CRONACAPRIMO PIANO

Giosi chiama, il prefetto risponde

Il sindaco di Casamicciola aveva trasmesso una dura missiva lamentando il transito esclusivamente sul suolo della cittadina termale di mezzi pesanti con rifiuti speciali, chiedendo di dividere il carico con Ischia. Michele Di Bari convoca un summit con sindaci, armatori e Regione, appuntamento oggi pomeriggio alle ore 16.30: si apre lo scontro con Ischia?

Sarà un lunedì pomeriggio decisamente bollente quello che si vivrà presso gli uffici della Prefettura di Napoli, e non certo per le elevate temperature di questi giorni. Dopo la nota di Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola, che aveva scritto alle autorità competenti lamentando di essere stufo del fatto che tutti i mezzi pesanti con rifiuti speciali (riferimento ad esempio a rifiuti e infiammabili) sbarcassero e imbarcassero esclusivamente su Casamicciola, sottolineando la necessità di dividere questo traffico con altri porti isolani – e il riferimento non può che essere soltanto a Ischia, dal momento che a Forio approdano soltanto aliscafi – arriva immediatamente la nota del prefetto di Napoli, Michele Di Bari. Quest’ultimo ha trasmesso una nota proprio ai sei sindaci dell’isola d’Ischia, alla Regione Campania, al comandante della capitaneria di porto di Napoli, ed alle compagnie di navigazione che operano nel golfo di Napoli avente ad oggetto “Porto di Casamicciola Terme, distribuzione carico trasporti marittimi speciali a tutela della pubblica e privata incolumità”. Telegrafica ed esaustiva la nota del Prefetto che scrive quanto segue: “Le SS.LL. sono invitate a partecipare alla riunione che si svolgerà presso questa Prefettura, anche da remoto, il 1° luglio alle ore 16.30, per le problematiche di cui all’oggetto, di cui alla lettera del Comune di Casamicciola che si allega in copia”.

Già, la lettera del sindaco Ferrandino, sulla quale torneremo nuovamente a breve e che si compone di contenuti e toni decisamente perentori. Se da un lato Giosi tende a fare in modo che il territorio casamicciolese non debba più da solo farsi carico dell’arrivo e della partenza di una serie di mezzi che spesso in determinate fasce orarie della giornata rappresentano un biglietto da visita tutt’altro che invidiabile, è indubbio che a questo punto si apre anche una sorta di “braccio di ferro” con il Comune di Ischia e con il collega Enzo Ferrandino. E proprio nell’imminenza di questo summit prefettizio, il quesito che ci si pone è seguente: dalle parti di via Iasolino accoglieranno di buon grado la proposta casamicciolese? Sintetizzando il concetto, si arriverà ad un accordo e dunque ad una equa spartizione o si andrà a dissotterrare l’ascia di guerra? Difficile dare una risposta, certamente l’opera di mediazione dell’ufficio territoriale di governo in un caso del genere potrà decisamente fare la differenza. Nella sua missiva, trasmessa non solo al Prefetto ma anche a Palazzo Santa Lucia, Giosi è chiaro nel rivolgersi ai suoi interlocutori ai quali spiegava: “Come ben evidenziato in precedenti interlocuzioni il porto di Casamicciola Terme e le aree prospicienti ad esso, quotidianamente e in ampie fasce orarie (sia diurne che notturne) subiscono un immotivato ed eccessivo carico veicolare composto, soprattutto, da mezzi pesanti utilizzati anche per il trasporto di rifiuti di ogni genere e sostanze infiammabili. In qualità di Sindaco del Comune di Casamicciola Terme voglio rappresentare, ancora una volta, quanto la circolazione sull’isola di automezzi di grandi dimensioni, il cui carico raggiunge pesi e dimensioni insostenibili per il nostro territorio, sia fonte di pericolo e disagio per la cittadinanza sin dal loro imbarco dalla terraferma. Tali tipologie di veicoli sollecitano le strade isolane e rappresentano un pericolo per la pubblica e privata incolumità, generano inquinamento, traffico e, soprattutto, danni anche importanti agli assi viari e senza contare gli incidenti che li hanno visti coinvolti a bordo delle navi anche in tempi recenti”.

Una premessa già di suo abbastanza sostanziosa, poi però il sindaco di Casamicciola aveva rincarato la dose aggiungendo: “Con la presente si chiede, quindi, un celere intervento in merito, adottando provvedimenti per quanto di competenza, volti alla ridistribuzione del carico dei trasporti marittimi cosiddetti ‘speciali’su TUTTI i punti di imbarco/sbarco presenti sull’isola d’Ischia, evitando quindi di congestionare il solo porto di Casamicciola Terme. Inoltre, per una più efficiente e sicura gestione della viabilità nel territorio comunale, vista anche la particolarità dell’area portuale del Comune di Casamicciola Terme che comporta la immissione diretta nell’asse viario principale isolano dei veicoli sbarcati dalle navi, con conseguente creazione di più punti sensibili e da attenzionare per quanto riguarda la viabilità e la sicurezza di veicoli e pedoni, si chiede di considerare la necessità di non autorizzare nuove linee di collegamento marittimo da e per Casamicciola Terme e di limitare quelle attualmente in essere, nel rispetto della normativa vigente in materia, anche e soprattutto a seguito dei recenti (e sempre più frequenti) incidenti verificatisi a seguito di sovraccarichi di detti mezzi pesanti”. Poi l’ultimo passaggio, tutt’altro che marginale nel contesto generale: “Si rappresenta, infine, che questa Amministrazione Comunale, in uno con gli uffici preposti, è impegnata nella predisposizione di un piano traffico più efficiente e adeguato alle concrete esigenze della viabilità, che include l’individuazione di un’area di attesa per le auto destinate all’imbarco, così da evitare di congestionare il traffico portuale con conseguente diminuzione degli standard di sicurezza”. Insomma, la questione adesso è sui tavoli che contano, nel pomeriggio ne sapremo qualcosa di più.

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