di Giovanni Monti
Mi è capitato, quasi per caso, di leggere la bellissima lettera, attribuita ad Albert Einstein, indirizzata a sua figlia, prima che lei morisse.
Essa è un vero e proprio “Inno all’Amore“, di pari intensità e bellezza all’Inno all’Amore, che già conoscevo, contenuto nella “prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi”.
Entrambe rappresentano l’esaltazione dell’Amore e delle sue immense potenzialità.
Molto diverse sono in esse le fonti e le motivazioni che le hanno generate, ed anche i contenuti ed i fini ultimi. La prima, quella di San Paolo, scaturisce dal cuore e dalla profonda Fede in Dio, maturata in lui nel periodo successivo alla morte in croce di Gesù Cristo per la salvezza dell’umanità. L’altra, quella di Einstein, invece, scaturisce dalla ragione e dalle conoscenze scientifiche, cui egli stesso aveva fortemente contribuito a rivelare ed, ancora di più dalla fondata preoccupazione e pericolo per l’uso maldestro che l’uomo avrebbe potuto fare delle nuove scoperte. Egli riteneva, infatti, che soltanto “Una Bomba d’Amore Universale” avrebbe potuto, in futuro, salvare l’umanità da se stessa. Ed espresse tale concetto modificando la sua famosa formula,
E = m c^2 in E = A c^2
( immensa Energia scaturita dall’Amore )
Le due lettere tendono, come fine ultimo, alla salvezza dell’umanità, la prima dal punto di vista spirituale, la seconda dal punto di vista fisico o materiale, entrambe utilizzando l’immensa forza dell’Amore.
Leggendo e rileggendo dette lettere è maturata in me l’idea che non fosse giusto considerarle separatamente e che occorresse necessariamente di DUE farne UNA.
Ed è a questo punto che ho pensato di coniugare la Fede che è in me con la ragione
per trovare la soluzione più logica ed esprimere il tutto in modo univoco e compiuto
con la più semplice e potente formula che possa esistere:
D = A^∞
( Che rappresenta l’infinito Amore di Dio )
Faccio appello a tutte le persone di far proprio questa IDEA DELL’AMORE, di abbracciarla, di viverla, di diffonderla, di raccomandarla a tutti, perché solo così facendo, tutti insieme, possiamo superare i pericoli incombenti che minacciano la nostra esistenza, rappresentati dallo sciagurato uso che si potrebbe fare dell’atomica ed ancora della più pericolosa AI ( intelligenza artificiale) che negli ultimi tempi sta avanzando a grandi passi.
Tutti insieme chiediamo agli scenziati che hanno contribuito alle ultime scoperte e che poi si sono ravveduti e pentiti dei mostri che hanno contribuito a creare, di adoperarsi attivamente per trovare un antidoto a ciò che potrebbe accadere.
Io ho molta fiducia nell’uomo, egli ha sempre superato, nei tempi, tutti i pericoli, anche quelli che spesso egli stesso ha causato. E’ pur vero, però, che quelli sopra accennati sono molto più difficili da contrastare, ma ritengo che anche stavolta, tutti insieme ce la faremo, anzi, dobbiamo farcela.
Alla fine delle mie riflessioni ho constatato un fatto straordinario, sicuramente non cercato, che potrebbe essere solo un caso, oppure altro: l’acroniimo “AI” ufficialmente riconosciuto nel mondo per Intelligenza Artificiale è lo stesso dell’acronimo AI di Amore Infinito (espresso nella nostra lingua ). Tale coincidenza rafforza ancora di più in me la necessità di utilizzare la potente forza dell’ Amore Infinito.
Inno all’Amore dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi 13:1-13 NR94
Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente. L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L’amore non verrà mai meno. Le *profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto. Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la piú grande di esse è l’amore.
Lettera di A. Einstein alla figlia:
“Quando proposi la teoria della relatività, pochissimi mi capirono, e anche quello che rivelerò a te ora,
perché tu lo trasmetta all’umanità,
si scontrerà con l’incomprensione e i pregiudizi del mondo.
Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per
tutto il tempo necessario, anni, decenni,
fino a quando la società sarà progredita abbastanza
per accettare quel che ti spiego qui di seguito.
Vi è una forza estremamente potente per la quale
la Scienza finora non ha trovato una spiegazione formale.
È una forza che comprende e gestisce tutte le altre,
ed è anche dietro qualsiasi fenomeno
che opera nell’universo e che non è stato ancora individuato da noi.
Questa forza universale è l’Amore.
Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell’universo, dimenticarono la più invisibile
e potente delle forze.
L’amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve.
L’amore è Gravità, perché fa in modo
che alcune persone si sentano attratte da altre.
L’amore è Potenza, perché moltiplica
il meglio che è in noi, e permette che l’umanità
non si estingua nel suo cieco egoismo.
L’amore svela e rivela. Per amore si vive e si muore.
Questa forza spiega il tutto e
dà un senso maiuscolo alla vita.
Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo,
forse perché l’amore ci fa paura,
visto che è l’unica energia dell’universo che l’uomo
non ha imparato a manovrare a suo piacimento.
Per dare visibilità all’amore, ho fatto una semplice
sostituzione nella mia più celebre equazione.
Se invece di E = mc2 accettiamo che l’energia per guarire il mondo
può essere ottenuta attraverso
l’amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato,
giungeremo alla conclusione che l’amore è
la forza più potente che esista, perché non ha limiti.
Dopo il fallimento dell’umanità nell’uso e il controllo
delle altre forze dell’universo,
che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento
di nutrirci di un altro tipo di energia.
Se vogliamo che la nostra specie sopravviva,
se vogliamo trovare un significato alla vita,
se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita,
l’amore è l’unica e l’ultima risposta.
Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d’amore,
un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l’odio,
l’egoismo e l’avidità che affliggono il pianeta.
Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d’amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.
Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Lieserl cara,
vedremo come l’amore vince tutto,
trascende tutto e può tutto, perché l’amore è la quintessenza della vita.
Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere
ciò che contiene il mio cuore,
che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te.
Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo,
ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all’ultima risposta.