IL COMMENTO La politica difenda la ricchezza delle tradizioni
DI GIANNI MATARESE
Anche quest’anno la sera del Venerdì Santo, si terrà nelle strade del centro storico di Forio la manifestazione “La Passione di Cristo”, dramma itinerante dedicato alle ultime 12 ore di vita di Gesù, con brevi excursus su altri momenti della vita terrena del Redentore, a cura dell’associazione Actus Tragicus e del Comune di Forio. Sarà la 31 edizione di una rappresentazione nata dall’intuito e dall’entusiasmo di giovani (ed anche meno giovani) foriani che negli anni è cresciuta enormemente in spettacolarità ed in qualità artistica, divenendo uno degli appuntamenti più attesi ed importanti nel calendario artistico foriano ed isolano. Per tali motivi l’amministrazione comunale di Forio, con la delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 14.04.2014, ha deciso di istituzionalizzare l’evento, prendendo atto, come si legge testualmente nella proposta di deliberazione, che “preservare e tutelare il patrimonio artistico culturale e le tradizioni popolari della comunità civica è un obbiettivo istituzionale che si persegue nell’interesse della comunità amministrata e si sviluppa attraverso la promozione ed il patrocinio di iniziative volte a tramandare alle nuove generazioni il valore sano ed autentico di alcune espressioni che traendo origine dalla religiosità popolare locale, diventano racconto storico ed antropologico che mostra una comune sensibilità culturale” , il tutto tenendo conto “dell’importanza dell’evento per la collettività locale e per il miglioramento dell’offerta turistica che esso annualmente rappresenta“.
Quest’ultimo è il punto fondamentale: c’è assoluta necessità che le amministrazioni locali sostengano le iniziative che partono dall’entusiasmo e dalla fertilissima vena artistica che permea tante associazioni e tante persone che operano nel nostro territorio, tutte tese a far conoscere ed valorizzare le nostre ricchezze, troppo spesso dimenticate se non addirittura trascurate. L’isola d’Ischia, che ha nel turismo la sua fondamentale risorsa, non può pensare di rendere competitivo il suo brand con quello di altre realtà italiane, europee e mondiali, puntando solo sul mare e le terme come fatto per troppi anni. L’offerta turistica nazionale ed internazionale è vastissima e variegata e per essere competitivi bisogna quindi saper rispondere alla domanda turistica, anch’essa multiforme ed esigente, che di una meta chiede di conoscere ogni aspetto: le bellezze naturali, gli angoli nascosti, la storia, le tradizioni, la gastronomia. In poche parole, l’anima della terra che si va a visitare. In quest’ottica lungimiranti sono, tanto per fare qualche esempio, le manifestazioni di “Andar per Sentieri” ed “Andar per Cantine” organizzate dalla pro loco di Panza, tese a far conoscere le nostre tradizioni enogastronomiche; come anche le iniziative della sezione isolana del CAI, finalizzate a valorizzare il grandissimo patrimonio naturalistico che offrono le zone pedemontane e montane dell’Epomeo e che rappresentano la ve0ra peculiarità della nostra isola. E c’è ancora tanto da fare: penso al nostro patrimonio archeologico, alla ricchezza di siti di interesse geofisico e vulcanico che, resi facilmente raggiungibili, porrebbero attrarre una particolare categoria di turisti, alla possibilità di meglio organizzare il fish watching, perché pochi in Italia ed all’estero sanno che non è necessario andare in località esotiche e lontane per poter osservare da vicino i cetacei che invece abitano numerosi il nostro mare.
In quest’ottica, come amministrazione di Forio ci stiamo muovendo fervidamente. Pur consapevoli del tanto che c’è da fare per il nostro territorio per liberarlo dai numerosi e gravosi problemi che lo attanagliano, si è pensato, per migliorare l’offerta turistica, di organizzare programmi di eventi nei periodi di maggiore afflusso turistico, come il periodo natalizio, quello pasquale e dei ponti primaverili nonché, naturalmente, quello estivo. Con la preziosa direzione artistica di Gaetano Maschio sono stati varati programmi che vogliono offrire la possibilità a coloro che vengono nel nostro territorio (o che pensano di venirci) di conoscere le nostre tradizioni, la nostra storia, insieme a momenti artistici e di spettacolo di un certo livello. E’ per questi fini che ritengo sia dovere dell’ amministrazione pubblica supportare, per quanto possibile, le proposte provenienti dall’associazionismo, per creare la necessaria sinergia che sola può condurre al raggiungimento di risultati positivi. L’unico grande rammarico è che ad oggi, purtroppo, non si è ancora riusciti a superare i troppi personalismi che ci caratterizzano e che impediscono di coordinare tutte le iniziative che si svolgono nei sei comuni, per la creazione di un unico calendario di eventi dell’isola d’Ischia, da poter presentare sul mercato turistico nazionale ed internazionale.
Del resto siamo ancora una realtà che, al di là di isolate e velleitarie iniziative, ancora non riesce (cosa per me ingiustificabile ed inspiegabile) a coordinare le singole amministrazioni comunali, gli albergatori, i commercianti e tutti gli operatori del settore turistico, in un’azione unitaria volta alla promozione della nostra isola nei più importanti appuntamenti, quali le numerose fiere internazionali del turismo. E’ una nostra atavica pecca, che ancora ci induce a guardare e curare solo il proprio orticello ed a non renderci conto che siamo parte di un unico, grande ed inimitabile contesto. Ma bisogna essere decisi e perseveranti ad operare per invertire la tendenza, confidando soprattutto sulle idee di tanti giovani che operano nel settore e che hanno bisogno solo di essere supportati ed incoraggiati.
* CONSIGLIERE COMUNALE FORIO