CRONACAPRIMO PIANO

Guardia di Finanza e struttura commissariale, c’è il protocollo per la legalità

Ieri mattina il documento firmato dal generale di brigata Paolo Borrelli e dall’on. Giovanni Legnini presso la sede del Comando Provinciale di Napoli in via De Pretis. Ecco quali sono gli obiettivi e gli scopi dell’accordo. Intanto il commissario presenterà domani tre nuove ordinanze: messa in sicurezza e ricostruzione (si spera) entrano finalmente nel vivo

Un appuntamento significativo, che segna anche un momento importante nel processo di ricostruzione post sisma e post frana a Casamicciola Terme e sull’isola d’Ischia. Obiettivo legalità, in una fase particolarmente delicata dove presumibilmente una serie di appalti ed opere da effettuare – e di conseguenza con un fiume di denaro che circolerà – inevitabilmente potrebbero far venire la classica “acquolina in bocca” attirando interessi anche poco leciti e legittimi. E allora il protocollo d’intesa che è stato sottoscritto ieri mattina alla presenza di un gruppo di cronisti regionali e locali (c’eravamo anche noi de Il Golfo) presso gli uffici del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle in via De Gasperi a Napoli ha rappresentato un passaggio importante nell’ottica della collaborazione di tutelare gli interessi pubblici n relazione all’erogazione di finanziamenti e contributi previsti a seguito dello stato di emergenza che ha messo letteralmente in ginocchio parte dell’isola. A firmare l’intesa sono stati rispettivamente il commissario Giovanni Legnini ed il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di brigata Paolo Borrelli. Il protocollo, si leggerà poi in una nota diffusa dalla GDF “muove dal comune intento di assicurare il preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza, rafforzando il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e/o incentivo stanziate a beneficio dei Comuni ischitani. L’accordo istituzionale, in particolare, prevede che il Commissario Straordinario condivida con la Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico finanziaria a competenza generale, dati, informazioni, notizie qualificate, valutazioni sul rischio frode e analisi di contesto utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi. La collaborazione si inserisce in una più ampia cornice di costante attenzione istituzionale sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche, che vede la Guardia di Finanza e la struttura commissariale impegnati, secondo le autonome attribuzioni, a garantire il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’efficacia degli interventi assistenziali”. Da segnalare, ovviamente, anche la presenza del comandante della Compagnia di Ischia della Guardia di Finanza, capitano Antonio Giglio, al lavoro sin da subito nell’ottica di garantire che tutte le operazioni si svolgano in maniera cristallina e senza ombra alcuna.

Per la cronaca quella di ieri non è la prima iniziativa varata in termini di trasparenza e garanzia di legalità. Il commissario straordinario Giovanni Legnini infatti aveva già stipulato un precedente protocollo di “vigilanza collaborativa” con l’ANAC oltre ad una intesa con la Struttura di Missione Antimafia Sisma del Ministero dell’Interno. E potrebbe non essere finita qui perché sempre Legnini è al lavoro con il Prefetto di Napoli per varare un ulteriore Protocollo per la legalità, con il coinvolgimento delle parti sociali, con l’obiettivo di attivare tutte le sinergie istituzionali utili a garantire un forte presidio di legalità e trasparenza.

«Il protocollo prevede in particolare il rafforzamento di un interscambio informativo – ha esordito il generale di brigata Borrelli – per orientare meglio i controlli che saranno svolti in maniera puntuale. Abbiamo l’esigenza di assicurarci che risorse importanti destinate alle popolazioni ed alle attività economiche interessate dagli episodi del novembre scorso raggiungano effettivamente gli aventi diritto. Questa è la nostra priorità, come guardia di finanza abbiamo già dato il nostro contributo nell’immediatezza dei fatti con unità cinofile, baschi verdi, soccorso alpino oltre che garantire il soccorso. Ora nell’ambito delle competenze di polizia economico-finanziaria spettanti al corpo, vogliamo dare il nostro contributo in sinergia con il commissario straordinario per fare in modo che le risorse seguano il loro corso. Personalmente ringrazio l’on. Legnini per questo prezioso momento di condivisione»

«Vorrei chiarire la natura e la finalità complessiva di questo accordo – ha detto il commissario Legnini nel prendere la parola – che è volontario. Beninteso, se non fosse stato stipulato, la guardia di finanza avrebbe potuto e dovuto fare i controlli e la struttura commissariale dovuto trasmettere i dati. L’accordo è finalizzato a rafforzare, mettere a sistema, condividere e cooperare nelle attività di controllo e di legalità. Ho un convincimento profondo: si può e si deve spingere molto sulla semplificazione a condizione che funzionino i presidi di monitoraggio della legalità, questa è la filosofia alla quale ispirarsi allorquando si affida ad attestazioni, asseverazioni, autocertificazioni ed autodichiarazioni l’erogazione di provvidenze pubbliche e noi lo stiamo facendo in modo molto diffuso responsabilizzando i percettori e i professionisti. E’ chiaro che in questi casi devono funzionare le cosiddette verifiche “ex post”: così si coniugano alla perfezione rapidità, semplicità e legalità». Poi il commissario annuncia: «Dopodomani (domani per chi legge, ndr) firmerò tre ordinanze di particolare rilievo che saranno illustrate proprio ad Ischia. Parliamo di quella che approverà il piano degli interventi di messa in sicurezza strutturale definitiva, quella con cui attribuiremo alle imprese l’indennizzo per tutti i danni (attingendo a risorse esistenti e dunque senza alcun provvedimento legislativo) e quella che introdurrà una misura forse senza precedenti: come è noto abbiamo schedato tutti gli edifici e le abitazioni molti dei quali hanno riportato un danno cosiddetto “esterno”. Ebbene, noi consentiremo ai cittadini di riparare, ricostruire, ripristinare, mettere in sicurezza i siti esterni riconoscendo un contributo al 100%. Questo moltiplicherà anche le stazioni appaltanti, che non saranno più irrigidite a carico del pubblico: il privato metterà a posto il suo sito e lo Stato lo affiancherà dal punto di visto economico. Insomma, entriamo nel vivo della ricostruzione dell’isola d’Ischia».

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