Giustizia, arriva il decreto per la prima fase d’emergenza
Il Presidente del Tribunale di Napoli ha firmato il provvedimento che disciplina la “sospensione feriale” fino al 23 marzo
La settimana giudiziaria di questo periodo a scartamento ridotto è iniziata con l’arrivo del decreto del Presidente del Tribunale di Napoli. Il provvedimento recepisce e applica sostanzialmente le previsioni del Decreto del Governo dell’8 marzo. Questo momento “emergenziale” è diviso in due fasi. La prima fino al 23 marzo, nella quale è decretata la sospensione feriale delle attività giudiziarie, ed è proprio a tale periodo che si riferisce il decreto del Presidente del Tribunale in sostanza si svolgeranno soltanto i processi per direttissima, le udienze di convalida di arresto e del fermo, i processi nei quali scadono i termini di custodia cautelare, quelli che riguardano i detenuti e le misure di sicurezza. In tutti gli altri casi i processi saranno rinviati per decreto. Per quelli riguardanti i detenuti si sospendono i termini di prescrizione e quelli di custodia cautelare. Nel caso dei processi da rinviare con decreto, se qualcuna delle parti vuole procedere alla trattazione, dovranno comunicarlo tramite posta elettronica certificata. Non sono sospesi i termini per le impugnazioni: gli unici termini sospesi sono quelli relativi ai procedimenti le cui udienze cadono in questa prima fase fino al 23 marzo. Per la Sezione distaccata di Ischia, è esplicitamente previsto un contingentamento degli accessi alla cancelleria, che sarà aperta solo il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00.
La successiva fase durerà fino al 31 maggio: Il decreto del Presidente del Consiglio dello scorso 8 marzo fornisce discrezionalità ai capi degli uffici giudiziari, i quali avranno la facoltà fino al 31 maggio di sospendere le udienze, consentendo la celebrazione solo di quelle che riguardano procedimenti d’urgenza, le udienze su misure cautelari, quelle sulla convalida di arresti o fermi nei procedimenti che riguardano detenuti e imputati minorenni, le convalide di espulsioni dei migranti, le cause di competenza del tribunale dei minori, le udienze sulla possibilità di adottare bambini o quelle riguardanti minori stranieri non accompagnati o bambini allontanati dalle famiglie.