Giuseppe Rosato nuovo presidente della Fondazione Albano Francescano
Nei giorni scorsi è arrivato il decreto di nomina del presidente della Giunta Regionale Campania. L’ing. Rosato, già componente del CdA, subentra alla dimissionaria Emilia Carannante alla guida della Fondazione dal 2013
Correva l’anno 2013 quando l’allora presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, con proprio decreto n. 84 del 28 marzo 2013, ai sensi dell’art. 25 del cod. civ., nominòla Sig.ra Emilia Carannante presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ospedale Civico Albano Francescano.Da quella data, dopo aver espletato quasi due mandati, Emilia Carannante ha rassegnato, nei mesi scorsi, le proprie dimissione e il 22 Luglio il presidente della Giunta Regionale della Campania, con decreto n° 101, ha conferito l’incarico di presidente della storica istituzione locale all’ing. Giuseppe Rosato, già componente del Consiglio per conto dell’OPF.
All’atto dell’insediamento, avvenuto il 1° Agosto, l’ing. Giuseppe Rosato, in una nota diffusa dall’Ente, ha dichiarato: “Consapevole delle notevoli difficoltà economiche in cui si trova a vivere in questo momento la pia istituzione ho accettato l’incarico per spirito di servizio impegnandomi fin da subito per cercare di assicurare la sopravvivenza dell’Ente, stante le gravi ripercussioni economiche determinate da una discutibile ed incredibile sentenza del Settembre 2019 che, dopo circa ottant’anni di possesso esclusivo a titolo di pieno proprietario, ha sancito la perdita la perdita del benefattore Domenico Scotto Lachianca.
Ringrazio il presidente Emilia Carannante per il lavoro svolto finora e l’incondizionato impegno profuso a favore dei poveri ospiti della Struttura, comprendendo che lascia l’incarico unicamente per le pressanti esigenze dovute al proprio lavoro che non le consente attualmente di dedicarsi pienamente all’amministrazione della Fondazione, nella certezza che continuerà generosamente a prodigarsi a sostegno di quest’Opera di Carità.
Insieme al consiglio di Amministrazione e a quanti tengono a cuore il servizio di accoglienza ed assistenza svolto in favore dei più deboli, lavorerò informato ai valori di cristiana solidarietà dei fondatori e, in particolare, dal francescano San Lodovico da Casoria, che venne personalmente sull’isola per guidarne i primi passi, per dare un futuro alla Fondazione.
Nel rinnovare il mio saluto agli Operatori ed a ciascuno degli ospiti della struttura, assicuro il mio massimo impegno, augurandomi di avere la concreta vicinanza di quanti vogliono veramente la sopravvivenza di questa storica istituzione di beneficenza”.
Nella nota si ribadisce, altresì, che l’intero consiglio intende dare pubblico riconoscimento, in questo momento particolare, a tutto il personale dipendente che continua a lavorare per assicurare la continuità dell’assistenza, nonostante la sospensione della corresponsione del dovuto corrispettivo economico in attesa dell’auspicata soluzione.