Parlare di allarme è francamente eccessivo e i precedenti lo dimostrano in maniera ampia ed eloquente. Ma intanto però il fatto di cronaca merita in ogni caso di essere sottolineato in attesa di tutti gli accertamenti del caso, inevitabili in casi del genere. Come è noto, ad Ischia proseguono presso il palazzetto dello sport “F. Taglialatela” di Fondobosso gli esami dei test rapidi a carico dei cittadini, dopo che il Comune di Ischia ha acquistato ben duemila test. Ebbene nella mattinata di ieri sono sfilati presso il palasport altri quaranta cittadini, tre dei quali sono risultati positivi. Immediatamente il caso è stato segnalato all’autorità sanitaria locale, che ha adottato i protocolli ormai noti. I tre soggetti dovranno effettuare il tampone che dirà la verità indiscutibile sulla presunta positività al Covid-19.
Detto che nessuno di loro mostrava sintomi, è appena il caso di ricordare quanto successo alcuni giorni fa sul porto di Pozzuoli. Un giovane isolano che stava per imbarcarsi alla volta di Ischia venne trovato con la febbre a 37.5 dopo il controllo col termo scanner e positivo al successivo test rapido. Il malcapitato venne prelevato da un’ambulanza e condotto all’ospedale La Schiana, che avrebbe lasciato il giorno successivo dopo che il tampone aveva dato esito negativo. Insomma, c’è poco fa fidarsi…