Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato come capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Per l’ingegnere romano di 55 anni, che subentra ad Angelo Borrelli, si tratta della seconda volta alla guida del Dipartimento statale: nel 2015 aveva preso il posto di Franco Gabrielli, dimettendosi nel 2017 per motivi personali.
Prima il ruolo nei Vigili del fuoco, poi nella Protezione civile Classe 1966, laurea in ingegneria alla Sapienza, Curcio approda, nel 1997, nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in cui si trova subito a svolgere incarichi importanti e di responsabilità. Con i vigili del fuoco lavora in prima linea nel terremoto di Umbria e Marche del 1997 e coordina il Giubileo del 2000 e il vertice Russia-Nato del 2002 a Pratica di Mare. Alla Protezione civile arriva nel 2007 con Guido Bertolaso, che lo chiama come capo segreteria, per poi passare a dirigere la sezione emergenze. In prima linea, dunque, sul terremoto dell’Aquila del 2009 e il caso Costa Concordia, nel 2015 è stato nominato alla guida del Dipartimento al posto di Franco Gabrielli, nominato capo della polizia. Nel suo mandato si è trovato ad affrontare il terremoto del Centro Italia e la tragedia dell’hotel Rigopiano.