CRONACA

Hacker su Instagram, tanti isolani tra le vittime

Anche sull’isola diversi utenti sono stati colpiti dalla truffa, ingannati da contatti apparentemente innocui

Un invito che sembra innocuo da parte di un contatto noto, e quando si clicca sul link indicato il danno è già fatto: il proprio profilo Instagram viene hackerato. La disavventura sta colpendo da alcune settimane un gran numero di utenti. Anche sull’isola d’Ischia sono diversi coloro che lamentano di essere finiti nella trappola, ricevendo l’invito-truffa tramite messaggio privato sul noto social dedicato alle foto, con frasi del tipo: “Ciao. Scusa se ti disturbo, sto gareggiando per un posto come ambasciatrice (o ambasciatore) in un programma di influencer online, puoi votarmi per favore?”. L’utente viene ingannato dal fatto che l’invito arriva da un volto conosciuto, dunque non si pensa subito a una truffa: fatto sta che cliccando sul link annesso si è già nei guai, perché si attiva un sistema che porta i malintenzionati a prendere possesso del proprio profilo, con il risultato che non si riesce più a accedervi e, mentre l’hacker può far scomparire anche ogni contenuto pubblicato. Sul web iniziano a circolare anche i consigli per fronteggiare l’antipatico e dannoso attacco: innanzitutto si deve tentare di recuperare la password con la procedura per impostarne una nuova, Il link di ripristino arriverà sulla casella email o sul numero di telefono che avete indicato e vi verrà inviato un codice di sicurezza per accedere nuovamente al vostro profilo e modificare la password. Tuttavia, se l’hacker ha modificato la nostra password e tutte le informazioni di contatto, allora bisogna segnalare immediatamente il proprio account a Instagram, seguendo le istruzioni contenute nel link del relativo “Centro per la Sicurezza di Instagram”, e contemporaneamente si può anche chiedere ai propri contatti (i follower) di segnalare o bloccare il profilo e denunciare alle autorità il furto di identità, anche per prevenire eventuali usi impropri del profilo violato. In ogni caso, meglio comunque fare attenzione, ed evitare di fidarsi dei messaggi “sospetti”.

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