LE OPINIONI

IL COMMENTO Divieto dalle 9 del mattino, ma a che serve?

Quando regole non ce ne sono perché fanno quello che vogliono, un comune dove non esiste opposizione va a senso unico, senza girarsi intorno, meglio dire le cose come stanno. Prima liberi tutti a tutte le ore del giorno e della notte, il regno del tutto e’ possibile, in bellavista solo i pannelli informativi e spenti delle zone ztl. Poi iniziano i divieti e che ben vengano, per la funzionalità del paese, soprattutto in quelle zone turistiche, nei cosiddetti salotti buoni per permettere ai nostri visitatori di poter passeggiare in tranquillità. Ma se in queste zone si può circolare fino alle 10,30 di mattina, mi sapete spiegare l’utilità di chiudere il traffico a via Iasolino alle 9 del mattino? Fino a che c’erano le scuole aperte il disagio e’ stato senz’altro minore per chi non abita al centro, ma adesso pesa tanto anche perché si è costretti a fare doppio giro per la variante esterna. Vuol dire che faremo a meno di sorbire caffè dove siamo sempre andati, di comprare il pane più fragrante dell’isola e tanto altro. Per non parlare che nella zona interessata c’è una farmacia dove offrono servizi di piano terapeutico, parliamo di farmaci salvavita e per poterne usufruire, non solo devi fare tutto il giro, ma devi mettere la macchina nel parcheggio a pagamento ex Jolly ed andarci a piedi, poiché l’unica fascia d’orario accessibile, e’ dalle 16,00 alle 17,00!

Tutto questo è assurdo e si lamentano tutti, però tutti tacciono, ancora più assurdo e’ quando arrivati alle 24,00 si riaprono i varchi delle vie dello shopping (a quell’ora e’ tutto chiuso), compreso Ischia Ponte e via Iasolino ztl fino alle 2,00. In questo caso farebbero bene a lasciare un orario unico per tutte le zone ztl ad eccezione per i residenti. Di mattina tenere il varco aperto al centro per rifornimento per i negozi e’ una cosa, vedere il camion della spazzatura per i cartoni e’ un’altra storia e questo pure va detto. Poi si parla tanto di cambiare passo turisticamente, attualmente in giro si vede solo una succursale, simile ai comuni di provincia senza alcuna caratteristica insulare, attività pitturate esternamente rosso fuoco, insegne al neon fluorescenti più grandi di un campo di calcio, ricordatevi che stiamo ad Ischia non a Las Vegas. Prevale il cattivo gusto che purtroppo oscura le tantissime iniziative culturali che offre, eppure basta poco, far applicare le norme di un piano di estetica cittadina che esiste, ma giace in qualche cassetto impolverato, far applicare le regole già sarebbe un primo passo, ad un’apertura di rispetto verso la nostra isola che ha dimenticato di essere circondata dal mare. È vero che nel corso degli anni cambiano le cose, ma possiamo anche essere migliorate, pensando ad una mobilità alternativa per tutto il paese, sicuramente non peserebbero le ztl esistenti, ci sarebbe meno traffico e potremmo fruire di tutte le zone del comune con tranquillità ed efficienza, e invece le macchine aumentano, i parcheggi diventano sempre più piccoli e siamo sempre più ingoiati da un sistema che non funziona più. I cambiamenti servono per migliorare la qualità della vita e per favorire il turismo, ci siamo troppo adagiati, perché comunque l’isola va’, come va? La domanda non ce la poniamo, ma il problema esiste, eccome se esiste.

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Molte cose non si spiegano su quest’isola ma siccome il semplice ischitano non ha voce in capitolo non possiamo fare altro che abbassare la testa e subire.

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex