IL COMMENTO Gli ischitani e le manifestazioni di piazza
Fa davvero tenerezza Gennaro Savio. Si dispiace, scusandoli, che gli ischitani erano in pochi alla manifestazione degli stagionali che dovevano tentare di far sentire la loro voce per avere i diritti ai quali anelano. Chi ha vissuto dagli anni 60 del secolo scorso le lotte dei lavoratori ischitani ricorda la solitudine del papà di Gennaro, il compianto Domenico. Ricordo Mimì con l’immancabile bandiera rossa ed i suoi otto lavoratori al seguito continuare imperterrito per ore a dire come la pensava. Gennaro non ha capito l’indole di noi ischitani. I lavoratori si accontenteranno del ristoro che il Governo darà loro perché nasciamo poveri e l’elemosina fa piacere averla specialmente se si riesce a non mostrare che sei un suddito e non un cittadino.
Detto questo mi piacerebbe che Gennaro dicesse ai suoi lavoratori quale è la situazione reale dell’economia dell’isola. I crediti deteriorati delle attività commerciali presso le banche troveranno tra non molto un equity found o una banca d’affari che li acquisteranno. Quali saranno le conseguenze? Quali strutture si salveranno? Quante riusciranno a rimanere nel sistema?
Ormai l’epidemia sta mettendo in mostra uno scenario non del tutto tranquillo per il turismo. Non si riesce ancora a capire se si ritornerà agli standard del 2018 ed in quanto tempo. La distruzione di un miliardo di posti di lavoro nel mondo abbasserà la capacità di spesa di tante persone. Quali saranno le priorità di spesa? Il turismo o la sopravvivenza? Le grosse città si stanno organizzando per trattenere in loco quanti più cittadini è possibile offrendo loro quello che troverebbero altrove. Cosa stiamo facendo come cittadini ed amministrazioni per tentare di trovarci tra le poche mete ambite? Lo scenario non è allegro. Cittadini, non tutti, che stanno consumando qualcosa accumulata negli anni di vacche grasse, altri, pochi, che soffrono con dignità
Lo Stato facendo debiti riuscirà a dare un po’ di tranquillità per affrontare i prossimi mesi ed evitare disordini. Dobbiamo chiederci ognuno di noi cosa possiamo fare? Dobbiamo chiedere agli amministratori dell’isola di cambiare il loro modo di agire non interessandosi solo dei loro clienti elettorali. Caro Gennaro la lotta per i lavoratori è giusta e corretta ma non pensi che bisogna andare oltre?