LE OPINIONI

IL COMMENTO Analisi sull’isola che chiude d’inverno

DI MARCO BOTTIGLIERI

Da qualche giorno si è ripresentato, soprattutto sui social, Il dibattito sulla chiusura per ferie di bar e negozi sull’isola d’Ischia, con commenti e prospettive spesso discordanti e anche pungenti. Alcuni potrebbero vedere vantaggi nella pausa, mentre altri preferirebbero opzioni aperte tutto l’anno per sostenere l’economia locale e dare vitalità ai centri urbani. Le Amministrazioni Comunali potrebbero regolamentare le chiusure invernali pensando e attuando alcune misure di incentivo. Una soluzione per bilanciare le esigenze degli operatori locali e il benessere della comunità, garantendo al contempo una gestione equa delle attività. Una soluzione potrebbe essere coinvolgere gli operatori locali, le comunità e le amministrazioni comunali in un dialogo aperto per definire linee guida che concilino gli interessi economici con le esigenze della comunità. In questo modo, si potrebbe cercare un equilibrio che permetta a tutti di beneficiare delle decisioni prese. Le amministrazioni potrebbero incentivare le aziende ad aprire per più tempo attraverso misure come riduzioni fiscali, agevolazioni finanziarie, supporto pubblicitario per promuovere l’attività durante i periodi di bassa stagione, e la semplificazione di procedure burocratiche per agevolare il funzionamento continuo delle attività, come ad esempio per quelle che hanno strutture e autorizzazioni temporali.

Spesso le persone, senza neanche accorgersene, considerano le proprie percezioni ed idee come rispecchiamento oggettivo della realtà e di ciò che è corretto fare o pensare. In realtà, però, solitamente ogni situazione può essere interpretata in tanti modi diversi. Il proprio modo di vedere le cose, quindi, non è né l’unico, né il migliore. Il tema sulla chiusura di Ischia per ferie di bar e negozi dipende proprio da prospettive diverse. Alcuni potrebbero sostenere il diritto dei lavoratori di godersi le vacanze, mentre altri potrebbero preoccuparsi degli impatti economici o della desertificazione per lunghi periodi di alcune zone dei centri storici e commerciali dell’isola . Sarebbe auspicabile includere programmazioni coordinate tra esercizi per evitare chiusure simultanee nello stesso comune o zona, e agevolare l’organizzazione delle ferie. Certamente la capacità di guardare la realtà da prospettive diverse ci aiuterebbe a comprendere meglio gli altri, le loro scelte ed i loro comportamenti. Questo aspetto, a sua volta, migliorerebbe le relazioni sociali, di cui in questo momento ne sentiamo veramente il bisogno, perché una persona che si sente capita ed accettata ha più piacere ad aprirsi, a condividere delle cose, ad impegnarsi per far star bene l’altro e a fornire aiuto e supporto in caso di necessità. Questa abilità, inoltre, ci può essere d’aiuto anche perché guardare le cose da prospettive diverse a volte consente di individuare possibili soluzioni o comunque opportunità di miglioramento di situazioni problematiche oppure non ottimali. Per agevolare, o evitare che l’apertura invernale di una attività commerciale sia antieconomica , basterebbe creare un’offerta turistica più diversificata e attrattiva durante tutto l’anno, promuovendo attivamente le opportunità disponibili fuori stagione. Introdurre attività e attrazioni che siano interessanti durante tutto l’anno, non solo in alta stagione.

Ad esempio, eventi culturali, festival, e attività legate alla natura Creare campagne di marketing mirate per promuovere eventi speciali, offerte e sconti , soprattutto nel settore dei trasporti, durante i periodi meno affollati, al fine di attirare turisti anche al di fuori dell’alta stagione. Lavorare in collaborazione con alberghi, ristoranti e altre imprese locali per offrire pacchetti turistici speciali durante i periodi meno frequentati. Potenziare le infrastrutture che rendono Ischia attrattiva anche durante l’inverno, come piste ciclabili, sentieri escursionistici e strutture termali. Sfruttare i canali online per promuovere Ischia come destinazione turistica durante tutto l’anno attraverso blog, social media e siti specializzati. Investire in progetti che promuovano la sostenibilità ambientale e il turismo responsabile, attirando turisti sensibili alle tematiche ambientali. Favorire iniziative culturali e artistiche che possano interessare i visitatori anche nei mesi meno affollati. Basterebbe utilizzare meglio i tanti fondi esistenti per queste attività, e l’istituzione di una cabina di regia isolana che coordini il tutto.

* ASSOTURISMO CONFESERCENTI

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Rossy

Ischia la si potrebbe paragonare ad un orso. L’orso ai primi freddi in mancanza di cibo va in letargo per sopravvivere. Poi verso marzo si risveglia. A Ischia però il cibo non manca d’inverno. Perché va lo stesso in letargo? Mah!…

Brigida

Belle proposte, ma sprecate se non si prepara da parte di queste associazioni un programma con proposte già elaborate, concordate e presentate alle amministrazioni che poi sottoscrivono e co-finanziano. Parole appunto. Sono tanti anni che si sprecano ma nessuno che mai davvero prenda un iniziativa pratica e magari si impunta davvero per la realizazzione. Se poi è stato fatto già e si sono trovate occhi e orecchie chiuse, allora insistete e riscrivete. Però anche in tempo che il turista non vi aspetta per l’ultimo minuto ma vuole sapere a gennaio cosa si fa a dicembre.

Marta

Buonasera, come ho già avuto modo di affermare in altre occasioni credo che la vocazione termale dell’isola dovrebbe essere valorizzata tutto l’anno (come succede nella maggior parte delle stazioni termali italiane ed europee).
Abito al nord, ma frequento Ischia regolarmente da 33 anni e 13 anni fa ho acquistato casa a Forio. Decisamente bello il Natale quest’anno e coinvolgenti gli eventi connessi, ma… prima? e dopo?
Per chi prenota un soggiorno in alberghi attrezzati può contare su piscine termali interne alla struttura ma per tutti gli altri occorre aspettare l’apertura dei parchi termali a primavera inoltrata. Lo stesso dicasi, come emerge dall’articolo, per bar e ristoranti. Diciamo la verità : Ischia in inverno non è allettante ed è un vero peccato perché le potenzialità sono numerose ma purtroppo non sfruttate.
Camminare dopo le 21 per strade deserte è un po’ sconfortante!
Speriamo sempre in un cambio di mentalità che possa rivitalizzare questa bellissima isola anche in autunno e inverno.

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