IL COMMENTO L’incendio di Notre Dame e il senso di comunità europea

Di Lorenzo Russo

L’incendio di Notre Dame ha tenuto in ansia il mondo intero. Mentre la cattedrale parigina era in fiamme tutti noi, increduli e scossi, guardavamo le immagini che riempivano i telegiornali e i social network. Una parte della nostra storia, della storia dell’Europa, le nostre radici cristiane diventavano cenere. Si, proprio così, perché in quel momento non andava a fuoco solo la cattedrale di Parigi. In quell’incendio si è sgretolata la nostra identità, l’identità europea, la nostra cultura. “Un tesoro storico che nei secoli ha custodito un eccezionale patrimonio artistico di immenso significato per la Francia, per l’Europa e per la cultura del mondo” ha esordito il Presidente della repubblica italiana, Sergio Mattarella. I francesi in lacrime si sono sentiti feriti, ma non erano soli! Anche noi italiani, l’Europa tutta si è sentita smarrita, orfana. Perché è un patrimonio di tutti noi, sono i nostri sentimenti, i nostri valori intimi che si sono trasformati in cenere e hanno agitato la nostra anima.

Il dolore per l’incendio a Notre Dame bruciava dentro i nostri cuori e in quel momento non importava se eravamo italiani o francesi, euroscettici o europeisti, cristiani o musulmani, credenti o non credenti. Quell’incendio ci ha resi un unico popolo! Ci ha fatto sentire uniti, solidali, sotto la stessa bandiera dell’Europa.

Chissà, forse non è un caso che questo fatto sia accaduto alla vigilia delle elezioni europee, dove una parte politica vuole vedere sgretolarsi il progetto dell’Europa unita. Ma è più forte la realtà che sta invadendo i social network: l’Europa è unità più che mai! Ci sentiamo tutti devastati da questo immenso dolore parigino, e vogliamo che si ricostruisca la cattedrale di Notre Dame.

Ed è stato così per il Teatro Petruzzelli di Bari nel 1992, o ancora per il teatro La Fenice di Venezia nel 1996. Per non parlare poi dei vari terremoti (noi ischitani ne sappiamo qualcosa!!!) che hanno devastato il Belpaese. Circostanze che hanno sgretolato la nostra storia, la nostra cultura, la nostra anima. Stesse identiche situazioni dove l’Europa si è riscoperta un unico popolo, si è stretta al dolore dell’Italia e ha chiesto a gran voce la ricostruzione, non solo del patrimonio artistico e culturale, ma di quell’identità che caratterizza le nostre radici cristiane di popolo europeo.

La storia con le sue guerre dei secoli scorsi ha diviso il Vecchio Continente, ma oggi più che maiarriva a gran voce la richiesta di essere un unico grande Stato Europeo, unito.

Chiunque sia passato per Parigi ha visitato la maestosità della Cattedrale di Notre Dame, si è fatto un selfie o un video. È la nostra storia, l’identità del popolo Europeo.

* DIRETTORE KAIRE

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