I detriti minacciano la sicurezza di via Arenale

La segnalazione dei cittadini della zona a ridosso del Majo, costretti ad evacuazioni temporanee ad ogni allerta meteo e che temono per la presenza delle montagne di fango e rifiuti alluvionali ammassatosi sulla strada

L’alveo dell’Arenale sopra il ponte di via Montecito va messo in sicurezza, e al più presto. A chiederlo, compattamente, sono i cittadini di via Epomeo e via Arenale stessa che segnalano la presenza di montagne di fango e detriti ammassati sulla strada ed all’imboccatura dell’alveo Arenale stesso. Le montagne di rifiuti alluvionali sarebbe, addirittura, frutto dei lavori che dovrebbero essere di messa in sicurezza post alluvione di novembre scorso. In questi giorni sono in corso i lavori di pulizia da parte degli operai incaricati dai vari enti preposti alla emergenza frana di Ischia e gli stessi operai, avrebbero accatastato il materiale in attesa di portarlo in discarica.

La zona è tra le più minacciate dal rischio alluvionale e dallo scorrere irrequieto del torrente che dal monte Epomeo giunge fino al porto di Lacco Ameno. Con le allerte di questi giorni, ormai perdurano dal 16 gennaio e proseguiranno fino al 23 gennaio prossimo, i cittadini delle aree stesse sono costretti a lasciare casa al rinovassi di ogni allarme, la presenza di materiali che potrebbero dilavare o addirittura essere trascinati via con le piogge ed il passaggio dei flussi torrentizi nel canale stesso, potrebbe costituire di per se un rischio per la popolazione, oltre che ostruire di più l’alveo in questione.

I cittadini invocano soluzioni a un problema che trascende l’emergenza e la recente Zonizzazione del paese in aree più o meno a rischio e legate ai fatti del 26 novembre 2022. Anni di mancata manutenzione, infatti, hanno creato situazioni pericolose lungo questo tratto. I detriti portati dal torrente, e mai rimossi, si sono ammassati in più punti e le montagne rimosse ed ammassate ad ogni sono un pericolo che si aggiunge al pericolo. L’auspico è che si intervenga al più presto.

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