DI ENZO RUJU
A A A cercasi Generali per la rivoluzione artistica.Enrico Baj 1924-2003 una vita dedicata all’arte,la sperimentazione,Generali in attesa di comando e comandare. Si dice tutti Generali e nessun soldato,l’arte del comando in petto alla divisa.Alza bandiera 6,30 del mattino,in serata ammaina bandiera. Baj gradi e stellette sulla divisa,uniforme stirati con drappi,il comando pronto ai soldati in attesa di destinazione. L’artista ironizza i Generali,compito a volte ingrato,dovuto a scelte tattiche, strategiche per esercitazione di ipotetica guerra. Stelle,stelline,croci di merito o di guerra,I Generali impongono disciplina e chiedono attenzione al comando. I soldati inseguono le stelle. Giuseppe Arcinboldo artista Barocco del Nord ironizza gli aristocratici dipingendo i volti con gli ortaggi,satira e ironia in Arcimboldo. Satira e ironia in Baj artista contemporaneo del novecento. Pentastellati in esercito al comando guidano il personale bellico a muoversi in caso di conflitto.
Baj interpreta i Generali, bardati di stelle, croci e sfilano tra i militi,osservano la divisa,il portamento pronti a emanare ordini per prossime esercitazioni. L’ironia il punto di forza creativa di Enrico Baj,i Generali in divisa visitati dall’artista per sdrammatizzare il momento debole di un conflitto. Sempre pace sia fatta,sempre pronti a una eventuale emergenza. I Generali sorridono !Baj ironizza e cede al Generale il sorriso,momento di pausa per un caffè. Oggi antologica a Milano di Baj,si ricorda l’artista pittore e saggista, firmatario di manifesti culturali. Enrico sempre Enrico e i suoi mitici Generali. I Generali nella vita comandano le truppe ,in casa con l’arte del comando. La bellezza la ricerca della drammaturgia in ogni personaggio Generale o non Generale,importante il sorriso,l’ironia di una divisa,che non sia sporca di sangue. Enrico Baj,artista non comune,studia le forze armate ironizzando il costume bellico. Due artisti menzionati nella storia Barocco e contemporaneo con l’ironia della vita.