“Meditate,gente, che questo è stato!” lLe parole di Primo Levi mi si sono aggirate per la mente tutta la notte. Non sono riuscito a dormire bene. Dicono che i vecchi dormano poco ed è vero. Ma lasciateli tranquilli ed essi dormiranno al pari dei giovani. Il fatto è che oggi non si vive tranquilli. Sono rimasto molto scosso dai fatti di Amsterdam.Qualcuno ha parlato di una nuova “notte dei cristalli”. Ed è vero! Ma cos’è quest’ultima? Molti, specie i più giovani, non ne hanno la più pallida idea. La storia scorre senza lasciare traccia. Gli studenti a scuola la studiano solo per superare l’ esame e poi l’abbandonano come se fosse qualcosa di inutile, un’escrescenza molesta sul tessuto umano e culturale della società che ci circonda. Ma poi mi chiedo con assoluta onestà intellettuale; ma questa storia serve a qualcosa? A giudicare da certi risultati sembra di no. Sono millenni che l'”homo sapiens” compie gli stessi errori. Chi si attendeva che l’evoluzione portasse qualcosa di positivo è rimasto deluso.
Ritorniamo alla “notte dei cristalli”. Nel 1938, nella notte tra il 9 ed il 10 novembre, nutriti gruppi di simpatizzanti nazisti passarono per le vie sfasciando tutti i negozi, le abitazioni e qualunque insediamento ebraico. Ci fu un fuggi fuggi generale. Quella notte diede l’avvio ufficiale alla lotta contro gli Ebrei da parte dei nazisti. Ebbene quello che è accaduto ad Amsterdam somiglia molto a questa fatidica notte. E’ stato un vero e proprio “Pogrom”. E dire che questa è la città di Spinoza, campione e fortissimo assertore della libertà di pensiero; E’ , inoltre, la città di Anna Frank; sono ancora visibili i locali e l’intercapedine nel muro dove tutta la famiglia visse nascosta. E’ proprio vero: la storia non insegna niente. E mi viene in mente anche un’altra riflessione: durante la sua campagna elettorale Trump, il nuovo presidente americano, ha affermato esplicitamente che lui ammirava i generali di Hitler. Cosa vogliamo più? Amici, chiudiamo i libri di storia, abdichiamo a qualsiasi regola morale ed umana. E, per carità, non ci rifacciamo agli animali: questi uccidono solo per fame. L’uomo no!