POLITICAPRIMO PIANO

Iaccarino: «Ecco perché ho detto “sì” a Giosi»

Il nuovo assessore della giunta casamicciolese racconta le tappe che l’hanno portata a sposare il progetto del primo cittadino, sottolineando una volta di più la voglia di impegnarsi a fondo nel processo di ricostruzione

E’ stato coniato come comunicato stampa anche se di fatto è un vero e proprio messaggio personale, scritto in prima persona ed indirizzato ai suoi nuovi compagni di avventura (politica) ed alla cittadinanza casamicciolese. La griffe è di Annalisa Iaccarino che proprio nel tardo pomeriggio di sabato ha ricevuto l’investitura – sotto forma di decreto di nomina – di assessore da parte del sindaco Giosi Ferrandino, completando così quel percorso che in pochi mesi l’ha portata dai banchi della minoranza (con cui si era candidata alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio) all’indipendenza prima dell’approdo in maggioranza in luogo della dimissionaria e dimissionata Loredana Cimmino. Il primo grazie è naturalmente per Giosi Ferrandino prima di esternare le sue sensazioni ai propri concittadini: «Ringrazio il signor Sindaco per la fiducia accordata e dichiaro di accettare l’incarico conferitomi. Ognuno di voi conosce la mia storia personale. Il destino ha voluto che il mio impegno politico si rafforzasse nella stessa ora in cui una parte del nostro paese è stato distrutto dalla furia della natura che ha portato via con sé le vite di ognuno di noi e le attività lavorative di moltissime famiglie, inclusa la mia. Da quel fatidico giorno ho combattuto al fianco di chi ha maggiormente sofferto, sia per i danni provocati dalle calamità che hanno sferzato il nostro territorio, sia per quelli prodotti da una politica poco lungimirante».

Poi le motivazioni che l’hanno spinta a scendere in campo, naturalmente omettendo di specificare i cambiamenti di rotta che hanno caratterizzato la sua azione politica nel breve volgere di 180 giorni: «Ho deciso di impegnarmi in prima persona affinché Casamicciola Terme torni ad essere definita nuovamente il giardino dell’isola, definizione che da sempre la storia ci ha accordato. In questi anni non c’è stata una sola ora del mio tempo che io non abbia dedicato a risolvere le problematiche del nostro paese. Ho lavorato prioritariamente per sottolineare la mancanza di una uguaglianza legislativa: Ischia non può avere leggi discriminatorie rispetto ad altre realtà con problematiche simili alle nostre. Ho messo a frutto la mia profonda conoscenza del funzionamento delle istituzioni e l’esperienza maturata per affrontare un altro terribile dramma che ci ha colpito: l’alluvione. Per questi motivi mi sono candidata alle elezioni e per gli stessi motivi oggi accetto le deleghe offerte dal Sindaco, continuando ad agire con la stessa forza, con la stessa determinazione ed energia che i cittadini del nostro paese mi hanno sempre riconosciuto. Lo farò per tutti loro: anche per chi non mi ha votato, per chi mi ha contestato e ostacolato e, sotto molti aspetti, continua a farlo».

Insomma, non manca nemmeno una sottile venatura polemica prima del congedo: «Non esistono Consiglieri di maggioranza e minoranza, così come non esistono cittadini di serie A e di serie B, ma esiste solo un Comune fuori serie che presto ritornerà a splendere». E su questo, al netto delle appartenenze, non si può non sperare che la profezia si avveri.
Per questo, e tanto altro, lavorerò sempre per il nostro amato comune: Casamicciola Terme!

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Corry54

P’Azzuppa chelle ca se po’

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