Giustizia, nuova astensione per le udienze penali
“Sciopero” dal 5 al 12 giugno, mentre si pensa a una nuova assemblea per modificare lo statuto dell’Assoforense
Da qualche mese è ormai una consolidata prassi. La classe forense isolana ha indetto anche per giugno una settimana di astensione dalle udienze penali, dal 5 al 12 giugno, sia presso la Sezione distaccata del Tribunale sia presso il Giudice di Pace. Le motivazioni girano sempre intorno alle disfunzioni e alle carenze di personale degli uffici giudiziari, che inceppano il meccanismo della giustizia locale.
L’astensione è stata ufficialmente proclamata avendo gli avvocati isolani rilevato che “dopo il trasferimento degli assistenti giudiziari Mario Iorio e Roberta Imparato, anche l’altra assistente giudiziaria assegnata alla cancelleria penale della Sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli, Ida Marchetti, è stata richiamata presso il tribunale di Bergamo, essendo caduti nel vuoto tutti i nostri appelli relativi alla condizione disperata del nostro Ufficio giudiziario, già gravemente carente di personale ed incapace di rispondere alle istanze dell’utenza e ai gravosi compiti di Cancelleria, e nonostante al Tribunale di Bergamo siano arrivato molti nuovi assistenti giudiziari vincitori dell’ultimo concorso”. Inoltre, come si legge nella nota diffusa dall’Assoforense, “nonostante i numerosi solleciti di intervento e l’importanza dell’Ufficio e della sua imponente contribuzione all’Erario, nessun funzionario ad oggi è stato assegnato alla cancelleria del Giudice di Pace di Ischia, ove l’unico funzionario, che dovrebbe sovraintendere a tutte le attività di cancelleria e provvedere ai compiti apicali e in particolare alla pubblicazione dei provvedimenti, è stato collocato in pensione e non è stato sostituito, e che, pertanto, l’Ufficio, data la pregressa assenza dello stesso funzionario (Dott. Vincenzo Abrogato) per grave malattia, è sprovvisto di funzionario da ben oltre due anni e mezzo, né possono considerarsi sufficienti le applicazioni di funzionari da Napoli per un sol giorno a settimana, peraltro, sovente rinviate per malattia o altro impedimento dei funzionari applicati”. Sempre presso tale ufficio, il quarto giudice, dottor Salvatore Carro, “è stato trasferito ad altro ufficio e da oltre due anni non è stato sostituito, sicché i ruoli degli altri tre Giudici sono cresciuti a dismisura (le sopravvenienze annue ammontano in media a circa 5mila – 8mila procedimenti) e ciò comporta che le cause vengano sistematicamente rinviate d’ufficio di molti mesi”: un guaio che influisce in modo pesantissimo sull’attività forense e sulle esigenze di giustizia sostanziale dei cittadini.
Ma non è tutto: infatti come è noto “anche presso la Cancelleria Civile della Sezione Distaccata di Ischia, il 31 dicembre scorso, è stata collocata in quiescenza la Dottoressa Rosa Di Maio, ultimo e unico funzionario addetto (escludendo la Direttrice di Cancelleria) e non è stata ancora sostituita, restando assegnata all’Ufficio solo un assistente giudiziario di nuova nomina, con gravissimo impedimento e nocumento dell’attività giudiziaria, a danno non solo dell’Avvocatura, ma soprattutto dell’utenza, dei cittadini”. Intanto, il fermento che da mesi attraverso l’avvocatura ischitana è ben lungi dal cessare, dal momento che si attende da un momento all’altro l’indizione di una nuova assemblea, stavolta però rivolta ai soli iscritti all’Assoforense (a differenza dell’ultima, aperta anche agli avvocati non iscritti), che dovrebbe ridisegnare l’obsoleto Statuto dell’associazione, anche in relazione alla durata delle cariche istituzionali e alla possibilità di rielezione. Un’assemblea che sarebbe a sua volta prodromica dell’ipotetica indizione di nuove elezioni per il rinnovo del direttivo. Da parte sua, l’avvocato Cellammare, presidente in carica, ha fatto sapere di essere pronto a rinunciare al ruolo, se l’assemblea si esprimerà in tal senso. Dunque, molto dipenderà dalla nuova convocazione, che non dovrebbe tardare ad arrivare. Passa quindi dal nuovo Statuto il destino dell’unità dell’avvocatura isolana, periodicamente percorsa da fremiti di scissione e appelli alla responsabilità di fronte ai numerosi problemi che affliggono la giustizia locale, costantemente alle prese con la paventata cancellazione del presidio giudiziario e la lotta, a livello politico, per ottenere la sospirata definitiva stabilizzazione.
la Sezione Distaccata di Ischia, il 31 dicembre scorso, è stata collocata in quiescenza la Dottoressa Rosa Di Maio, ultimo e unico funzionario addetto (escludendo la Direttrice di Cancelleria) e non è stata ancora sostituita, restando assegnata all’Ufficio solo un assistente giudiziario di nuova nomina, con gravissimo impedimento e nocumento dell’attività giudiziaria, a danno non solo dell’Avvocatura, ma soprattutto dell’utenza, dei cittadini”. Intanto, il fermento che da mesi attraverso l’avvocatura ischitana è ben lungi dal cessare, dal momento che si attende da un momento all’altro l’indizione di una nuova assemblea, stavolta però rivolta ai soli iscritti all’Assoforense (a differenza dell’ultima, aperta anche agli avvocati non iscritti), che dovrebbe ridisegnare l’obsoleto Statuto dell’associazione, anche in relazione alla durata delle cariche istituzionali e alla possibilità di rielezione. Un’assemblea che sarebbe a sua volta prodromica dell’ipotetica indizione di nuove elezioni per il rinnovo del direttivo. Da parte sua, l’avvocato Cellammare, presidente in carica, ha fatto sapere di essere pronto a rinunciare al ruolo, se l’assemblea si esprimerà in tal senso. Dunque, molto dipenderà dalla nuova convocazione, che non dovrebbe tardare ad arrivare. Passa quindi dal nuovo Statuto il destino dell’unità dell’avvocatura isolana, periodicamente percorsa da fremiti di scissione e appelli alla responsabilità di fronte ai numerosi problemi che affliggono la giustizia locale, costantemente alle prese con la paventata cancellazione del presidio giudiziario e la lotta, a livello politico, per ottenere la sospirata definitiva stabilizzazione.