ISCHIA – Ha scelto la modalità 2.0 per fare irruzione nella campagna elettorale per le amministrative in programma a maggio ad Ischia. E lo ha fatto in una maniera assolutamente dirompente e soprattutto nel solco della continuità vista la presenza già massiccia sul social network Facebook col profilo personale e la pagina di personaggio pubblico. Quella di ieri è stata una giornata decisamente particolare per Gianluca Trani, presidente del consiglio comunale di Ischia, che ha celebrato di fatto due battesimi. In primis, la nascita del suo sito internet (www.gianlucatrani.it) e poi – in perfetto stile renziano – l’apertura della sua newsletter attraverso la quale colloquierà settimanalmente con i cittadini ischitani e non. Insomma, che il giovane commercialista ischitano fosse pronto a candidarsi a sindaco era ormai noto a tutti (peraltro gli indugi furono rotti proprio in occasione di una intervista rilasciata al nostro giornale), adesso queste iniziative di stampo prettamente mediatico confermano una volta di più l’intenzione di provare la scalata alla poltrona più ambita del palazzo municipale di via Iasolino, senza intenzione di tornare indietro.
Il sito internet è semplice, essenziale ed esaustivo. E all’interno dello stesso c’è una foto a profilo intero di Gianluca Trani accompagnata da un saluto ed una breve presentazione agli internauti: “Ciao, fin da ragazzo ho sempre avuto grande amore per la politica: ispirato da ideali di solidarietà e rinnovamento ho abbracciato le idee del Partito Democratico a partire dalla sua nascita. Nel 2007, a 27 anni, sono diventato consigliere comunale di Ischia con 210 voti. Fiducia che i concittadini ischitani mi hanno riconfermato nel 2012 con 673 voti, risultando il primo degli eletti. Un traguardo che non avrei potuto raggiungere senza l’appoggio di mia moglie Carmen e la carica che mi danno Mariateresa e Gabriele, i miei figli. Ad oggi ricopro l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale di Ischia”.
Tutta da leggere anche la prima newsletter pubblicata proprio ieri in occasione dell’apertura del sito. Il presidente del civico consesso si sofferma su temi di rilevanza nazionale (parla della tragedia di Rigopiano ma anche dell’ex premier Matteo Renzi e poi scende sugli argomenti di casa nostra: “Intanto a Ischia i problemi non mancano – scrive – e iniziano al di là del mare. La soppressione della navetta che unisce il Molo Beverello alla calata Porta di Massa dovrebbe metterci tutti in allarme e farci riflettere. Per riappropriarci di quanto ci spetta è importante iniziare a dialogare con le autorità portuali, far loro capire le difficoltà, i disagi che tale decisione porterà agli ischitani. Guardo alla soppressione e penso agli anziani, alle famiglie che tornano da Napoli con i propri bambini, alle persone che devono andare in terraferma per curarsi. Come si può pretendere che questi ischitani possano fare a piedi il lungo tratto che separa i due attracchi? Non lo possiamo accettare. Se le autorità portuali non vorranno ascoltarci dobbiamo essere pronti a scendere in piazza. Trovo poi inutili i discorsi dell’amministrazione ischitana sull’argomento. Sono parole vuote. Arrivano tardi. Vogliono che le cose si aggiustino quando sono già rotte, accodandosi alle lamentele dei cittadini e questo non è un buon amministrare”.
Il discorso poi si amplia quando Trani passa ad affrontare invece i problemi del territorio: “In questi giorni a Ischia è stata data dimostrazione di come un’amministrazione immobile crei enormi disagi ai cittadini. In settimana lo scorrimento delle automobili sulla sopraelevata è fluito a passo d’uomo. Nelle ore di punta la zona dei Pilastri era un inferno di macchine. Il centro dell’isola praticamente impossibile da raggiungere. Un vero e proprio martirio per chi a Ischia si muove in auto. Il disagio è il risultato dei lavori alle griglie di via Iasolino. I lavori andavano fatti, ci mancherebbe, ma è incredibile che una strada così importante per il traffico ischitano sia stata chiusa senza una coordinazione con i vigili urbani. A Ischia è regnato il caos per tutta la settimana. Chiare le responsabilità del disagio. A Ischia ci sono molte auto e paralizzare il traffico è un attimo. Se si chiude una strada principale si creerà il caos come in una metropoli. È matematico. C’è poco spazio alle interpretazioni. Perché non è stato allestito un piano traffico adeguato per fronteggiare l’emergenza? La mia impressione, che poi condividono tanti ischitani che sono rimasti imbottigliati nel traffico, è che tutto sia stato lasciato al caso, che niente di concreto sia stato fatto per impedire i lunghi incolonnamenti. E Ischia, non può essere lasciata al caso, ma ha bisogno di essere amministrata in maniera intelligente, propositiva con progetti a lungo termine che ci facciano crescere. Dobbiamo sapere sin da subito qual è il destino della nostra isola, analizzare le criticità per evitare che la comunità vada alla deriva. In un momento così delicato non ci è concesso. Progettualità, a lungo termine, almeno per i prossimi 20 anni, è questo che serve all’isola”.
Una considerazione, quest’ultima, che induce l’esponente politico a proseguire con una ulteriore considerazione: “È per questo che saluto con moderato entusiasmo la conferma dei finanziamenti per la progettazione dei ripascimenti delle nostre spiagge che il governatore Vincenzo De Luca ha approvato e che daranno nuova vita ai litorali. Sono questi progetti a lungo termine che possono dare all’isola il giusto slancio per crescere ed essere punto di riferimento per il mercato turistico. Bisogna fare attenzione, però, a come sfruttare questa occasione. Ho visto, da vicino, che chi oggi è chiamato ad assumere queste scelte, non è in grado di garantire vista lunga e prospettiva. Un’occasione da non perdere”.