Gli operatori pastorali “tutor” per i postini

Sull’isola del postino permane la problematica relativa alla consegna della corrispondenza postale ai cittadinùi ed in attesa di conoscere le risposte al sollecito formulato dal Sindaco Ambrosino nei giorni scorsi, raccogliamo la proposta di Carmela Cibelli, cuore pulsante della chiesa di Maria SS della Pietà e di San Giovanni Battista la quale, attraverso i social lancia una proposta. “A Procida – scrive Carmela Cibelli – abbiamo un problema da parecchi mesi che sta creando non poche difficoltà, soprattutto alle persone anziane: la mancata consegna delle bollette che crea disagi ingenti con pagamenti di mora dietro continui solleciti delle aziende per mancati pagamenti. E questo non è un problema di poco conto, ma da affrontare e risolvere perché ci si deve pensare soprattutto alle persone anziane. Il problema, dicono, nasce dal fatto che i nuovi postini non conoscono le strade e quindi le bollette si ‘perdono’ o ‘scompaiono’. Allora io faccio una proposta indecente: L’Ufficio postale potrebbe rendere noto un giorno quando si dovrebbero consegnare le bollette (solo le bollette): credo che ogni Parrocchia abbia degli operatori pastorali che conoscono la propria zona e quindi i relativi abitanti con indirizzi etc.

Siamo proprio noi, infatti, operatori pastorali, tante volte, a portare casa per casa i programmi delle celebrazioni o a raccogliere i contributi per le feste parrocchiali.

Siamo noi che tanti anni fa abbiamo censito le zone parrocchiali per i Centri del Vangelo. Ebbene non potremmo proprio noi ritirare dall’Ufficio le bollette e consegnarle? (Molte, del resto, potremmo consegnarle stesso in Parrocchia a mano perché li conosciamo). Io mi offro come volontaria per fare arrivare le bollette agli abitanti almeno nella zona della Marina Grande, zona che conosco bene. E se serve sono pronta ad aiutare anche in altre zone! Non problem per la mia collaborazione!

Sarà forse una proposta assurda e azzardata ma è una difficoltà di tutta l’Isola e in un modo ci si deve aiutare. Non ci si può limitare sempre a fare chiacchiere, a lamentarsi sui social ma si devono trovare anche delle soluzioni, se pur momentanee. Allora – conclude Carmela Cibelli – perché non scendiamo in campo noi delle Comunità parrocchiali e rendiamo un servizio utile, necessario e importante per la nostra Isola? Sarebbe un’opera di comunione interparrocchiale di esempio per tutti. Io ci ho provato! Passate la proposta agli organi preposti. Chi ha il potere di “smuovere” le acque è abituato a leggere i miei post e allora presenti questa proposta, forse indecente, ma utile per il bene dell’Isola.Io son qui e cerco sempre di servire gli altri!”