DI ENZO RUJU
Dal nomadismo primitivo,millenni,secoli,l’oro bianco ha dissetato popoli,uso culinario,non solo,ha reso fertili i campi per la sopravvivenza del regno animale. Uomini,donne hanno marciato durante il periodo nomade, alla ricerca del bene prezioso del liquido citato. Incolore, inodore, il bianco trasparente composto di idrogeno e ossigeno,ha bagnato la terra dando vita alla natura. Nel silenzio la natura tra seme e acqua ha dato la nascita dei frutti per sfamare le persone e inebriare le giornate dal famoso vino,composto da uva e acqua per la felicità dei palati durante il convivio. La terra composta da maggior parte di acqua,terra ferma nella trilogia terrena terra,acqua fuoco. Millenni di vita terrena,via mare,terra ferma,prima il nomadismo,la polis,villaggi,la città,quanta strada uomini e donne per la conquista della vita terrena e il profundis della vita ultraterrena. Il prodigio dell’acqua, goccia dopo goccia, fiumi verso il mare, torrenti, laghi, il miracolo acqua per dissetare, cito il regno animale, conflitti, guerre, moti rivoluzionari per la conquista territoriale e il passaggio dell’acqua. Caverne dipinte, graffiti, dipingere in altre superfici con il bisogno dell’acqua.
Il liquido diventa bene prezioso e opera d’arte. Il mare i laghi specchi senza lussuria,lasciando la propria immagine nello specchio d’acqua. Personaggi hanno dipinto,nel tempo con l’ausilio dell’acqua senza la quale non avremmo avuto vita e passioni da dedicare. La firma dell’acqua, in piena coscienza è il frutto della conservazione nel possibile del liquido, famoso autorevole, pregevole per un brindisi, si fa per dire,alla natura. Brindo sul serio con il calice e ricordo sull’altare che il sacerdote prende il corpo di Gesù Cristo e beve iL sangue, misto acqua e vino, in memoria di Gesù. Amate l’acqua come noi stessi, non inquinate un bene di tutti. Amici buona lettura al prezioso liquido, alla bellezza di tanto piacere nel dissetare la memoria e il vostro corpo.
* CRITICO D’ARTE
