LE OPINIONI

IL COMMENTO Cronaca semiseria dei Sindaci alla Regione

Siamo in tema di Sputnik, allora possiamo definire il viaggio di lunedì dei Sindaci una spedizione fallita sul pianeta Regione. A voler esagerare, diciamo che questa navicella dei Sindaci nemmeno ha preso il volo. Ha prodotto tanto fumo ma poi ha fatto flop. E accreditando la tesi complottista di quanti sostengono che l’allunaggio in realtà non sia mai avvenuto, ma che ce ne hanno mostrato una messinscena, i Sindaci hanno rappresentato l’incontro come un doppio successo. Una fiction spaziale! Ma veniamo ai fatti, di cui vi farò una cronaca semiseria, perché la situazione seria non è. Una settimana fa, il prof. Ernesto Galli Della Loggia, intervistato da Il Corriere della Sera, prendeva un po’ in giro il Presidente della Regione Campania De Luca, per l’Unità di Crisi che – a suo avviso – male imita la task force nazionale per fronteggiare il Covid 19 e che – a suo dire – assomiglia ad un’assemblea di condominio (confuso e conflittuale). Lunedì dunque i sei Sindaci sono andati da De Luca per affrontare il piano vaccinale e la questione degli abbattimenti delle case abusive. Chi hanno incontrato i Sindaci? Per circa mezz’ora hanno parlato con De Luca e di nuovo con gli assessori Casucci (Turismo) e Fortini (Istruzione) già incontrati a Ischia e infine Antonio D’Amore, Direttore Generale Asl 2. Dopodiché gli amministratori locali e l’avvocato Gianpaolo Buono si sono appartati con l’Assessore Fortini per approfondire la tematica degli abbattimenti. Non è stato sufficientemente messo in luce che non hanno potuto incontrare l’Assessore regionale alla Sanità, per un semplice motivo: che la Regione Campania non ha questa figura. E se per caso avessero voluto parlare dei trasporti, non ci sarebbe stato nemmeno questo assessore (che non esiste), come non esiste nemmeno l’assessore alla Cultura. Fa tutto De Luca, con Fulvio Bonavitacola (salernitano) vicepresidente e, per la sanità, con Antonio D’Amore.

Avrebbero potuto, i nostri, interloquire con Casucci per parlare di turismo e pianificazione, che vada oltre il piano vaccinale, ma non lo hanno fatto, perché non hanno nessun piano da proporre. Hanno parlato con la Fortini della questione abbattimenti ma (con tutto il rispetto) che c’azzecca (per dirla alla Di Pietro) l’Assessore alla Pubblica Istruzione? Fortini si dice legata ad Ischia ma non mi sembra abbia perorato la causa di un’apertura della scuola ischitana per portarla almeno in linea con il rapporto nazionale tra giorni di Dad e giorni in presenza. Comunque, a quanto si è capito, al di là della richiesta di sospensione degli abbattimenti fino al 31 dicembre 2021, non sono state illustrate altre proposte di più ampio respiro. Non mi sembra che De Luca si sia sbilanciato a promettere un Protocollo di priorità, concordato con la Magistratura campana, per gli abbattimenti esecutivi. L’unica nota seria l’ha introdotta il Sindaco di Serrara, Rosario Caruso, quando ha rimarcato a De Luca che i Sindaci (almeno lui, gli altri chissà?) sono pronti a eliminare le brutture presenti sui territori, come baracche e immobili fatiscenti. Allora a che si deve la soddisfazione di ritorno dei Sindaci? Per aver ottenuto la corsia preferenziale nei vaccini del comparto turistico? Diciamola tutta: a De Luca premeva salvaguardare innanzi tutto la Costiera amalfitano sorrentina ed è per questo che userà Ischia come cavia sperimentale per vedere gli effetti sortiti, dopodiché passerà alle altre isole e alla Costiera. Se vogliamo dirla tutta, la corsia preferenziale per 15.000- 20.000 addetti di tutto il comparto turistico di Ischia, a ruota degli ultraottantenni e dei disabili, significa ritardare il vaccino per almeno 4 settimane (1 mese) agli over 70. E significa porre la Campania su un piano di difformità vaccinale rispetto al piano nazionale orientato a rispettare esclusivamente l’ordine anagrafico. E a questo, aggiungiamo anche l’altro discostamento: un contratto regionale di acquisto del vaccino Sputnik che non si potrà comunque utilizzare prima dell’autorizzazione EMA-AIFA, che probabilmente arriverà non prima di tre-quattro mesi, a partire dalla richiesta di validazione, che ancora non c’è.

Voglio ricordare ai lettori che, nonostante la grancassa propagandistica a favore del vaccino Sputnik, la Russia, su 146 milioni di abitanti, ne ha vaccinato meno di 7 milioni e che il 60% degli abitanti interpellati si è pronunciato contraria al vaccino. Lo Sputnik è prodotto prevalentemente in India e, al secondo posto, in Corea del Sud. A parte ciò, il noto costituzionalista Sabino Cassese, ha ribadito che, come da sentenza della Corte Costituzionale, la profilassi internazionale è competenza esclusiva dello Stato, non delle Regioni e De Luca – a suo avviso – rischia di dover pagare in proprio gli eventuali danni provocati alla Regione Campana. C’è di più, rispetto all’annunciata decisione di De Luca di distribuire un Passaporto vaccinale a tutti i cittadini della Campania vaccinati, creando anzitempo un doppione di quello che sarà il lasciapassare europeo, Cassese ha così ironicamente commentato: “Propongo che il Presidente della Repubblica campana venga proclamato Re Sole e dotato anche di tutte le prerogative di imperatore dell’impero austro-ungarico”. Volevamo il federalismo regionale, siamo giunti al federalismo sanitario e vaccinale! E allora di che cosa i Sindaci sono contenti, per l’incontro di lunedì? Nel comunicato stampa di De Luca post-incontro, come ha osservato attentamente Gaetano Ferrandino, si fa cenno solo al piano vaccinale e non anche all’impegno per frenare gli abbattimenti imminenti. Per quanto riguarda il post-terremoto di Casamicciola, se ne parlerà più avanti. Nulla si è detto a proposito di Recovery e Piano Turistico Regionale 2021; secondo il Sindaco di Ischia anche di questo si parlerà più avanti. Insomma una Regione e un Presidente che non sanno ascoltare e che, di conseguenza, non saranno capaci di farsi, a loro volta, ascoltare dal Governo centrale, per materie come il rilancio economico-turistico (che non è solo vaccinale) come la scuola (che in Campania ha ritardi enormi), come la pianificazione urbanistica.

D’altro canto, i sei Sindaci sono l’immagine riflessa del feudalesimo regionale. Se De Luca è Re Sole (come lo definisce Cassese), i nostri Sindaci tentano di imitare la Terra che gira intorno al Sole, col doppio movimento di rotazione e rivoluzione. Come è noto, si dice “rotazione” il movimento che la Terra fa intorno a sé stessa e “rivoluzione” il giro che la Terra fa intorno al sole. Ora, volendo fare una parodia del sistema solare e, per sdrammatizzare una situazione difficile e dolorosa, alla figura di De Luca, brillantemente disegnata da Sabino Cassese, contrapporremo il pianeta Terra (I sei Sindaci) ma che più propriamente chiameremo “pianeta Terra-terra” (ogni allusione è puramente voluta!). C’è un solo dubbio in questa analogia, in questa metafora politico-spaziale: che i Sindaci, nel movimento di rotazione terrestre non riescano ad alternare, nelle 24 ore, il giorno alla notte, e che si blocchino alla notte, senza uno spiraglio di luce. Non ne parliamo del movimento di “rivoluzione”, termine ostico per chi è abituato ad affondare le radici nello status quo.

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