Guerra agli abusivi, mano pesante della guardia di finanza
47 tassisti irregolari, multati soprattutto per mancata esposizione delle tariffe e per assenza del POS all’interno dell’autovettura. Pizzicata dal personale del capitano Antonio Giglio un’estetista sconosciuta al fisco in quel di Casamicciola
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, solo nell’ultimo trimestre, nell’ambito della più ampia azione di contrasto all’economia illegale, hanno segnalato alle Autorità competenti 39 soggetti impegnati a svolgere abusivamente le attività di tassista, guida turistica, parcheggiatore ed estetista. 18 di essi sono stati deferiti all’A.G., a vario titolo, per recidività e per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Mano pesante in azione di contrasto agli abusivi anche da parte della Gdf di Ischia. In particolare, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, del II Gruppo, del 1° e 2° Nucleo Operativo Metropolitano, tra cui la Compagnia, Ischia guidata dal comandante Antonio Giglio, hanno eseguito controlli, in prevalenza, nelle zone a più alta concentrazione turistica, dai luoghi di approdo per le isole, in prevalenza Ischia, al porto cittadino, allo scalo aeroportuale di Capodichino e la Stazione di Napoli Centrale.
I controlli hanno permesso di segnalare agli Organi competenti 10 persone intente ad esercitare abusivamente l’attività e sequestrare 9 autovetture. Uno dei soggetti, inoltre, è stato denunciato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale, in quanto si rifiutava di fornire le proprie generalità e, successivamente, inveiva animatamente contro gli operanti. L’illecita pratica di tassista è esercitata prevalentemente in prossimità delle fermate degli autobus o in prossimità della Stazione Centrale o delle fermate della Metro, mediante l’uso di autovetture multiposto in modo da poter trasportare contemporaneamente più passeggeri. Per le tratte più lunghe, soprattutto dal centro di Napoli verso le località a maggiore vocazione turistica, il prezzo praticato può arrivare anche a 100/150 euro. Sono da considerarsi abusivi, i privati che senza autorizzazione comunale adibiscono la propria auto a servizio taxi. Tale condotta è punita, a seconda della fattispecie, con multa, da euro 1.812 a euro 7.249, confisca dell’autovettura e sospensione della patente, sino alla revoca della stessa ove gli interessati siano trovati intenti a lavorare abusivamente per due volte in tre anni.
La donna è stata tradita da un insolito andirivieni di donne da quella che doveva essere solo una civile abitazione. E’ stata beccata e messa di fronte al fatto compiuto dopo settimane di appostamenti. A suo carico è stato avviato un controllo fiscale per evasione
Le attività sono state estese, in talune circostanze, ai tassisti con regolare autorizzazione ed i particolari modo sull’Isola Verde. Qui, la Compagnia di Ischia, ad esempio, ha contestato 47 violazioni, per la mancata esposizione del previsto tariffario e per mancanza del P.O.S. all’interno delle autovetture. Un indagine e verifiche sul mondo Taxi isolano ancora in essere.
È stato scoperto, inoltre, un avviato studio estetico completamente sconosciuto al Fisco. I finanzieri agli ordini del Capitano Antonio Giglio sono riusciti ad individuare la donna attraverso la conoscenza del territorio ed il costante monitoraggio dello stesso. La Gdf ha raggiunto l’estetista abusiva notando una strana affluenza sopratutto la sera in una strada secondaria di Casamicciola Terme, nono troppo distante dal centro, Vico delle Scuole. Sono cosi partiti gli appostamenti. Gli agenti nelle lunghe settimane di controllo si sono accorti come dalla abitazione uscissero solo donne. Il flusso in rosa ha destato subito sospetti spingendo ad aumentare i controlli. Gli uomini delle fiamme gialle, insospettiti dal via vai femminile, hanno deciso di capire cosa si celasse all’interno di quella che, ipoteticamente, doveva essere una abitazione e niente altro. Una volta fatta irruzione nell’appartamento gli 007 della Guardia di Finanza hanno scoperto che si trattava di un vero e proprio centro estetico senza nessun tipo di autorizzazione. La titolare svolgeva a Casamicciola Terme la professione di estetista e parrucchiera, pur essendo sprovvista di qualsivoglia autorizzazione. Nei confronti della donna è stato avviato un controllo fiscale finalizzato a ricostruire l’entità delle imposte evase. Obbiettivo: la legalità economica finanziaria.