LE OPINIONI

IL COMMENTO Orlandi, Claps, la Chiesa e Halloween

DI ARIANNA ORLANDO

22 giugno 1983, alla fermata dell’autobus nei pressi di Sant’Apollinare a Roma, la giovanissima Emanuela Orlandi scompare come fumo. La famiglia la cerca ancora ininterrottamente da 40 anni, condannati all’ergastolo di un’assenza senza interruzioni. Tutte le strade portano al Vaticano, eppure il Vaticano resta irraggiungibile dalle sue colpe. Nessuno quindi risponderà per ciò che è stato fatto a Emanuela, ma tutti continueranno a venerare gli uomini travestiti da ecclesiastici.

12 settembre 1993, Chiesa della Santissima Trinità a Potenza: la giovanissima Elisa Claps viene uccisa da tale Danilo Restivo, condannando la famiglia di lei a un ergastolo senza pause e conducendo la famiglia di lui in una crociata a favore dell’allontanamento di ogni sospetto. Elisa Claps,intanto, giace morta nel sottotetto della chiesa, occultata tanto bene che addirittura si è intervenuto tecnicamente per creare un buco con l’esterno da cui far fuoriuscire i miasmi. In poche parole, Elisa si è decomposta senza suscitare disgusto perché i suoi odori si sono dispersi e Danilo Restivo è rimasto intoccabile per anni. Dietro tutto questo artefatto, non solo la famiglia di lui ma anche un altro uomo al mondo: l’unico che non ha fatto suonare le campane per la prima fiaccolata per Elisa, ossia Don Mimí.

Il messaggio dei Vangeli è chiaro: sobrietá, conforto, aiuto per il prossimo ma le chiese sfavillano di ricchezza e il momento dell’offertorio inquina da sempre una liturgia che pretende di dare alla sofferenza un senso di elezione. Ma la polemica non si aggira né si aggirerà mai su questo. Per motivi che sono inspiegabili nessuno ha il coraggio di vedere nella festa di Halloween la sua innocenza, nonostante le origini pagane, e il peccato vivo nelle promesse di una istituzione, come la chiesa, che è nata sulla pietra di Pietro e dopo il sangue versato di Cristo. E né Cristo né Pietro avrebbero mai desiderato di fondare una Chiesa in cui si occultano cadaveri, in cui si finge di non vedere tutti i poveri del mondo, in cui ci si arricchisce. Cosa c’è di peccaminoso, davanti a tutto questo scenario appena appena scoperto, in una zucca intagliata, in un costume da fantasma, in un gioco di caccia ai dolcetti? E quanto è peccaminoso tutto questo in relazione ai peccati del mondo? “Halloween è una festa pagana, contro Dio”. E non è pagano ciò che è accaduto a Elisa, a Emanuela, a tanti altri e altre?

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