I sei Comuni verso la delibera di brandizzazione

Un progetto unitario che coinvolge e vede protagoniste tutte le sei municipalità dell'isola. Dall’Europa, passando per il Nazionale e la Regione, una condivisione di intenti per l’Isola d’Ischia

Un brand per Ischia. Uno strumento che possa rendere immediatamente riconoscibile l’isola e i suoi pregi, e infiammare i desideri dei viaggiatori in modo da convincerli a scegliere Ischia come meta per le proprie vacanze; il resto poi lo farebbe la bellezza intrinseca di Ischia, capace di far innamorare chiunque. L’obiettivo è ambizioso, ma necessario: dare mandato a un esperto di visual design al quale delegare il lavoro di brandizzazione dell’isola. Grafica incisiva e un logo unico, fortemente identificativo, bello, accattivante, corredato da font adeguate e colori adatti, per conferire maggiore forza all’identità del nostro territorio; ma anche un modo per ricordare, a noi stessi e al mondo, che Ischia non è solo un’isola che può concedere un rinfrescante tuffo in mare, ma molto di più. E veicolare questo messaggio, in maniera coordinata e unitaria, attraverso un sito istituzionale, video, poster, illustrazioni d’autore, merchandise.

L’operazione si rende indispensabile, perché la nostra contemporaneità si definisce come “civiltà delle immagini”: siamo assediati continuamente da artefatti visivi; ma proprio questa pervasività fa risultare invisibili immagini che non siano fortemente caratterizzate. “Brandizzazione” è la conversione di qualcosa in un marchio. Da molto tempo è in atto una tendenza a estendere questa pratica dalle merci ai beni immateriali e, tra questi, alle località turistiche. Non esiste nella società odierna un oggetto, un luogo, un’istituzione che possa rinunciare a un sistema visivo che gli dia forma e diffusione; anche i concetti astratti necessitano di un’immagine con cui possano essere proposti e rappresentati. Anche gli ultimi Piani di Sviluppo per il Turismo in Campania (2017-19 e 2020-22) prevedono una brandizzazione della regione ai fini della propaganda turistica. La Deliberazione di Giunta Regionale n. 13 del 2017 anticipa un primo indirizzo strategico sulle politiche turistiche, tra le cui priorità, al fine di sostenere e incoraggiare la crescita dei flussi, mettendo in atto alcune azioni immediate per conseguire i seguenti obiettivi: innanzitutto definire la brand identity della Campania, al fine di coordinare e focalizzare le attività di promozione in corso e di prossimo avvio all’interno di un sistema unitario di identità visiva; secondo definire un sistema informativo turistico regionale per la informatizzazione della promozione e informazione turistica. È quindi auspicabile che un territorio ben identificato e a vocazione turistica come Ischia si uniformi al trend generale e crei un suo brand col quale comunicare le sue infinite risorse e coordinarsi alla strategia comunicativa regionale in materia turistica.

IL GIOSI PENSIERO: «SISTEMA UNIVOCO PER LA NOSTRA ISOLA»

Giosi Ferrandino parlamentare europeo, concorda: «Un sistema visivo e comunicativo univoco per l’isola d’Ischia rappresenta una svolta significativa in termini di comunicazione. Il processo di branding è ormai indispensabile, perché in una società liquida, in cui i messaggi nascono e muoiono in pochissimi secondi, riuscire a catturare l’attenzione dell’utente rappresenta un vantaggio competitivo. Sono anni che auspichiamo che Ischia possa raccontarsi e mostrarsi in maniera efficace e sono felice che adesso i tempi siano maturi per una istituzionalizzazione del processo. Creare un marchio e veicolarlo sfruttando appieno le potenzialità delle nuove tecnologie rappresenta un salto in avanti nel processo di ristrutturazione dell’immagine di Ischia, ma è ovvio che si tratta solo di un primo passo, seppur fondamentale. È importante anche interpretare il sentimento comune ed assecondarlo con azioni che possano restituire a Ischia la sua identità di Isola Verde. La Comunità europea suggerisce azioni e soluzioni. Spetta a noi trovare la via più efficace per sfruttarle e rendere strutturale questo percorso di trasformazione».

DOMENICO DE SIANO: «LA COMUNICAZIONE? E’ META’ DELL’OPERA»

Il senatore Domenico De Siano dichiara: «Le campagne elettorali, la mia attività politica mi hanno insegnato che la comunicazione è almeno metà dell’opera. Sono felice che anche le amministrazioni isolane abbiano preso atto di questo fatto e si muovano unitariamente verso una brandizzazione di Ischia. Spero che non si perda troppo tempo in discussioni e tentennamenti. L’era digitale trasporta tutto in una sorta di agorà universale, e per questo motivo abbiamo il dovere di sostenere la brandizzazione come innesco di un processo virtuoso, al fine di un riposizionamento della destinazione Ischia, con conseguenti benefìci non solo per il comparto ricettivo ma per tutto l’indotto».

CORRADO MATERA: «IL BRAND SVOLTA INDISPENSABILE»

L’ex senatore Salvatore Lauro, sempre affascinato dalle ultime innovazioni e attivissimo negli investimenti in rete conferma la necessità del processo, aggiungendo: «Nella comunicazione è importante fare squadra per guardare le cose da molteplici punti di vista, con una visione capace di definire il prodotto turistico ischitan espressa da un “brand” pensato contestualmente al mercato italiano ed estero». Corrado Matera, Assessore al Turismo della Regionale Campania, concretamente sempre vicino alle esigenze della nostra Isola, dichiara: «Il marchio, il brand, è uno strumento pensato per salvaguardare la storia e l’identità locale con i suoi tesori materiali e immateriali. Lo scopo è quello di identificare, documentare, classificare i saperi, i sapori e le conoscenze del patrimonio turistico e culturale della Campania. Pur nella diversità dei siti più visitati e di quelli meno conosciuti, un marchio risponde alla fondamentale esigenza di mettere in rete le sempre maggiori risorse destinate al settore turistico e soprattutto coordinare, e quindi rendere sempre più efficace, la strategia della comunicazione regionale sui mercati e sulle fiere nazionali ed internazionali».

ENZO FERRANDINO: «IL BRAND? LE PRIORITA’ SONO ALTRE»

Enzo Ferrandino, primo cittadino di Ischia, osserva chequalcuno solleva l’obiezione che, prima di pensare al branding, ci siano ben altre priorità cui provvedere. «Nessuno nega che sull’isola, come ovunque, ci siano problemi. Ciò non toglie che ci siano però baie come S. Pancrazio o la Scannella, fenomeni geologici come i Pizzi Bianchi, parchi termali unici al mondo come il Negombo, il Poseidon, il Castiglione; che ci sia Villa Arbusto col suo museo archeologico, o il Castello Aragonese, un palinsesto di tremila anni di storia, che fa da sfondo a opere letterarie che vanno da Omero alla Ferrante, passando per Platone e Shakespeare, segnalato dal New York Times come uno dei 10 luoghi da visitare prima di morire. E sono tutte realtà attuali, ancora sottoutilizzate, che meritano di essere messe in luce, anche per il ritorno economico che la loro valorizzazione può comportare, grazie all’allargamento del target turistico e al prolungamento della stagionalità. Ed è certo che questo ritorno economico, insieme con la rappresentazione efficace del nostro patrimonio, promuoverà una cultura di tutela del nostro territorio, pure tra quegli imprenditori isolani che ancora non mostrano questa sensibilità. Oltretutto, la brandizzazione rappresenta anche un esperimento di operatività congiunta dei sei comuni, che dovrà diventare una prassi se vogliamo svolgere un’azione davvero incisiva sull’intera isola».

DEL DEO: «TRASMETTERE IMMAGINE UNITARIA DEL TERRITORIO»

Secondo Francesco Del Deo «Il processo congiunto delle sei amministrazioni, volto a declinare il prodotto Ischia con un design mirato, permetterà di comunicare un’immagine unitaria del territorio nelle fiere turistiche e in tutte le manifestazioni locali e internazionali. La forza attrattiva di un luogo è determinata dalla sua capacità di proporsi: pertanto è indispensabile avviare un’opera di visibilità che rafforzi l’identità dell’isola tutta, ai fini della promozione culturale e turistica, attraverso uno studio di progettazione grafica, che affianchi, alla tradizionale visione di un’isola balneare e termale, la finora trascurata offerta paesaggistica, ambientale, storica, archeologica, artistica, folklorica, enogastronomica e Turistica sportiva. Quanti sanno, per esempio, che a Forio, ben chiuso in una sagrestia, c’è un quadro di Mattia Preti, considerato il secondo pittore del suo tempo, dopo Caravaggio? Non lo chiede solo il mercato.Il brand non è soltanto una questione di promozione turistica, ma uno sforzo iniziale, di natura culturale, che faciliti l’isolano a identificarsi col suo territorio e a comunicare il valore di questo territorio al di fuori dell’isola. Identificazione che si spera possa rianimare quel senso di appartenenza che solo permetterebbe quello scatto di orgoglio atto a promuovere il senso civico e la cura dell’ambiente in cui viviamo e che offriamo su un mercato turistico sempre più competitivo. E il senso dell’appartenenza non può che uscire rafforzato da un progetto unico che coinvolge e vede protagoniste tutte le sei municipalità dell’isola».

CASTAGNA: «SERVE DAVVERO UN BRAVO DESIGNER».

«ll visual design propone dinamiche logiche e chiare. L’ABC di ogni comunicazione, necessaria partenza per affacciarsi in un mercato competitivo come quello odierno. Nel contesto contemporaneo, progettare il visual design di un prodotto non è solo ideare immagini, ma stabilire pure le strategie e i canali di diffusione contestualmente con l’ideazione, perché i due compiti si influenzano reciprocamente. Non si tratta solo di progettare una forma replicabile, bensì di pensare quella forma all’interno di una strategia di comunicazione complessiva, per declinarla su supporti, luoghi e tempi diversi; si tratta di stabilire una serie di procedure determinate da una finalità precisa, che ne orienta le prerogative, prima fra tutte l’unicità. La scelta di forme, colori, caratteri non solo dovrà esprimere originalità, ma dovrà pure essere efficacemente e facilmente riproducibile su supporti e materiali diversi, dal sito web ai manifesti, dalle riviste al merchandising. Un designer inquadra la rappresentazione visuale in un processo che avrà nella ripetizione il suo compimento: eloquenza, serializzazione, diffusione su larga scala sono momenti cruciali di tale processo. Perciò, per questo progetto di brandizzazione dell’isola d’Ischia vogliamo un designer bravo davvero! ».

LE OPINIONI DI CARUSO E D’AMBRA

«La partecipazione delle sei amministrazioni a un progetto comune rappresenta un traguardo sempre auspicabile per l’intera isola e la sua cittadinanza. E’ un’occasione storica per Ischia. Ogni località isolana ha le sue attrattive, ma si giova, per il mercato turistico, anche di quelle degli altri Comuni. Così, un’azione congiunta per un marchio unitario sancisce una realtà già in atto. Il turista viene sull’isola: pernotta in un posto, ma poi si reca nelle varie spiagge, negli stabilimenti termali, nei diversi musei e monumenti sparsi su tutto il territorio. Ed è difficile trovare un territorio che, in così pochi chilometri quadrati, racchiuda un tesoro di beni ambientali, culturali, enogastronomici e di servizi così ricco e variegato. Ed è questo tesoro che dobbiamo far brillare con il brand». Dal canto suo Andrea D’Ambra, presidente Coldiretti Napoli e Provincia, spiega: «Con un marchio istituzionale riconosciuto e registrato dalle sei amministrazioni, l’isola potrebbe comunicare i suoi prodotti tipici e creare nel tempo una certificazione di qualità del “made in Ischia”. Per rappresentare un design efficace di una località, è necessario concentrarsi sul territorio e sulla società che lo abita, sulla sua storia, sui suoi mezzi di produzione e sulle sue espressioni culturali; altrimenti, nella sua rappresentazione, ogni località finirebbe col somigliare alle altre, o, addirittura, a una merce qualsiasi. L’operazione di branding è soprattutto un progetto di rappresentazione. E le rappresentazioni sono non solo qualcosa che si mostra al nostro sguardo, ma pure un’idea che si insedia nella nostra mente. Questo meccanismo carica il marchio di una sorta di aura, un enorme valore aggiunto. Questo potrebbe valere per l’enogastronomia come per tutti i prodotti artigianali dell’isola».

IDENTITA’ UNICA, IL PLAUSO DI DI COSTANZO, POLITO E ORLACCHIO

Nino Di Costanzo, Chef Bistellato patron del ristorante Danì Maison dichiara: «Identità unica per l’isola d’Ischia? Assolutamente favorevole. Non sono un esperto di Marketing, ma sono spesso in giro per il mondo e sono convinto del fatto che per fronteggiare la competizione, sempre più forte nel complesso mercato turistico internazionale, bisogna unire le forze e aumentare l’appeal turistico dell’isola. Il nostro è un territorio meraviglioso, pieno di peculiarità e differenze che devono essere assolutamente rispettate e mantenute, ma è indispensabile creare un marchio che trasformi Ischia in un attore globale; bisogna unificare le energie per massimizzare la promozione turistica. Se parliamo di unità di intenti e brand unico stiamo, secondo me, percorrendo giusta la strada». Luigi Polito, patron di Imperatore Travel World: «Oggi la nostra isola, per diventare destinazione turistica, ha bisogno di creare un marchio per essere identificata. La nostra destinazione ha una sua personalità, delle caratteristiche che sono intangibili e che la posizionano nel mercato. Per entrare nella conoscenza diffusa ed essere competitiva, le serve quindi un segno di distinzione: il brand. Il brand dona un valore importante alla destinazione, è la premessa che viene fatta, la reputazione comunicata, le aspettative di un cliente. É lo strumento che la destinazione ha per mettersi in comunicazione con il mercato, trasmettendo concetti e valori che lo distinguono dalla concorrenza. Risulta chiaro e cruciale che il solo marchio non è sufficiente; bisogna realizzare un portale di destinazione per poter ben rappresentare, in modo emozionale e nelle principali lingue, l’offerta del territorio e i suoi servizi. Inoltre suggerisco una collaborazione tra pubblico e privato, per compiere tutte le azioni che la rete ci permette di realizzare, per far crescere l’immagine e la visibilità dell’isola d’Ischia nel mondo. Un plauso alle amministrazioni per voler agire in maniera congiunta e coinvolgere l’imprenditoria locale, dando così inizio a un nuovo corso turistico sull’isola». Maurizio Orlacchio, General Manager del San Montano Resort:, la vede così: «L’iniziativa di una brandizzazione orchestrata dalle sei municipalità è il giusto inizio per un piano di sviluppo a lungo termine. Attraverso un marchio, un’identità espressa, il comparto alberghiero potrebbe essere ispirato e indirizzato al rinnovo delle sue strutture e al posizionamento concertato del suo prodotto sul mercato turistico»..

IL BRAND “BENEDETTO” ANCHE DALLA PELLICANO HOTELS

Michele Sambaldi, Managing Director dei Pellicano Hotels: «Sono davvero contento che Ischia, attraverso questo progetto di brandizzazione, possa rivolgersi al mondo in una modalità unitaria e identitaria. Lo dico da “forestiero” innamorato dell’isola: le potenzialità di questa terra sono infinite. Vanno solo ben organizzate e veicolate. Un elogio a Luca D’Ambra e a Federalberghi, che hanno saputo coinvolgere le amministrazioni in questo disegno strategico, disegno che spero diventi realtà molto presto. Ma non dobbiamo perdere di vista un aspetto: non sarà un portale a cambiare l’approccio a Ischia dei suoi cittadini. Occorre un cambiamento culturale che deve partire dalle fondamenta, a cominciare da noi imprenditori e manager. Io ci credo molto e sono pronto a dare il mio contributo». Chiude la nostra carrellata di pareri Saverio Presutti, Presidente POTI Isola d’Ischia: «Per noi del consorzio di Promozione degli Operatori Turistici dell’Isola d’Ischia, avere un brand che possa essere sempre lo stesso da portare in giro per le fiere è quanto mai necessario. Non parliamo di rebranding, come ho letto sulla stampa. Un brand Ischia non l’ha mai avuto. Forse, nel contesto totalmente diverso degli anni ’50 del secolo scorso, Rizzoli riuscì a compiere qualcosa di vagamente simile, diffondendo la locuzione “Isola Verde”, per propagandare l’immagine di una località di vacanza tra mare e collina. Ma questa è la prima vera e propria brandizzazione per Ischia, un’operazione del tutto nuova!».

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