«Secondo me alcuni pubblici ministeri si comportarono in maniera delinquenziale. Io fui arrestato in seguito alle accuse di due p.m. napoletani, ma in seguito fui completamente assolto, con la formula secondo cui “il fatto non sussiste”, e venni comunque risarcito dallo Stato. Soldi che i cittadini hanno pagato per le false accuse: ecco perché sono importanti i referendum sulla giustizia. Bisogna introdurre la responsabilità personale per i magistrati. Nel ’92 era consigliere provinciale e presidente della Gesac, la società per azioni che gestiva i servizi aeroportuali a Capodichino. Fui arrestato proprio per fatti relativi alla gestione dell’aeroporto e al Comune di Barano. Assumemmo 43 persone per tre mesi: la società era ovviamente di natura privatistica. Su consiglio dei legali e dei responsabili del personale, effettuammo tali assunzioni, ma i p.m., che si comportarono davvero da delinquenti,decisero di arrestare me e l’amministratore della società. Ricordo che nel ’93 fui eletto sindaco di Barano mentre ero detenuto a Poggioreale dai sei giorni. Ho sempre mantenuto una pessima opinione di un determinato gruppo di pubblici ministeri: non della magistratura in sé, visto che in tutti i gradi di giudizio, Cassazione compresa, sono sempre stato riconosciuto innocente, a dimostrazione che la stragrande maggioranza della magistratura sa ricostruire e interpretare correttamente i fatti prima di giudicare».
