Spero di si… perché la musica è la voce degli angeli.

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