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Guerra dei taxi a Ischia, il braccio di ferro è anche politico

Giustina Mattera e Gianluca Trani non ci stanno e sparano sulla maggioranza parlando di danni creati alla categoria. Ma Luigi Di Vaia non ci sta e difende l’operato dell’amministrazione guidata da Enzo Ferrandino

La rabbia si è sciolta, Prendere un taxi nel perimetro comunale di Ischia continuerà a costare una banconota da 10 euro. Salvo alcune deroghe che hanno acquietato gli umori dei non pochi tassisti che avevano sollevato forti dubbi sulle decisioni prese negli uffici di piazza antica Reggia., tanto da incrociare le braccia e far sparire, in un week-end surreale, ogni traccia di tassì dal comune capoluogo. Alla tariffa base di 10 euro sarà possibile aggiungere dei sovrapprezzi per i bagagli ingombranti, ma senza mai superare la cifra di 15 euro. Un risultato che sembra accontentare tutti o che per lo meno ha fatto tornare uno status di tregua tra amministrazione e tassisti, fondamentale per affrontare i mesi più caldi della stagione turistica al meglio.

Ma cosa ne pensa di questa situazione i rappresentanti che siedono nel civico consesso di Ischia? Non ha dubbi la dottoressa Giustina Mattera, consigliere di minoranza di Forza Italia: «Quando si arriva, in piena stagione turistica, ad esasperare una categoria di lavoratori importante come quella dei tassisti, determinando una situazione di disagio per la cittadinanza e per gli ospiti della nostra isola, si rischia di creare solo danni su danni. Così come è estremamente grave che la minoranza consiliare non sia stata convocata al tavolo delle trattative in municipio, contrariamente a quanto stabilito in consiglio comunale. Prendiamo comunque atto che la vertenza taxi pare essersi risolta positivamente, come richiesto dal buon senso, anche perché in questo momento bisogna soltanto creare le migliori condizioni possibili per consentire alle categorie produttive di lavorare…mentre è evidente a tutti che, arrivati alla terza estate di questa amministrazione, nessuna dalle vere problematiche del paese è stata affrontata: il traffico è sempre fuori controllo, il territorio è privo di ordine e decoro, la programmazione turistica è inesistente, la pressione fiscale locale è arrivata a livelli elevatissimi. Su tutti questi temi, dobbiamo registrare che purtroppo nulla è stato fatto, né tantomeno si intravede una strategia di intervento per il futuro».

Non nasconde la propria soddisfazione Luigi Di Vaia, vicesindaco di Ischia che evidenzia: « Abbiamo riscontrato un palese apprezzamento da parte dei turisti ma anche di molti ischitani per la chiarezza della tariffa, ma anche per la sinergia che ha portato amministrazione e tassisti a concordare una tariffa che va contro il trend diffuso degli aumenti sconsiderati. Abbiamo sperimentato , dopo alcune settimane abbiamo individuato le criticità che hanno comportato qualche rimostranza tra i tassisti. Dopo il periodo di sperimentazione abbiamo convenuto di aggiungere la possibilità di applicare una tariffa extra di 1.50 euro per quei bagagli che superano le misure di 50×70, un compromesso in linea con le tariffe nazionali, ma senza mai poter sforare la cifra di 15 euro.

Al di là dell’accordo con i tassisti va ricordato che abbiamo profondamente stigmatizzato la protesta di sabato che, lo ricordo, si è svolta senza preavviso, contro ogni tipo di buon senso, sul confine delle leggi che regolano il diritto dei lavoratori a manifestare il proprio dissenso. Speriamo fortemente che una protesta del genere, attuata con queste modalità non abbia mai a ripetersi.

Critico invece Gianluca Trani che chiama all’appello la necessità di utilizzare in certi frangenti maggiore calma e diplomaticità. «Ciò che io credo – sottolinea il consigliere – è che le cose vadano affrontate con più calma e diplomaticità perché l’obiettivo non è una guerra di potere, bensì trovare ad oggi il miglior punto d’incontro tra le necessità di mobilità e turistiche e la categoria di lavoratori.

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Il sistema taxi è un tassello fondamentale per facilitare la viabilità, che oggi rappresenta un punto nevralgico che l’amministrazione non è ancora riuscita a snocciolare per la mancanza totale di un piano traffico integrato. A tal fine è necessario rivedere alcune tematiche che possano giocare a favore del miglioramento dell’offerta di servizio. Accolgo e comprendo la richiesta dei tassisti sulla revisione delle tariffe che dovrebbero in ogni caso essere ragionate in maniera oculata, tenendo conto tutti gli aspetti della realtà della nostra isola. Inoltre,  – sottolinea il consigliere di minoranza candidato alla carica di Sindaco alle scorse elezioni – trovo che sia giunto il momento di trovare le giuste sinergie per far si che il servizio taxi possa essere sfruttato in maniera vigorosa 365 giorni l’ anno, anche dai residenti (eventualmente con qualche agevolazione), ponendo così la parola fine all’idea del lavoro stagionale per la categoria. Stabiliti questi punti basilari di accordo, passerei ad un immediato secondo step che realmente concorrerebbe alla definitiva metamorfosi del servizio in adeguamento all’epoca in cui viviamo, di cui la tecnologia è il pane quotidiano. Ischia deve evolvere, non possiamo rimanere indietro. Proposte, queste, che avremmo avuto piacere ad esprimere qualora avessimo avuto invito al tavolo delle trattative in merito alla questione, ma non è stato possibile».

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