DI GIOVANNANGELO DE ANGELIS
Non sono più imbattibili, Luna Rossa vince e convince. Si insinua il tarlo dell’incertezza nel defender Team New Zealand. La giornata di oggi ha visto il campo di regata plumbeo e burrascoso con vento forte, lampi e fulmini essere protagonista di due match race avvincenti e dai risultati per nulla scontati. Iniziata con un leggero ritardo, necessario per consentire al Comitato di Regata di riadattare il percorso a causa di un improvviso cambio di vento.
La prima regata ha visto partecipi i francesi di Orient Express contro gli svizzeri di Alinghi.
Gli svizzeri, finora a bocca asciutta nel primo round robin, sono stati imperiosi fin dall’inizio, accumulando un notevole vantaggio e approfittando di un errore dei francesi che li ha fatti perdere quota sulla prima bolina.
Per i francesi, la sconfitta è stata un duro colpo. Tuttavia, Quentin Delapierre, lo skipper e volto della campagna, non si è arreso: “Abbiamo avuto un problema tecnico, è stato sfortunato, e abbiamo faticato a controllare la barca sulla linea di partenza e sulla prima virata. Non abbiamo perso questa regata lealmente. È così, fa parte del gioco. Sinceramente, la nostra fiducia è ancora altissima. Sappiamo di poter migliorare nel corso della settimana, possiamo vincere tutte le regate, quindi dobbiamo rimanere positivi. Tutto è possibile questa settimana.”
Il secondo match (n.17 dei round robin) ha visto una partenza sopravvento rischiosa ma perfetta da parte di James Spithill di Luna Rossa con una manovra di copertura a rischio penalità per la poca distanza tra le imbarcazioni mettendo subito pressione agli avversari di Emirates Team New Zealand. “Let’s enroll them” si è sentito dire dai timonieri italiani che convintamente hanno “poggiato” da sopravvento passando a distanza ravvicinata sulla prua dei kiwi per poi orzare subito dopo costringendo l’avversario a “stra orzare” facendolo rallentare e cadere dai foil. Manovra da manuale! L’equipaggio italiano ha saputo sfruttare al meglio questa occasione, girando il primo cancello con un vantaggio di 16 secondi.
Il resto della regata non è stato una passeggiata per Luna Rossa. Il vento, molto instabile, ha spinto le barche a più di 50 nodi (50.3) rendendo la navigazione estremamente impegnativa ma molto spettacolare, costringendo gli equipaggi a continui aggiustamenti. Gli italiani hanno dovuto difendere con i denti il loro vantaggio, cercando di mantenere la barca in equilibrio (hanno rischiato di perdere il controllo in uscita da una strambata) e di trovare le linee più veloci. Emirates Team New Zealand, pur penalizzato da un inizio difficile, non ha mollato un colpo, cercando in tutti i modi di rientrare in gara fino a pochi metri dall’arrivo fin quando un fulmine è caduto sul campo di regata a poche decine di metri dalle imbarcazioni costringendo il comitato di regata ad interrompere la competizione per tutti.
A bordo di Luna Rossa, abbiamo visto all’opera un equipaggio affiatato e determinato. Al timone,Jimmy Spithill e Francesco Bruni hanno guidato la barca con maestria, mentre Umberto Molineris e Andrea Tesei si sono occupati delle regolazioni delle vele. I cyclor, Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi, hanno fornito una spinta continua, garantendo la massima potenza alla barca.
Enrico Voltolini, in sala stampa ha dichiarato che si sono spaventati vedendo il fulmine e che l’elettronica può essere sensibile a queste condizioni.
La vittoria di Luna Rossa è il frutto di un lavoro di squadra impeccabile e di una preparazione meticolosa. Gli italiani hanno dimostrato di essere una delle squadre più forti al mondo e si presentano ai prossimi appuntamenti con rinnovato entusiasmo. Oggi grazie agli italiani è stato insinuato il tarlo dell’incertezza di essere i più forti nei neozelandesi. E’ iniziata anche la battaglia psicologica.
