FRANCESCO STILO TORNA IN MOSTRA ALLE ANTICHE TERME COMUNALI E PRESENTA LA SUA ARTE COME “CIBO DELL’ANIMA”, EVENTO DI MATRICE FAMILIARE DEDICATO AI SUOI GENITORI
LA MOSTRA INAUGURATA IL 19 LUGLIO SI E’ CONCLUSA MARTEDI’ 25 - IL COMMENTO DELL’ARTISTA ISOLANA YLENIA PILATO: “Nei suoi dipinti, dice la curatrice dell'evento Ylenia Pilato, vi è una dimensione espressiva costellata di colori quasi da accarezzare, da sfiorare in superficie. Francesco, con non poca genialità creativa, negli ultimi anni cerca di trasformare la matericita' in tridimensionalità, che dà forma concettuale e si materializza nell' opera, calando nella rappresentazione dei colori della bellezza delle nostre case quotidiane. È così che nasce, quello che Francesco Stilo definisce " la cibarte". Cioè l'arte come cibo dell'anima”
L’artista Francesco Stilo da Napoli ha portato a Ischia nello storico salone delle Antiche Terme Comunali che lo ha ospitato per la seconda volta una bella e nuova ventata d’arte intrisa di valori che partono dall’anima diretti tutti al cuore, ove si riconoscono i segni di affetti familiari che non sono sfuggiti all’attenzione dei visitatori della Mostra delle sue opere. Infatti, dal 19 al 25 luglio ha avuto luogo la mostra personale dell’ artista napoletano. L’evento d’arte si è concluso martedì 25. Il titolo ” L’ arte dell’ anima” è fortemente evocativo.
L’ arte intesa come cibo dell’ anima. Il cibo rientra tra gli elementi più carichi di attrazione, capace di cogliere lo sguardo e lasciarci affascinati. Un excursus interessante che ha affascinato fin da subito i visitatori. Francesco Stilo ritorna, con grande stile, per il secondo anno consecutivo, ad esporre alle Antiche Terme Comunali di Ischia. La mostra è dedicata al ricordo dei suoi genitori Vincenzo e Alda, che sicuramente saranno felici di questo suo percorso artistico. Una menzione particolare va alla sorella Sofia, la quale è di grande supporto nel percorso artistico di Stilo, realizzando la grafica delle varie manifestazioni. Il fratello Ludovico che vive ad Ischia con la famiglia anche è stato un punto di riferimento nella logistica organizzativa di questa esposizione. Una menzione speciale va anche all’ isolana Ylenia Pilato, instancabile promotrice dell’ arte e della cultura. Un’ altra menzione va agli altri fratelli di Francesco che si chiamano Anna, Lino e Antonio. Un ulteriore ringraziamento a Enzo, Ivan e Raffaele Morra, della Morra Arte Studio, galleristi, importante punto di riferimento e fondamentale supporto del percorso artistico di Stilo.
La sua impronta artistica rivela l’ amore viscerale per la luce ed il colore, il profondo attaccamento al calore mediterraneo. Le pennellate esprimono una forza comunicativa intensa, di un’anima aperta, estroversa che scava nelle profondità dell ‘essere. La luce come energia, espressione vitale, nelle sue opere, si fonde nel colore materico, intenso, tipico della sua poetica artistica. Il colore come materia, cromatismo tattile. Nei suoi dipinti, dice la curatrice dell’evento Ylenia Pilato, vi è una dimensione espressiva costellata di colori quasi da accarezzare, da sfiorare in superficie. Francesco, con non poca genialità creativa, negli ultimi anni cerca di trasformare la matericita’ in tridimensionalità , che da forma concettuale e si materializza nell’ opera, calando nella rappresentazione dei colori della bellezza delle nostre case quotidiane. È così che nasce, quello che Francesco Stilo definisce ” la cibarte”. Cioè l’arte come cibo dell’ anima. Sin da piccolo appassionato d’ arte, Francesco si forma autodidatta, alla fine degli anni ’80, spaziando nel campo dell’ arte visiva. Dice di lui : ” Sono un artista napoletano, amante del colore, caratterizzo le mie opere, donando quella luce, che è espressione dell’anima”. Le opere esposte durante la mostra hanno titoli che fanno riferimento principalmente al cibo, al mare e all’ amore per la città di Napoli. In particolare, l’ opera denominata Profumi marini è una perfetta ode al cibo in chiave gourmet. L’ opera Sapore di mare ci trasporta in una dimensione culinaria multi sensoriale, dove vista e gusto viaggiano in parallelo. L’ opera Napolove è un inno alla squadra del Napoli. Tutte insieme le opere hanno donato al visitatore un forte stimolo visivo.
Fotoricerca ed Elaborazione Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
Collaborazione: Ylenia Pilato
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