IL COMMENTO La pandemia e Wuhan, quale futuro di attende?
DI GINO SANNINO
La crisi globale provocata dalla pandemia del coronavirus è la peggiore di sempre, in quanto ha coinvolto le maggiori economie mondiali. Il virus ha dilagato perché sostanzialmente ancora sconosciuto al sistema immunitario; la misura di contenimento fondamentalmente consiste nell’evitare il collasso delle strutture ospedaliere. Con i pochi mezzi a disposizione ci stiamo difendendo più che bene, in particolar modo nel centro e sud Italia. Le scelte dei leader politici li rende responsabili dei derivanti effetti sui popoli, scelte spesso prese in ritardo o in modo errato, tanto da porre regioni come la Lombardia in una condizione epidemiologica di particolare gravità. La Germania dove la linea di comando è unica, le istituzioni funzionano decisamente meglio.
Le famigerate dichiarazioni fatte a suo tempo da Johnson sull’immunità di gregge, prima di essere colpito in prima persona dal virus, se lette per esteso sono ,meno ciniche e irragionevoli, la sua malattia non va intesa come punizione morale. Quando tutto sarà finito, al coronavirus si potranno attribuire tante responsabilità e mascherare le capacità visionarie di numerosi politici.
Paolo Liguori, nel riportare quanto dichiarato dal Washington Post, sostiene che il virus COVID19 è derivante da un errore tecnico di un laboratorio di Wuhan che il 2 Dicembre scorso ha commesso un grave errore nella gestione del virus, opinione oramai condivisa da importanti personalità di valenza internazionale. In sostanza la Cina avrebbe delle oggettive responsabilità per il dilagare del virus verso le altre nazioni. Fin quando non avremo un idoneo vaccino non avremo arginato totalmente l’epidemia e non registreremo una totale immunità di gregge, in sostanza dovremmo imparare a convivere con il virus, cercando un giusto equilibrio tra esigenze cliniche ed economiche; il paese deve comunque ripartire.
Gli impatti economici del corona virus sulla nostra isola costituiranno un’altra emergenza con cui fare i conti, ancora non abbiamo superato gli effetti negativi del recente terremoto e già si pongono ulteriori inquietanti interrogativi, in quanto il sistema produttivo locale si basa quasi esclusivamente sul turismo già in grave crisi; quali aiuti ci potranno dare altre nazioni comunque coinvolte nello stesso dramma? Quale reale aiuto ci potrà e vorrà darci la Comunità Europea? Il coronavirus è prevedibile che farà danni fino a giugno, riusciremo a ripartire per il 1 luglio per salvare il possibile della stagione turistica? Aiutati che Dio ti aiuta… Luc Montagnier ci riempie di speranze quando ci sussurra che il virus si autodistruggerà, in quanto la natura non tollera le creazioni da laboratorio. Non ci resta che affidarci ancora una volta alla natura.
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