Grande festa a La Sentinella per i 50 anni di Flavio Del Sole
Tutto il quartiere di Casamicciola alta accomunati dall'abbraccio al ragazzo che non voleva diventare grande cresciuto dalla madre e dall’affetto della gente tra i vicoli del borgo e ora rimasto orfano accudito al Don Orione dopo una grave malattia
Quello tra Flavio Del Sole, per tutti semplicemente Flavio, e la comunità de La Sentinella è un legame profondo che ha attraversato almeno tre generazioni di abitanti delpopoloso quartiere di casamicciola Alta. Un quartiere che lunedi sera ha voluto festeggiare il ragazzo che non voleva diventare grande con un mega party nella piazza della Sentinella a cui, oltre ai parenti, quelli rimasti, a Nicola Di Iorio che lo assiste come un fratello, ha partecipato tutto il rione. Tutti, bambini, giovani e meno giovani hanno concelebrato questo ragazzo, figlio di una donna forte e coraggiosa, Lucia, che lo ha tirato su da sola, che rimasto orfano e dopo un brutto incidente vive nella struttura del Don Orione per essere assistito. Flavio è giunto in ambulanza, portato su la barella, dalla quale non può scendere per i suoi problemi agli arti e da dove ha spento le candeline, nella commozione generale. Per l’occasione, al taglio della torta per i 50 anni di Flavio ha preso parte davvero tutto il quartiere che da mezzo secolo è per Flavio un punto di riferimento. Una festa sentita, per provare la prova vicinanza e l’affetto ad una figura che è centrale nella vita del piccolo borgo. Con la torta e lo spumante, Flavio ha brindato con la sua gente e tra la sua gente con cui resta il legame indissolubile nonostante le traversie. «Guardando queste immagini, e la bellezza di Flavio unomaccione di cinquant’anni, che è stato capace di unire un intero quartiere nella martoriata Casamicciola alta, mi commuovo- ci ha detto Francesco che con Flavio condivide la solitudine, ma anche la forza, di un carattere introverso- Flavio è stato capace di unire un popolo che ricerca la novità del tram tram della vita. In ogn’ uno di noi c’è un pezzo di Flavio che spesso ha bisogno di materializzarsi, per farci capire la bellezza della nostra esistenza, il vero folle è colui che non è più capace di pazzie perché ha deciso di sopravvivere anziché vivere.
Viva Flavio e come direbbe lui, “Frate’ me fatto commuove ed io che so romano de Roma, penso che stàdedica la potuta scrivere solo il grande Califano”
Grazie per queste meravigliose immagini, Grazie Flavio».