LE OPINIONI

IL COMMENTO L’isola e gli investimenti “stranieri”

DI MARCO BOTTIGLIERI

La notizia dell’imprenditoria extra isolana che torna ad investire a Ischia è sicuramente un segnale positivo per l’economia locale. Tuttavia, come per ogni analisi economica, la situazione può essere più complessa e richiedere una valutazione più approfondita. Ad esempio, potrebbe essere importante esaminare il contesto più ampio dell’economia di Ischia e valutare se l’investimento dell’imprenditoria extra isolana sia sufficiente per risollevare l’intera economia isolana o se ci sia bisogno di ulteriori investimenti e sforzi per raggiungere tale obiettivo. L’apertura o nuove gestioni di  attività commerciali e alberghiere potrebbe portare ad un aumento del turismo sull’isola, magari anche più qualificato, ma sarà importante che gli operatori turistici e le autorità locali lavorino insieme per promuovere un’etica aziendale responsabile, adottando politiche di trasparenza e prevenzione, per identificare e prevenire eventuali attività illecite. In sintesi, mentre la notizia dell’imprenditoria extra isolana che torna ad investire a Ischia è un segnale positivo, è importante esaminare la situazione in modo più approfondito per valutare se ci sono anche sfide o rischi associati a questo investimento.

In termini di ripercussioni positive, l’investimento potrebbe portare ad un aumento del turismo sull’isola, creando nuove opportunità di lavoro per i residenti locali e aumentando il reddito, oltre  una maggiore diversificazione dell’economia, riducendo la dipendenza dal turismo stagionale e creando una maggiore stabilità economica per l’isola. Per quanto riguarda i possibili scenari futuri, molto dipenderà dalla capacità dell’imprenditoria extra isolana di gestire le attività commerciali e alberghiere in modo efficace e sostenibile. Inoltre, sarà importante monitorare gli effetti dell’investimento sull’economia locale e sull’ambiente dell’isola, al fine di adottare misure correttive, se necessario. Tuttavia il successo delle aziende turistiche e commerciali dipende molto anche dal supporto delle autorità locali e regionali, dalla collaborazione tra gli operatori del settore e dall’adozione di politiche e misure che promuovono la sostenibilità ambientale e lo sviluppo a lungo termine di Ischia .

In generale, l’acquisizione di diverse attività commerciali e alberghiere ad Ischia da parte dell’imprenditoria extra isolana potrebbe essere un segnale positivo per tutta l’economia, ma richiederà una gestione attenta e sostenibile per massimizzarne i benefici e minimizzarne le possibili ripercussioni negative.

Sicuramente questo dato indica che lo stato di salute del tessuto imprenditoriale isolano non è florido e la pandemia prima, la guerra e il conseguente caro energia derivato da ciò, ha solo accelerato un processo di instabilità economica che va avanti da almeno un decennio. Purtroppo anche alcune delle aree sulla carta commercialmente più suggestive, come ad esempio Via Roma, Corso Vittoria Colonna o Ischia Ponte, hanno perso quel fascino che un tempo attraeva turisti attenti alle evoluzioni della moda, o anche solo per il piacere di passeggiare in un luogo elegante e rilassante. Oggi si registra, in queste zone, la presenza di molte attività low-cost e sempre più numerosa la presenza di cartelli affissi all’esterno dei negozi con le scritte “ Fittasi“ o”Vendesi”. Se non si creano le condizioni per una inversione di tendenza, il grande rischio è che il territorio perda la propria identità e diventi sempre meno attraente.

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Fino a quando si penserà soltanto in termini di aumento e di guadagno indiscriminato, l’isola affonderà sempre di più nel caos e nello squallore, insieme ai suoi abitanti, benestanti ma stressati e spaesati!
Per la serie: il meno è più…

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