Giardini La Mortella, nuova stagione tra natura, musica e cultura
Gianluca Castagna | Forio – I Giardini La Mortella di Sir William e Lady Susana Walton, nel comune di Forio e a pochi passi dalla baia di San Francesco, sono tra i paradisi botanici più rinomati d’Europa. Fiori, profumi, piante provenienti da tutto il mondo. Uno scrigno di bellezza strappato alla collina di Zaro, ideato e realizzato dalla tenacia di Lady Walton, disegnato da Russell Page (uno dei più grandi paesaggisti del ‘900) e divenuto, nel giro di pochi anni, centro mondiale di acclimatazione delle più svariate specie esotiche.
Oggi si cerca di preservare soprattutto l’anima di questi Giardini. Anima duplice, botanica e musicale.
Sir William Walton, scomparso nel 1983, è considerato uno dei più grandi compositori inglesi del ventesimo secolo. Sinfonie, concerti, corali (la monumentale “Belshazzar’s Feast”), opere liriche (“Troilus and Cressida”, “L’Orso”), perfino due marce composte appositamente per l’incoronazione dei reali inglesi. La vocazione musicale non poteva dunque tramontare con la sua scomparsa.
Sabato scorso è stata presenta la nuova stagione concertistica di musica da camera in concomitanza con la riapertura dei Giardini. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della musica che desiderano ascoltare, dal mese di aprile fino all’ultimo weekend di ottobre, giovani talenti della scena internazionale e vivere intense emozioni in uno scenario naturale che ha pochi termini di paragone.
«Un tempo l’Italia era la patria della musica classica – ricorda la dott.ssa Alessandra Vinciguerra, Presidente della Fondazione Walton e direttrice dei Giardini – oggi la sorella minore delle discipline artistiche. Le scuole e i Conservatori, pur prestigiosi, soffrono di mancanza di progettualità e carenze dei fondi. In questo panorama così triste, emergono tuttavia individualità con uno talento straordinario, ai quali il sistema non offre poi molto, perché tendiamo a privilegiare il personaggio già famoso, quando ci sarebbe invece bisogno di incoraggiamento, ingaggi, opportunità di lavoro per chi lo merita. La nostra Fondazione vuole aiutare questi giovani, riusciamo a farlo attraverso una rete che abbiamo creato nel gli anni con altre scuole. Siamo sempre molto attenti per captare progetti originali, tendenze nuove, personalità fuori dal comune determinate a lavorare in questo settore. Rappresentiamo un piccolo tassello di quello che potrebbe diventare un grande mosaico; speriamo, con il nostro lavoro, di stimolare altre realtà e contribuire alla ripresa di una realtà musicale, come quella italiana, così viva eppure così bistrattata»
L’inaugurazione della stagione 2016 è stata affidata a un collaudato duo pianistico formato da 2 giovani pianiste russe, Anna Antonova e Victoria Merkuleyeva, concertiste dal 2007 e pluripremiate in varie competizioni internazionali (l’ultimo è il Premio “Claudio Abbado” riservato ai migliori studenti di tutti i conservatori d’Italia). Le due giovani artiste hanno suonato, ai meravigliosi Steinway della Recital Hall, composizioni di Arensky, Rachmaninoff, variazioni di Lutoslawsky su un tema di Paganini, rendendo omaggio a William Walton con una selezione di musiche da “Facade” , l’opera giovanile che dette enorme fama internazionale al grande musicista inglese.
A giugno ci sarà il ritorno alla Mortella degli allievi della Chetham’s School of Music di Manchester, una della più antiche e rinomate Scuole di Musica del Regno Unito, nella quale si sono formati i più importanti musicisti inglesi; ancora dall’Inghilterra arriverà Jiyoon Lee, violinista coreana vincitrice del Windsor International String Competition, importantissima competizione per archi, la quale offrirà al pubblico dei Giardini un programma di altissimo spessore tecnico e interpretativo. Infine, tra gli ultimi appuntamenti di luglio, la performance del chitarrista Francesco Scelzo, che ci darà la possibilità di ascoltare le “Bagatelles” di William Walton, composte dal grande musicista proprio ad Ischia e considerate universalmente tra le più importanti pagine di ogni tempo scritte per questo strumento.
Dal 23 giugno si aprirà invece la stagione concertistica del Teatro Greco. Il cartellone musicale estivo – giunto alla 10° edizione e diretto da Caroline Howard – si svolgerà ogni giovedì sera nel magnifico scenario di un teatro open che ha come quinte naturali la meravigliosa baia di Forio d’Ischia. In programma sei appuntamenti che fino al 28 luglio si alterneranno all’insegna di sound ispirati al cinema, all’opera, al jazz. Un’occasione per visitare i Giardini, che nella versione by night saranno accompagnati da un insolito e suggestivo gioco cromatico di luci che renderanno ancora più emozionante la visita in notturna alla Mortella.
Arriva da oltreoceano l’ultima collaborazione in ambito musicale: il 2016 inaugurerà l’Ischia Summer Vocal Retreat, masterclass a cura del Maestro Marcello Cormio. Per dieci giorni i Giardini si trasformeranno in un laboratorio vocale intensivo che offrirà ai giovani cantanti partecipanti un’esperienza unica: immersi in un luogo da sogno, lavoreranno individualmente con artisti di fama internazionale su stile vocale e tecnica, con particolare attenzione sulle tradizioni del repertorio italiano.
A giugno si terrà un workshop di fotografia promosso dal famoso fotografo Lello Piazza in collaborazione con il mensile Gardenia, tra le riviste più seguite ed apprezzate dagli appassionati di giardini e giardinaggi. Due giorni di scatti accompagnati da dibattiti, lezioni e video sulle principali tecniche fotografiche. Tra le altre novità della stagione, una collaborazione con il Festival Internazionale di Filosofia a settembre, la sinergia – frutto di un protocollo d’intesa con il comune di Lacco Ameno – con il Museo Archeologico di Pithecusae a Villa Arbusto (nell’ottica di un unico polo culturale ischitano) e un progetto di “teatro diffuso” dedicato a William Shakespeare e al suo meraviglioso “Sogno di una notte di mezza estate”. Una performance serale si snoderà lungo un percorso di visita guidato dai ragazzi di Platypus Tour e culminerà al Teatro Greco.
«E’ un esperimento – precisa la Vinciguerra – ai Giardini è la prima volta. Ricorrono i 400 anni dalla morte del Bardo e vogliamo anche noi omaggiare un protagonista indiscusso della cultura mondiale. Sir William Walton, tra l’altro, ha musicato i tre film shakespeariani diretti e interpretati da Laurence Olivier: “Enrico V”, “Amleto” e “Riccardo III”. Durante gli spettacoli, risuoneranno le composizioni di Walton per sottolineare i passaggi più importanti».
E la botanica, con la sua stupefacente magnificenza? «Siamo all’avvio della primavera. Ricordo soltanto la fioritura dello Strongylodon, della Puya e della Victoria Amazonica. Tre piante che, da sole, richiamano visitatori da tutto il mondo. Conosco appassionati che sono venuti da lontano fin qui, ai Giardini La Mortella, per assistere a questo spettacolo».